priamo l’anno parlandovi di . Al di là del fatto che si tratti di un aggettivo sostantivato che indica le preparazioni cotte in uno “stampo” o “forma” e poi capovolte sul piatto di portata per servirle, darne una definizione più precisa è compito arduo. di Olindo Guerrini (1911) e di Lunella De Seta (1942). Guerrini in particolare (letterato ravennate di fama, buongustaio e gastronomo, grande amico di Pellegrino Artusi e arcinoto, irriverente poeta in dialetto romagnolo con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti) dedica moltissime ricette a sformati e (o , preparazioni in cui sono presenti gli albumi montati a neve). In questo nostro primo capitolo dedicato agli sformati, abbiamo preso in considerazione quelli salati, perché secondo noi sono quelli che meglio interpretano il nostro concetto di cucina veloce (infatti, di norma sono un , un piatto unico, sostanzioso e completo). A quelli dolci, invece, dedicheremo presto altre pagine.
Editoriale gennaio
Jan 03, 2024
2 minuti
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