Giulia e la Stelvio sono auto entusiasmanti da guidare. La piattaforma Giorgio, che sta sotto a entrambe, è la più bella architettura per vetture normali, cioè non supersportive, che ci sia in giro». A parlare non è un alfista di terza generazione, un patriota del made in Italy o un petrolhead svalvolato. Bensì una donna, francese, discreta, misurata, per quanto sotto sotto appassionata lei stessa, in qualità di capo di un brand automotive, DS, che nella galassia Stellantis condivide proprio con Alfa Romeo e Lancia il cluster dei marchi premium. Si chiama Béatrice Foucher e l'occasione informale – una cena in un ristorante romano, tra un'amatriciana e un calice di rosso – è di quelle che si prestano a chiacchierate a cuore aperto. Ci vuole niente ad accorgersi, non senza un pizzico di sorpresa, che la Giulia scioglie l'atmosfera più del vino e che, quando parla delle qualità dinamiche della sua architettura, alla Foucher luccicano gli occhi. E
BISCIONE ADUETESTE
May 25, 2022
6 minuti
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