Caccia allo Snark

Di Mike Resnick

ROMANZO BREVE (65 pagine) - FANTASCIENZA - La caccia al terribile Snark raccontata da Mike Resnick in questa novella finalista al premio Hugo

  "Caccia allo Snark" è una vivace storia d'avventura spaziale ed è anche una storia di caccia che si basa sulle esperienze africane dell'autore. Questa novella, finalista nel 2000 al premio Hugo, racconta l'inseguimento, su un lontano pianeta ancora non civilizzato, di un terribile predatore, lo snark, il cui nome deriva, come molti sapranno, da un celebre poemetto di Lewis Carroll. Oltre ad essere un omaggio al grande scrittore inglese creatore delle avventure di "Alice nel Paese delle Meraviglie", è un avvincente racconto di fantascienza tradizionale, con un finale a sorpresa nel tipico stile di questo autore.

Nato a Chicago nel 1942 Mike Resnick ha frequentato la University of Chicago dal 1959 al 1961, ed è proprio lì che ha incontrato la sua futura moglie, Carol, che avrebbe sposato nel 1961 e sarebbe stata la sua fedele compagna di vita per più di cinquanta anni. Resnick ha iniziato la sua carriera assai presto arrivando a pubblicare il suo primo romanzo a vent'anni. Autore estremamente prolifico, vanta circa duecento racconti e oltre cinquanta romanzi al suo attivo. Ciò nonostante Resnick è anche uno scrittore di elevata qualità, come testimoniano i ben cinque premi Hugo vinti (più un Nebula), e le numerose nomination a tutti i massimi premi del settore (ben 37: un vero record!). Amante dell'Africa e dei suoi popoli e animali, Resnick ha utilizzato quel continente e le sue culture nelle sue opere più celebri, come per esempio il ciclo di "Kirinyaga", che racconta la storia futura delle tribù Kikuyu, e che Delos Digital sta pubblicando in Italia.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 8 dic 2015
• ISBN: 9788865305287

Mike Resnick

Mike Resnick was a prolific and highly regarded science fiction writer and editor. His popularity and writing skills are evidenced by his thirty-seven nominations for the highly coveted Hugo award. He won it five times, as well as a plethora of other awards from around the world, including from Japan, Poland, France and Spain for his stories translated into various languages. He was the guest of honor at Chicon 7, the executive editor of Jim Baen's Universe and the editor and co-creator of Galaxy's Edge magazine. The Mike Resnick Award for Short Fiction was established in 2021 in his honor by Galaxy’s Edge magazine in partnership with Dragon Con.

Anteprima del libro

a cura di Sandro Pergameno

Mike Resnick

Caccia allo Snark

Romanzo breve

Traduzione di Fabio F. Centamore

Prima edizione dicembre 2015

ISBN 9788865305287

© 1999 Mike Resnick

Titolo originale: Hunting the Snark

Traduzione: Fabio F. Centamore

Copertina: Tiziano Cremonini

Edizione ebook © 2015 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

Versione: 1.0

Font Exo Sans by Natanael Gama, SIL Open Font Licence 1.1

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Indice

Il libro

L'autore

Caccia allo Snark

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

Capitolo 13

Capitolo 14

Capitolo 15

Capitolo 16

Capitolo 17

Capitolo 18

Capitolo 19

Capitolo 20

Capitolo 21

Capitolo 22

Capitolo 23

Nota del traduttore

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Il libro

La caccia al terribile Snark raccontata da Mike Resnick in questa novella finalista al premio Hugo

Caccia allo Snark è una vivace storia d’avventura spaziale ed è anche una storia di caccia che si basa sulle esperienze africane dell’autore. Questa novella, finalista nel 2000 al premio Hugo, racconta l’inseguimento, su un lontano pianeta ancora non civilizzato, di un terribile predatore, lo snark, il cui nome deriva, come molti sapranno, da un celebre poemetto di Lewis Carroll. Oltre ad essere un omaggio al grande scrittore inglese creatore delle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, è un avvincente racconto di fantascienza tradizionale, con un finale a sorpresa nel tipico stile di questo autore.

L'autore

Nato a Chicago nel 1942 Mike Resnick ha frequentato la University of Chicago dal 1959 al 1961, ed è proprio lì che ha incontrato la sua futura moglie, Carol, che avrebbe sposato nel 1961 e sarebbe stata la sua fedele compagna di vita per più di cinquanta anni. Resnick ha iniziato la sua carriera assai presto arrivando a pubblicare il suo primo romanzo a vent’anni. Autore estremamente prolifico, vanta circa duecento racconti e oltre cinquanta romanzi al suo attivo. Ciò nonostante Resnick è anche uno scrittore di elevata qualità, come testimoniano i ben cinque premi Hugo vinti (più un Nebula), e le numerose nomination a tutti i massimi premi del settore (ben 37: un vero record!). Amante dell’Africa e dei suoi popoli e animali, Resnick ha utilizzato quel continente e le sue culture nelle sue opere più celebri, come per esempio il ciclo di Kirinyaga, che racconta la storia futura delle tribù Kikuyu, e che Delos Digital sta pubblicando in Italia.

Dello stesso autore

Mike Resnick, Una volta ho toccato il cielo Robotica ISBN: 9788867758685 Mike Resnick, Kirinyaga Robotica ISBN: 9788867759910

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Credetemi, l'ultima cosa che ci saremmo mai aspettati di trovare era uno snark.

E sono quasi sicuro che noi eravamo l'ultima cosa che lui si aspettasse di incontrare.

Mi sarebbe piaciuto poter dire che reagimmo bene alla situazione, almeno la metà di quanto fece lui. Ma forse dovrei cominciare a raccontare dall'inizio. Credetemi: tornerò abbastanza presto allo snark.

Mi chiamo Karamojo Bell. (Cioè, in realtà sono Daniel Mathias Bellman. Non sono mai stato più vicino di cinquemila anni luce al distretto di Karamojo, giù sulla vecchia Terra. Ho deciso di appropriarmi del suo nome quando ho scoperto di essere un lontano discendente del leggendario cacciatore e, poiché faccio lo stesso mestiere, ho pensato che avrebbe fatto colpo sui clienti. In realtà mi sbagliavo; in tutta la mia carriera, mi è capitato di incontrare solo tre persone che avevano sentito parlare di lui e nessuno di loro mi ha poi ingaggiato per un safari. Eppure ho tenuto ugualmente quel nome. Ci sono in giro un sacco di Daniel; dopotutto io sono l'unico Karamojo.)

All'epoca lavoravo per la Silinger & Mahr, la più antica e conosciuta azienda nel ramo dei safari. A dire il vero, Silinger è morto sessantatre anni fa e Mahr l'ha seguito sei anni dopo; al momento la manda avanti una corporazione anonima giù a Deluros VIII. Però Silinger e Mahr hanno avuto più fortuna di me sfruttando i loro nomi e così non li hanno mai tolti.

Eravamo la più costosa compagnia del ramo, ma valeva la pena pagarci. Si è praticata la caccia su centinaia di mondi nel corso dei millenni, ma la gente con i soldi ha sempre pagato per arrivare per prima nei territori in cui nessun altro ha mai messo piede o che nessuno ha mai visto. Qualche anno fa la compagnia acquistò la licenza di caccia per dieci pianeti dell' appena aperto Ammasso di Albione; furono così tanti i clienti che desideravano cacciare per primi su quei mondi ancora intatti che di fatto tirammo a sorte per stabilire a chi spettava tale privilegio. Silinger & Mahr presero accordi per assegnare un cacciatore professionista a ogni pianeta e autorizzarono un massimo di quattro clienti per ogni squadra; la tariffa (tenetevi forte!) era di venti milioni di crediti. Oppure di otto milioni di dollari di Maria Teresa, se non avete molta fiducia nei crediti – quaggiù nella Frontiera non sono in molti ad averne.

Noi professionisti desideravamo cacciare sui nuovi pianeti esattamente quanto i clienti. Venimmo tutti raggruppati per anzianità e, in quanto settimo nell'ordine, fui assegnato a Dodgson IV, così chiamato in onore della donna che per prima l'aveva scoperto una dozzina di anni prima. Nove di noi ottennero una squadra completa. Il decimo ebbe una squadra composta da un solo cliente – un tipo incredibilmente ricco che non era compreso nella suddivisione.

Ora, capirete che non avevo chiesto di far parte del safari di mia iniziativa. Ero il responsabile, ovviamente, ma avevo una squadra di dodici dabih umanoidi dalla pelle blu di Kakkab Kastu IV. Quattro facevano gli armieri per i clienti. (Io non avevo altri che me stesso; non mi sono mai fidato di nessun altro per tenere in ordine le mie armi.) Proseguendo: uno faceva il cuoco, tre gli scuoiatori (richiede molta più conoscenza di quanto crediate scuoiare un animale alieno mai visto prima senza rovinarne il trofeo), tre gli assistenti dell'accampamento. Il dodicesimo era il mio battitore di fiducia, il cui nome – Chajinka – suonava sempre come uno starnuto.

Non avevamo bisogno di alcun pilota – dopotutto, il computer di navigazione della nave sarebbe stato capace di partire da mezza