ESPRIT DE ITALIANITÉ
Orgoglio e rinascita italiani dentro a un gruppo internazionale a chiarissima trazione francese, i cui posti di responsabilità principali sono tutti in mano a manager d'oltralpe? Siamo proprio sicuri di quello che stiamo dicendo? Che l'equilibrio del gruppo sia sbilanciato a nord-ovest è una verità innegabile, ma lo è altrettanto il fatto che, all'ombra di Stellantis, i marchi di casa nostra hanno finalmente la prospettiva di uno sviluppo di lungo termine. Quanto all'identità, quella è tutt'altra storia. E allora, per toglierci un po' di curiosità, siamo andati a parlare con uno dei francesi sul ponte di comando, l'uomo responsabile del design dei marchi europei del gruppo: Jean-Pierre Ploué.
Monsieur Ploué, lei passa dal gestire tre marchi, quattro con l'aggiunta recente di Opel, a otto, senza contare i commerciali. Una bella sfida, giocata in bilico tra filosofia di gruppo e bisogno d'individualità di ciascun brand…
Questo delicato equilibrio è tema di dibattiti quotidiani interni. Certo, non è semplice da gestire, ma crediamo che la diversità sia un valore per Stellantis. È una grande opportunità far parte di un universo composto di tanti e tali apporti diversi, con tutte queste persone sparse per il mondo che, con le loro culture e mentalità, concorrono a dar vita a brand meravigliosi. Certo, si devono condividere le piattaforme. Ma faremo di tutto per distinguere ciascun marchio.
Non facilissimo quando sotto modelli e gamme diverse ritroviamo le stesse architetture, le quali, non è un mistero, dettano ai designer una serie di
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