IL PIANO TORTONIANO
Eppure, per raccontare la forza del Timorasso che nasce sui Colli Tortonesi – nella parte sud-orientale della provincia di Alessandria, in Piemonte – si devono inseguire le contorsioni delle radici attraverso le ere geologiche. Sì, perché è guardando allo stadio stratigrafico più elevato del Miocene medio (che si colloca tra 11,6 e 7,2 milioni di anni fa) che si comprende l’intima complessità di un vitigno che un pugno di vignaioli ha salvato dall’estinzione in meno di quarant’anni costellati di lavoro, tenacia e un po’ di follia.Il Timorasso trae dunque identità da terreni geologicamente così particolari da avere uno stratotipo specifico - il Tortonese appunto. Perché in quei 4 milioni di anni l’evoluzione della superficie terrestre e il ritiro delle acque ha portato ad emergere le marne azzurre marine (conosciute come marne di Sant’Agata) che oggi lasciano un graffio peculiare nel vino dei Colli Tortonesi. Se infatti l’area è caratterizzata da asprezze e dislivelli, con vigneti disseminati tra aree boschive e colture di cereali, i terreni hanno una conformazione geologica simile a quella delle aree più vocate al mondo. E in presenza di una ricchezza di zolfo e