Il tesoro dell’Alto Tevere
Sep 28, 2021
4 minuti
A cura di Sandra Martone
REZIOSO E RARO COME (le cui varietà sono per la maggior parte del genere ) che nasce sottoterra e vive in simbiosi con le radici di alcune piante – dette per l’appunto simbionti – quali ad esempio quercia, tiglio, nocciolo, carpino e pioppo. La scoperta del tartufo ha origini antichissime, fu infatti citato già nella di Plinio il Vecchio (77 d.C.). Dall’aspetto affatto delicato, dato dal suo peridio (corteccia), il tartufo in realtà è un frutto estremamente sensibile all’ambiente e per svilupparsi ha bisogno di un ecosistema con standard di biodiversità molto avanzati e diversi a seconda della specie. In linea generale, i terreni in cui crescono tartufi sono sempre ricchi di calcio.
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