n queste pagine abbiamo citato il Maiorca tra i grani antichi propri della Puglia ma le di tale) è infatti una varietà molto tenace che resiste benissimo ai climi più caldi e alle terre più aride. Le sue spighe arrivano a un’altezza di circa 180 centimetri e, benché sia stato messo da parte per diversi anni, oggi è nuovamente coltivato in diverse zone della grande isola come, ad esempio, a Pollina in provincia di Palermo. La farina di Maiorca – bianca, iperproteica, digeribile e tra quelle a basso contenuto di glutine – è perfetta per la panificazione ma soprattutto per i dolci tra cui biscotti, cialde, torte. La cialda di pasta fritta del famoso cannolo siciliano in origine sembra fosse impastata rigorosamente con questa farina. Per quanto riguarda gli impasti salati, la farina di Maiorca è utilizzata per la preparazione di pane bianco, pizza, focaccia, taralli o grissini e può essere alla base di un lievito madre di altissima qualità.
