Mistero Magazine

Il caso FIY

Quattro luglio 1949, giorno dell’Indipendenza. Il tecnico collaudatore di missili Daniel Fry aveva pianificato di andare a Las Cruces a festeggiare con i suoi colleghi ma, non essendo riuscito a salire sull’ultimo bus disponibile, tornò in stanza a leggere un libro. Intorno alle 20, l’aria condizionata dell’edificio si ruppe e Fry iniziò a percepire un caldo eccessivo, ragion per cui decise di andare fuori per passeggiare, nella speranza che potesse essere più fresco. Prese la strada per le Organ Mountains e, osservando il cielo, vide come se ci fossero alcune stelle anomale che sembravano “spegnersi”. Proprio mentre guardava stupito il fenomeno, Fry scorse i contorni di un misterioso velivolo in avvicinamento verso la sua posizione. Esso si trovava a meno di trenta metri e stava rallentando, cosicché Fry poté guardarlo con maggiore attenzione. Aveva la forma di una sfera schiacciata, con un diametro di 9 metri circa. Scivolava con leggerezza, come una foglia, per poi atterrare a una ventina di metri da Fry senza emettere alcun rumore.

Fry rimase a guardare lo strano oggetto, stupefatto. Pur avendo lavorato per anni in ambito astronautico, non aveva mai

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