Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Una vita da trader: Come applicare nel trading online il metodo delle più grandi Banche d`investimento
Una vita da trader: Come applicare nel trading online il metodo delle più grandi Banche d`investimento
Una vita da trader: Come applicare nel trading online il metodo delle più grandi Banche d`investimento
E-book211 pagine2 ore

Una vita da trader: Come applicare nel trading online il metodo delle più grandi Banche d`investimento

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Si può fare trading sui mercati finanziari con la stessa strategia vincente delle Banche d`investimento?
Sono così segrete le tecniche che usano i trader professionisti?
Si possono ottenere grossi guadagni con piccoli capitali?

La risposta a queste domande è alla base del metodo spiegato da un Head of Trading
LinguaItaliano
Data di uscita13 feb 2023
ISBN9791222065403
Una vita da trader: Come applicare nel trading online il metodo delle più grandi Banche d`investimento

Correlato a Una vita da trader

Ebook correlati

E-commerce per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Una vita da trader

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Una vita da trader - Antonio Carnevale

    1

    Qual è l’educazione finanziaria adatta per fare trading?

    Chi apre questo libro alla ricerca della tecnica segreta di trading per fare soldi dall’oggi al domani, rimarrà lietamente contrariato: avrà qualcosa di reale e più adatto a chi vuole guadagnare grazie al trading.

    Per poter comprendere al meglio e trarre il massimo dal contenuto di questo libro e dal trading, è fondamentale prima di tutto sviluppare una skill. Si tratta di un’abilità che deve accompagnare ogni operazione di trading (e, in generale, ogni tipo d’investimento).

    Sto parlando dell’educazione finanziaria, una materia che a mio parere dovrebbe essere insegnata nelle scuole a partire dalla più tenera età.

    Partiamo quindi col capire cosa s’intende esattamente per educazione finanziaria.

    Secondo la definizione ufficiale dell’OCSE, l’educazione finanziaria è un processo attraverso il quale i consumatori, i risparmiatori e gli investitori migliorano le loro capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base e attraverso istruzioni, informazioni, consigli sviluppano attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte informate.

    Tanti paroloni per esprimere un concetto piuttosto semplice: l’educazione finanziaria è l’insieme di conoscenze che ti permette di valutare le opportunità che hai e gestire in maniera sana il tuo patrimonio per aumentarlo nel tempo -evitando di bruciarlo.

    Ne consegue che se non possiedi un’adeguata educazione finanziaria rischi che il tuo reddito diminuisca a causa di scelte sbagliate (fatte certamente in buona fede, ma estremamente dannose per il tuo futuro).

    Dato l’acquisto di questo libro, non credo sia questo il tuo obiettivo. Gli step da seguire per aumentare il tuo patrimonio - o comunque il tuo denaro - sono quelli che ti permettono di crearti una rendita tale da farti felice e soddisfatto della tua disponibilità economica, garantire solidità alla tua famiglia e goderti la vita nel modo che preferisci.

    Nell’ordine si tratta di:

    gestire il denaro;

    conservare il denaro;

    investire il denaro;

    creare una rendita finanziaria.

    Nel mondo, ma soprattutto in Italia, queste conoscenze purtroppo mancano alla maggior parte delle persone.

    La mancanza di educazione finanziaria è uno dei motivi che alimenta l’enorme divario tra ricchi e poveri. I primi sanno come comportarsi con il denaro... i secondi ne sono completamente all’oscuro.

    Non servono gli occhiali per riconoscere che viviamo in un periodo storico dove l’ignoranza economica la fa da padrona: le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Tantissime persone rimangono bloccate nella loro condizione finanziaria senza nessuna possibilità di migliorare il loro tenore di vita, perché non conoscono le regole del gioco e non riconoscono le opportunità che si trovano a portata di mano.

    Non gestire efficientemente il proprio reddito, oltre a non farlo crescere, porta alla sua erosione provocando un continuo impoverimento e distruzione finanziaria di tutto il patrimonio.

    Una persona che non è istruita finanziariamente è un po’ come un blocco di marmo: se non sai come scolpirlo, può avere ben pochi usi. Puoi rivenderlo, usarlo come tavolo, come sedia oppure lasciarlo lì a consumarsi con le intemperie.

    Con le giuste conoscenze, tuttavia, può diventare un’opera d’arte. Dopotutto anche il David di Michelangelo, all’inizio, era soltanto un blocco di marmo.

    Questa metafora può sembrarti insolita, ma rende perfettamente l’idea delle infinite possibilità che ti si aprono davanti grazie all’educazione finanziaria.

    Vorrei che tu pensassi a uno scenario in cui sei in grado di gestire alla perfezione il tuo patrimonio, ottenendo questi risultati:

    Il tuo denaro è al sicuro e non rischi di perderlo quando operi sui mercati finanziari;

    Sei in grado di capire quali sono gli investimenti migliori;

    Investi con alto rendimento e a basso rischio, per moltiplicare in tempi rapidi il tuo capitale;

    Sai come creare il tuo budget e risparmiare oltre 5.000 euro all’anno;

    Non rischi di sbagliare acquisti, perché sai distinguere un costo da un investimento;

    Non hai sensi di colpa quando spendi e non provi quella fastidiosa sensazione che ti dice che hai fatto un errore e hai assottigliato il tuo patrimonio incautamente;

    Non vedi le banche come un ostacolo, ma sei in grado di usarle a tuo vantaggio perché comprendi i tassi di interesse e sai come finanziarti;

    Il tuo reddito aumenta e raggiungi pienamente il tuo reddito potenziale;

    Sai come usare a tuo vantaggio le direttive europee, per sfruttare i bonus di sviluppo disponibili nei vari settori (Cashback, ISEE, pagamento dei tributi, dilazioni di pagamento, ecc);

    Crei la tua rendita finanziaria - anche grazie al metodo ACT che stai per scoprire in questo libro - aumentando in modo sostenibile il tuo patrimonio e generando una rendita indipendente dal tuo lavoro principale.

    Ecco, tutto questo parte dallo studio e dalla comprensione delle dinamiche finanziarie. Capisci perché questo tipo d’istruzione è fondamentale per tutti, a prescindere dal proprio livello di ricchezza?

    Sono molto addolorato quando leggo le statistiche e mi rendo conto che in Italia siamo fin troppo lontani dal conquistare una quantomeno basilare educazione finanziaria.

    Per esempio, secondo uno studio svolto dall’OCSE a ottobre 2020, il 37% circa degli intervistati ha dichiarato di non avere abbastanza risorse per affrontare più di due mesi senza reddito. Il 20% non possedeva la disponibilità finanziaria per affrontare un mese senza reddito e il 30% circa aveva difficoltà a fronteggiare una spesa imprevista di media entità.

    Non so se hai compreso a fondo la complessità di questo quadro. Gli imprevisti sono all’ordine del giorno.

    Vivere in una condizione in cui si finisce nel baratro se solo salta un mese di stipendio o si rompe la macchina non è proprio la vita che sogna un bambino.

    Il brutto dell’ignoranza finanziaria è che agisce nell’ombra. Tante famiglie non hanno gli strumenti per capire che stanno camminando nel vuoto come funamboli, in bilico su un filo molto sottile.

    Potresti essere tentato di obiettare che sono un pessimista, e che se tante persone fanno così significa che non ci sono grossi rischi.

    Ma pensaci un attimo: poco tempo fa è arrivato un gran bell’imprevisto… la pandemia. Cosa ne è stato di quelle persone? Secondo un’analisi dell’Associazione Italiana Private Banking, il numero di italiani che non è più riuscito a mettere il piatto in tavola è salito a 5 milioni; altri 7 milioni e 600 mila italiani hanno subìto un peggioramento del proprio tenore di vita. Ecco cosa può fare un semplice imprevisto.

    Il problema della scarsa educazione finanziaria è endemico in Italia, e non è stato causato dal Covid. Il virus ha bruscamente enfatizzato l’intera questione.

    Si stima, infatti, che soltanto il 30% degli italiani è dotato di alfabetizzazione finanziaria (e solo il 20% possiede competenze sufficienti a prendere decisioni finanziarie responsabili e ben informate).

    Siamo tra i peggiori d’Europa. La media europea degli adulti con un’educazione finanziaria supera il 65%. Peggio di noi soltanto la Romania, con il 22% di alfabetizzazione finanziaria.

    Questo si traduce in un inesorabile flusso di errori che poi si rimpiangono per tutta la vita, e ha molto a che fare con la tua attività di trading online.

    Le tue decisioni saranno basate sulla tua interpretazione dello scenario economico e della situazione dei mercati. Va da sé che per chi non sa orientarsi in questo mondo è difficile (per non dire impossibile) avere successo.

    Ecco, nei paragrafi appena letti hai scoperto perché ho inserito queste informazioni base all’inizio del libro. Lo scopo qui è aiutarti a costruire la tua educazione finanziaria e leggere le notizie di economia per ricavarne gli spunti necessari per un’attività di trading efficace.

    Prima di iniziare, ti vorrei proporre un esempio pratico di come non investire porta il cittadino medio a perdere più del 26% in poco tempo. Questo 26% è, in pratica, la perdita di denaro invisibile che ogni cittadino ha subìto non investendo i propri risparmi fin dall’entrata dell’Italia nell’Area Euro. Considerando un capitale di 5.000 euro, dal 2002 al 2020, la perdita si attesterebbe al 26%. Inoltre, l’Italia è uno dei paesi che ha avuto un’inflazione minore, soprattutto nel post crisi del 2008.

    Come primo punto, è fondamentale familiarizzare con il concetto di PIL. Acronimo di Prodotto Interno Lordo, è la somma delle spese dei cittadini, degli investimenti delle imprese, della spesa pubblica e delle esportazioni, meno le importazioni (quindi viene considerato il ricavato delle esportazioni, ad esempio del vino, e viene sottratto quello acquistato da altri paesi).

    Perché si parla tanto di PIL? Come mai è così importante?

    Si tratta del principale indicatore di salute di un sistema economico. In pratica rappresenta la capacità del sistema stesso di produrre e vendere beni.

    È la base per tutte le decisioni di politica economica; tutti gli analisti e gli economisti si concentrano sull’andamento del PIL e cercano di stimare le sue evoluzioni future.

    Se c’è un periodo di crescita costante del PIL, significa che le entrate fiscali saranno in grado di sostenere i bilanci pubblici. In caso contrario, il livello di benessere della nazione scende – per questa ragione i Paesi membri dell’eurozona si sono impegnati a tenere sotto controllo il debito pubblico, proteggendo così la solidità dell’unione economica e monetaria.

    Tenendo sotto controllo questo dato puoi ricavare indizi preziosi per prevedere le scelte politiche che influenzano l’andamento dell’economia... è evidente l’importanza di un dato simile quando si parla di ragionare in termini di trading. Il PIL deve essere rapportato al potere d’acquisto delle persone al fine di comprenderne a pieno il dato. Entrano così in gioco altri concetti fondamentali: il costo della vita e l’inflazione.

    Quando suddividi il PIL per la popolazione, non sempre un PIL alto corrisponde a maggiore benessere. Per farti un esempio, la Svizzera ha un PIL decisamente basso rispetto a nazioni come la Cina o il Brasile, ma la popolazione è una minima frazione di quella di queste grandi nazioni. Il PIL, PPA o PIL pro capite ci apre gli occhi sul fatto che i due valori non sono neanche lontanamente paragonabili: è evidente che in Svizzera c’è un tenore di vita totalmente diverso, oltre che un costo della vita differente.

    Per capire cos’è l’inflazione, invece, ti basta pensare all’aumento dei prezzi che sicuramente hai vissuto da quando sei nato ad oggi. Oggi a Milano, a seconda delle zone, un caffè costa, tra 1,10 € e 1,50 €; qualche anno fa il costo era di circa 1 €. Detto per semplificare, l’inflazione significa che "i prezzi aumentano". Si prende in considerazione un paniere di beni, cioè un campione di prodotti di uso comune (telefonino, pane, acqua, vestiti...) e si calcola l’IPC, cioè l’indice dei prezzi al consumo.

    Da consumatore sei portato a pensare all’aumento dei prezzi come a un fenomeno negativo, perché, di fatto, con la stessa cifra puoi comprare meno cose. Le persone che non hanno una buona educazione finanziaria finiscono col valutare solo la loro prospettiva.

    A livello macroeconomico l’aumento dell’inflazione indica un buon funzionamento dell’economia, perché c’è un aumento della domanda che genera un incremento dei costi… ma non è di certo la prima cosa che viene in mente a qualcuno che prima poteva e ora non può più.

    Quando invece l’inflazione diminuisce? È vero il contrario, cioè che la domanda non è sufficiente, e per stimolare i consumi, i prezzi si abbassano. È un sintomo di sofferenza dell’economia, che va considerato quando analizzi lo scenario finanziario in cui creare il tuo piano di trading.

    A partire da questi concetti di base, devi sforzarti di creare un’efficace gestione finanziaria, ovvero un processo di pianificazione, organizzazione, controllo e monitoraggio delle tue risorse in grado di farti raggiungere i tuoi obiettivi.

    Detta in parole più semplici, la gestione finanziaria è l’insieme delle decisioni che ti faranno diventare più ricco o più povero (una buona gestione corrisponde a una maggiore ricchezza).

    Un aspetto da sottolineare è la differenza tra controllare e monitorare le tue risorse economiche.

    Quando parliamo di monitoraggio, stiamo facendo riferimento a una contabilità delle tue finanze. Il controllo è qualcosa di più complesso, perché mira a capire le variazioni, trend e struttura delle tue finanze e soprattutto serve a indagare le ragioni dietro ciascun cambiamento.

    In una gestione finanziaria corretta, per farti un esempio, il tuo reddito dovrebbe essere diviso in due parti: una dedicata al consumo (cioè a tutte quelle spese che ti servono a vivere bene), l’altra al risparmio (cioè alla creazione di un patrimonio che aumenta col tempo).

    Il patrimonio, a sua volta, dovrebbe essere diviso in due: da un lato la liquidità (i soldi che ci sono sul tuo conto in banca), dall’altro gli investimenti (creazione degli asset che a loro volta generano un profitto aumentando il tuo reddito).

    Il reddito, infatti, è il flusso di ricchezza che si forma attraverso i proventi della tua attività lavorativa uniti agli investimenti negli strumenti finanziari e nelle attività che generano guadagno, oltre che - in modo trasversale - ai risparmi ottenuti tramite la gestione dei consumi. Questo è un punto fondamentale: il primo step per diventare ricchi, è saper risparmiare.

    Se la tua intenzione è di diventare un trader, avrai bisogno di un capitale da investire. Non serve una grossa cifra, ma un minimo è necessario.

    Nel corso di questo libro ti spiegherò come puoi fare trading e ottenere grandi guadagni anche con una piccola cifra di partenza, proprio come hanno fatto alcuni miei studenti di cui ti riporto le parole:

    «Grazie Antonio. Mi sono trovato benissimo al corso, in un grande gruppo, oltre ad aver imparato un sacco di cose. Prima operazione post corso da 300 a 1.100 €. Niente male! Grazie ancora a te Antonio e a tutta la tua squadra!.»

    (Marco Riccardi)

    «Da 547 € a 3.577, partito con il capitale della settimana precedente più 100 € da parcellizzazione. Aggiunti strada facendo 3 lotti. Chiuso a 111.50. Ottima settimana, grazie Antonio!»

    (Antonio Basilico)

    «Volevo dire un bel grazie al prof. Antonio Carnevale. Grazie davvero professore per quello che mi state insegnando nel percorso AC Finance. Ho ancora da studiare e tanto da ripassare per capire ancora meglio il tutto, però grazie a lei sono riuscito a fare la mia prima operazione di successo nella seconda settimana di operatività! Spero di farne altre e lo auguro anche a tutti i miei colleghi del gruppo facebook. Ho fatto un’operazione short su brent oil da 64,20 a 62,20 con un capitale da 140 € e sono riuscito a portarlo a 2.230 €

    (Francesco Rossi)

    «Non ho ancora finito il corso e già mi sono più che ripagato il tutto. Posto qui un’operazione sul Dax che ha portato il mio conto da 250 € a 1.458 € in appena 3 ore. Volevo ringraziare il professor Carnevale per la sua professionalità e ciò che insegna.»

    (Raffaele Troiano)

    Come puoi vedere, quando parlo di capitale, non mi riferisco necessariamente a grosse cifre; in ogni caso, per fare le tue prime operazioni dovrai risparmiare dei soldi.

    Indipendentemente da quanto guadagni, la ricetta per creare il tuo patrimonio si compone di tre ingredienti di cui non puoi assolutamente fare a meno:

    Vivi al di sotto dei tuoi bisogni (senza perdere la voglia di poterti permettere i bisogni che desideri);

    Investi il risparmio in asset che generano reddito;

    Sii costante e disciplinato nel tempo.

    Più facile a dirsi che a farsi per alcuni... ma questo è il modo per creare ricchezza.

    C’è una frase molto famosa di Warren

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1