rbetello e i suoi dintorni sono strettamente legati allo sviluppo della civiltà etrusca e agli albori di quella romana. Visitare questo territorio significa dunque incontrare questi popoli e ripercorrere la loro storia. La prima tappa di questo viaggio è il promontorio di Ansedonia, dove sorgono i resti dell’antica colonia di Cosa, fondata nel 273 a.C. dai Romani dopo la vittoria sulle città etrusche di Volsinii e Vulci. Accedendo all’area archeologica, si incontrano la rinomata casa dello scheletro (notevole per le tracce di pitture e i mosaici ancora. Più avanti, si trova Foro, con il mercato ittico chiaramente identificabile dalle vasche destinate ai pesci. Proseguendo poi nella parte più alta dell’area archeologica (l’) sono visibili i resti del dedicato alla triade capitolina (Giove, Giunone e Minerva) e un piccolo tempio dedicato alla Mater Matuta. Spostandosi verso la costa ai piedi del promontorio, è possibile apprezzare una infrastruttura antica molto particolare: la Tagliata degli Etruschi, un sistema di canali di epoca romana che aveva lo scopo di governare il flusso e il riflusso del mare in modo da non far insabbiare il porto di Cosa. Parte di quest’opera è ancora visibile dall’alto, grazie a delle scale ricavate dagli scogli. Da qui, i più avventurosi possono addentrarsi nello Spacco della Regina, una suggestiva grotta con una grande apertura nella volta dove, stando alle leggende, una regina etrusca ha nascosto il suo inestimabile tesoro.
IL PESCE DELLA LAGUNA DI ORBETELLO
Apr 27, 2023
3 minuti
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