Simbolo di saggezza, pace e armonia, l’olivo fin dall’antichità vanta un significato speciale nelle comunità di tutto il mondo. Una coltivazione che si tramanda di padre in figlio, celebrata ogni anno il 26 novembre con la Giornata mondiale dell’olivo.
Prendersi cura di questi nobili alberi richiede conoscenze e impegno, sempre maggiore alla luce dei cambiamenti climatici che ne mettono a repentaglio fiori e frutti.
«Ho ereditato la passione per gli olivi da mio nonno, sono diventata biologa e naturalista e, a Loro Ciuffenna in provincia di Arezzo, ha circa 2.300 olivi in dieci ettari di terreno. «Abbiamo oliveti biologici dagli anni ‘80 ma : le ondate anomale di calore a maggio, in corrispondenza della fioritura degli olivi, bruciano i fiori, impedendo così la produzione di olive».