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Scegli di essere ricco - Do it - Fallo 3
Scegli di essere ricco - Do it - Fallo 3
Scegli di essere ricco - Do it - Fallo 3
E-book298 pagine3 ore

Scegli di essere ricco - Do it - Fallo 3

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Info su questo ebook

Tutti abbiamo la possibilità di scegliere. Io ho scelto di diventare ricco, e rinnovo la mia scelta ogni giorno dice Robert Kiyosaki.
Questo corso composto di 3 manuali ti aiuterà a raggiungere il benessere economico.
LinguaItaliano
Editoremylife
Data di uscita3 dic 2014
ISBN9788863868845
Scegli di essere ricco - Do it - Fallo 3
Autore

Robert Kiyosaki

Famoso autore di Padre ricco padre povero, il miglior libro sulla finanza personale di tutti i tempi, Robert Kiyosaki ha sfidato e cambiato il modo in cui decine di milioni di persone in tutto il mondo si rapportano al denaro. Imprenditore, formatore e investitore, Kiyosaki è da sempre convinto che il mondo abbia bisogno di altri imprenditori. Grazie al suo punto di vista sul denaro e sugli investimenti, spesso in aperta contraddizione con l’opinione generale, si è guadagnato la reputazione di oratore schietto, irriverente e coraggioso.

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    Anteprima del libro

    Scegli di essere ricco - Do it - Fallo 3 - Robert Kiyosaki

    CAPITOLO 1

    Stabilisci

    A CHE PUNTO SEI

    Se le persone sapessero come funziona un rendiconto finanziario, avrebbero un maggiore controllo sul loro denaro.

    Aquesto punto, forse ti starai chiedendo: Quando cominciamo?. È naturale che tu sia ansioso di mettere in pratica ciò che hai imparato nel Manuale 2. Magari sei anche un po’ intimidito. Sappi una cosa: non sei solo. Chiunque abbia mai osato sognare la libertà finanziaria e si sia messo in cammino per raggiungerla si è sentito così all’inizio. Non scoraggiarti. Se possono farlo i ricchi, allora, con la giusta determinazione e un piano solido, puoi farlo anche tu. Per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari, la prima cosa da fare è capire a che punto sei. Perché se non sai dove ti trovi adesso non puoi aspettarti di arrivare alla meta che vuoi raggiungere. Sapere dove ti trovi significa stilare un onesto inventario della tua situazione finanziaria, ovvero compilare un rendiconto finanziario, e valutare con attenzione il quadro che esce fuori. Può sembrare difficile, e forse anche un po’ spaventoso, ma è un processo semplice. E se decidi di farlo, resterai sbalordito da quello che puoi imparare su di te.

    CONSIGLIO

    DEL PADRE RICCO

    Il rendiconto finanziario è la tua storia personale raccontata con i numeri.

    COME SI PREPARA UN RENDICONTO FINANZIARIO

    I numeri sono come le parole. Se li metti insieme raccontano una storia. Quando compili il tuo rendiconto finanziario, la storia dei numeri racconterà di te, di dove sei stato, di dove ti trovi in questo momento e di come puoi arrivare all’obiettivo che vuoi raggiungere. L’esercizio che segue non mira a farti sentire in colpa per avere gestito male il tuo denaro in passato. Non riguarda cose che non puoi cambiare. Mira a tracciare una mappa per il futuro.

    Più avanti, in questo capitolo, raccoglierai e organizzerai tutti i tuoi dati finanziari, come preludio per porti nuovi obiettivi e formulare una strategia per raggiungerli. Per il momento, però, devi solo redigere le informazioni sufficienti a determinare il flusso finanziario mensile della tua vita attuale.

    Per monitorare il flusso, devi registrare tutte le entrate, gli attivi, le uscite e i passivi usando il seguente modulo di rendicontazione finanziaria. Questo sarà lo strumento che userai per registrare i dati della tua storia finanziaria. Compilerai il modulo gradualmente, man mano che procedi nella raccolta dei dati. Le sezioni che trovi qui sotto ti accompagneranno nel processo.

    ENTRATE E ATTIVI

    Ricorderai che le entrate possono essere redditi ordinari da lavoro, entrate passive o redditi da portafoglio. Tu lavori per ottenere redditi ordinari. I tuoi attivi generano entrate passive e da portafoglio. Nella versione del rendiconto formulata dalla banca, gli attivi includerebbero anche gli accessori. Nella versione del padre ricco, gli attivi non includono gli accessori.

    REDDITI ORDINARI DA LAVORO

    I redditi ordinari da lavoro sono i soldi che guadagni con il lavoro retribuito. Sono i compensi che ti vengono corrisposti per aver svolto un lavoro come dipendente, o le entrate che incassi come lavoratore autonomo.

    Il reddito da lavoro, o lo stipendio che guadagni come dipendente, è riportato dal tuo datore di lavoro alla fine di ogni anno sul modello CUD.

    Inizia dalla tua busta paga. Determina se sei pagato a cadenza settimanale, bisettimanale, quindicinale o mensile. Trascrivi il tuo reddito lordo mensile. Il reddito lordo è la somma di denaro che ricevi prima che intervengano le ritenute per le tasse o per altri scopi. Il reddito netto è l’ammontare effettivo in busta paga dopo tutte le trattenute.

    Allo scopo attuale, prendi come riferimento un mese formato da quattro settimane. Poi calcola la tua entrata mensile in uno dei modi seguenti e inserisci la cifra sul tuo rendiconto finanziario accanto a Lavoro dipendente e lavoro autonomo. (Se sei un lavoratore autonomo, leggi oltre.)

    Foglio di lavoro

    A CHE PUNTO SONO OGGI? IL MIO RENDICONTO FINANZIARIO

    Il reddito da lavoro autonomo è il reddito che ottieni lavorando per te stesso, sia come imprenditore individuale sia in una società di persone o di capitali. Ricorda che ottieni questo reddito solo quando lavori e non quando è l’impresa a lavorare per te: in questo infatti il reddito andrebbe sotto la voce Imprese (al netto) (vedi sotto).

    Per calcolare il tuo reddito totale da lavoro autonomo, osserva i proventi delle fatture che hai presentato ai tuoi clienti o committenti nel corso dell’ultimo mese. L’andamento dell’ultimo mese è tipico per la tua attività? Se non lo è, sarebbe meglio sommare i proventi di quattro mesi e poi dividere la somma per quattro. (O meglio ancora, sommare i proventi di un intero anno e dividere la somma per dodici.) Una media mensile dei tuoi proventi rifletterà in maniera più precisa il reddito da inserire nel tuo rendiconto finanziario. Trascrivi la media mensile accanto a Lavoro dipendente e lavoro autonomo sul modulo del rendiconto.

    ENTRATE PASSIVE E ATTIVI

    Le entrate passive derivano dagli attivi che possiedi, come un investimento immobiliare o un’impresa. Per il tuo personale rendiconto finanziario, devi passare in rassegna separatamente ogni proprietà immobiliare e/o impresa. Come viene riportato più sotto, calcolerai le entrate che derivano da ogni attivo, detraendo tutte le spese relative a ciascuno, aggiungendo poi l’entrata netta (o la perdita netta) per tutti gli attivi immobiliari o le imprese, e inserendo il totale nell’apposita sezione del tuo rendiconto finanziario.

    Il reddito da proprietà immobiliari si ottiene da una proprietà immobiliare in locazione. Nel tuo rendiconto lo troverai nella sezione delle Entrate sotto la voce Proprietà immobiliari (al netto). Al netto indica la parte di entrata che ti rimane dopo aver detratto le spese per l’immobile. Per determinare il reddito netto che ottieni da una singola proprietà immobiliare, compila tutti i campi del seguente foglio di lavoro. Se possiedi più di un immobile in locazione, svolgi l’esercizio per ogni singola proprietà che possiedi e calcola il totale sommando tutte le entrate nette.

    Foglio di lavoro: Determinare il flusso finanziario derivante da proprietà immobiliari

    Inserisci l’ammontare del flusso finanziario al lordo delle imposte accanto a Proprietà immobiliari (al netto) nella sezione delle Entrate passive del tuo rendiconto finanziario.

    Come abbiamo detto, la proprietà immobiliare, ovvero l’immobile stesso, può anche essere un attivo. Nel determinare il valore del tuo immobile nella sezione Attivi del rendiconto finanziario, dovrai essere onesto con te stesso e inserire il valore equo di mercato dell’immobile, ovvero la somma a cui si potrebbe vendere oggi. Inserisci il dato per ciascun immobile che possiedi per valutare il valore corrente dei tuoi attivi.

    Inserisci il valore netto dell’immobile accanto a Proprietà immobiliari nella sezione degli attivi del rendiconto finanziario. Se possiedi più di un immobile, somma i singoli valori e inserisci la cifra totale.

    Il reddito da impresa si ottiene dalle imprese di cui possiedi delle quote. Possono essere società di persone (S.n.c. e S.a.s) o società di capitali (S.r.l. e S.p.a.). Non si tratta del reddito da lavoro autonomo che viene indicato sotto la voce Redditi da lavoro. Questo è il reddito che ricevi dall’impresa che lavora per te. Lo trovi sotto la voce Imprese (al netto) nella sezione delle Entrate del tuo rendiconto finanziario. Anche in questo caso, al netto significa l’entrata che incassi detratte tutte le spese. Per calcolare il reddito da impresa, compila per intero il seguente foglio di lavoro, ripetendo la formula per tutte le imprese che possiedi.

    Inserisci il reddito netto da impresa alla voce Imprese (al netto) nella sezione delle Entrate del rendiconto finanziario. Se possiedi più di un’impresa, somma tutte le entrate nette e inserisci il totale.

    Un’impresa può anche essere un attivo. Nel determinare il valore dell’impresa che possiedi (o nella quale hai investito) nella sezione Attivi del rendiconto finanziario, dovrai chiederti in tutta onestà a quale cifra potrebbe essere venduta oggi l’impresa. Per determinare il valore degli attivi dell’impresa, inserisci i dati qui sotto, ripetendo l’esercizio per ogni impresa che possiedi o in cui stai investendo.

    È possibile che il tuo valore netto d’impresa sia una somma negativa. Riporta il valore, positivo o negativo che sia, alla voce Valore d’impresa (al netto) nella sezione Attivi del rendiconto finanziario.

    REDDITI DA PORTAFOGLIO

    I redditi da portafoglio consistono negli interessi e nei dividendi derivanti da investimenti come titoli cartacei e diritti d’autore, di brevetto o di licenza su prodotti o servizi che hai creato. Più avanti in questo capitolo trovi un foglio per la contabilità da usare per includere tutte le tue entrate e le tue fonti di reddito. Gli interessi e i dividendi sono i guadagni che maturi sugli investimenti. Per determinare il loro totale, osserva i rendiconti che hai raccolto da tutte le tue fonti, per esempio dai mediatori, dai fondi comuni, dalle società di cui possiedi delle azioni e dalle banche. Passa in rassegna le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni per verificare di aver incluso tutte le fonti, e assicurati di aggiungere i rendiconti di tutti i crediti esigibili, ovvero i soldi che ti devono gli altri. Poi, per ogni fonte, riporta l’entrata mensile o l’entrata mensile media, in forma di interessi o dividendi.

    Somma tutte le cifre degli interessi mensili e inserisci il totale alla voce Interessi nella sezione Entrate del rendiconto finanziario. Poi somma tutte le cifre dei dividendi e inserisci il totale proprio lì sotto, alla voce Dividendi. Più avanti in questo capitolo raccoglierai tutti i tuoi dati finanziari.

    Nell’analizzarli, e nel prendere in considerazione anche le tue dichiarazioni dei redditi, faremo riferimento a redditi da plusvalenze, che si verificano quando vendi degli attivi in guadagno o in perdita. Le plusvalenze non sono entrate ricorrenti e perciò non dovrebbero essere incluse nel tuo rendiconto finanziario.

    Ora passiamo alla sezione Attivi del tuo rendiconto finanziario. Elenca il saldo corrente (a fine mese) per ogni conto bancario che possiedi, per esempio conti correnti, conti di risparmio e fondi del mercato monetario.

    Somma i saldi di tutti i conti bancari. Riporta il totale alla voce Conti bancari nella sezione Attivi del rendiconto finanziario.

    Per ogni azione o fondo comune che possiedi, riporta il valore di mercato a fine mese.

    Somma il valore di tutte le azioni e i fondi comuni. Poi trascrivi il totale alla voce Azioni nella sezione Attivi del rendiconto finanziario.

    Per ogni tipo di obbligazione che possiedi, riporta il valore di mercato a fine mese.

    Somma il valore di tutte le obbligazioni. Poi trascrivi il totale alla voce Obbligazioni nella sezione Attivi del rendiconto finanziario.

    Ora passiamo ai Crediti esigibili della sezione Attivi. Un credito esigibile è una somma di denaro che altri ti devono, normalmente in forma di pagherò o nota di credito. Può esserci un piano di ammortamento che identifica il valore della nota in un dato momento. Per ogni credito esigibile, riporta il saldo più preciso della somma che ti devono.

    Somma i saldi di tutti i tuoi crediti esigibili. Poi trascrivi il totale alla voce Crediti esigibili nella sezione Attivi del rendiconto finanziario.

    I diritti d’autore e di licenza sono classificati dal Fisco come redditi diversi. I proventi dei diritti (royalties) sono entrate derivanti da qualunque proprietà intellettuale tu possegga o abbia creato. L’entrata di solito è generata dalla vendita di licenze o brevetti, copyright, libri, CD o concessioni petrolifere e metanifere. Per ogni tipo di prodotto su cui detieni dei diritti, compila quanto segue:

    Inserisci l’ammontare del diritto d’autore o di licenza, o la somma totale di tutti i diritti, alla voce Diritti d’autore e di licenza nella sezione Attivi del rendiconto finanziario.

    Ora che hai compilato l’intera sezione delle Entrate, puoi inserire le tue Entrate totali nell’apposita riga.

    Hai anche compilato la prima metà della sezione degli Attivi. Calcola il subtotale degli attivi e inserisci la cifra nell’apposita riga.

    ACCESSORI

    Vai agli Accessori elencati nella sezione Attivi del tuo rendiconto finanziario. Come ormai saprai, gli accessori sono oggetti che un tempo probabilmente ritenevi degli attivi. Secondo il padre ricco, siccome tolgono denaro dalle tue tasche, gli accessori non sono dei veri e propri attivi. Riporta qui sotto il valore corrente di ogni accessorio che possiedi, ovvero il prezzo a cui potresti venderlo oggi.

    PRENDI NOTA

    Secondo un bancario, i tuoi attivi totali comprendono gli accessori. Nella versione del padre ricco, i tuoi attivi totali escludono gli accessori.

    Inserisci il valore della tua casa e della tua automobile nelle apposite righe nella sezione Attivi. Somma il valore di tutti gli altri accessori e inserisci il totale alla voce Altro nella stessa sezione. Ora puoi sommare il totale di tutti i tuoi accessori. (In seguito, riporterai la cifra del mutuo o il debito relativo a ogni accessorio nella sezione dei Passivi.)

    Ora che hai calcolato il subtotale dei tuoi Attivi e il totale dei tuoi Accessori, puoi scoprire il totale dei tuoi Attivi. Nota che ci sono due versioni distinte per il totale degli attivi, la versione di un bancario e la versione del padre ricco.

    Questo è il riflesso dei modi diversi in cui i bancari e il padre ricco considerano gli accessori.

    Per calcolare il totale dei tuoi attivi secondo la versione di un bancario, somma il subtotale degli attivi e il totale degli accessori, poi inserisci la cifra nell’apposita riga. Per calcolare il totale dei tuoi attivi secondo la versione del padre ricco, inserisci solo il subtotale degli attivi alla voce Totale degli attivi secondo il padre ricco.

    PROMEMORIA

    DEL PADRE RICCO

    Per ciascun passivo a tuo carico, come il finanziamento sull’automobile o il mutuo, lavori alle dipendenze dell’ente o della persona che ti ha prestato il denaro.

    USCITE E PASSIVI

    Ricorderai che le uscite e i passivi non sono la stessa cosa. La tipica somma mensile che paghi su un passivo è l’uscita relativa a

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