Alla cerimonia di incoronazione di re Carlo III non potrà mancare, anche se è una presenza per certi versi scomoda, quasi una “pietra dello scandalo”. No, non è una principessa insofferente al rigido protocollo di corte, ma un vero e proprio blocco di arenaria, carico però di storia e di leggende che risalgono fino alla Bibbia. Simbolo dell’indipendenza scozzese, per l’occasione dovrà lasciare il Castello di Edimburgo e compiere un breve viaggio verso l’Abbazia di Westminster, dove fu tenuta in ostaggio per sette secoli. Da allora, ha assistito all’insediamento di tutti i nuovi sovrani del Regno Unito, Elisabetta II compresa.
Per le tante leggende che la circondano e le vicende storiche che ha segnato, è chiamata la Pietra del Destino, in gaelico Lia Fàil oppure, più prosaicamente, Stone of Scone, la Pietra di Scone. Una saga millenaria e intricatissima, la sua, che – fra colpi di scena e violenze – ha legato a doppio filo Scozia e Inghilterra, eterne rivali. Una storia che vede protagonisti angeli e profeti, faraoni e falsari, suffragette e Templari.
A vederla, non ha niente di speciale: un blocco squadrato di arenaria corroso dal tempo, fessurato e dotato di anelli e maniglie in ferro per il trasporto.