Non c’è nulla di meglio per inaugurare il nuovo anno che un articolo a tema archeologico, lungo un percorso che tenti di fare luce su molti aspetti inspiegabili e misteriosi del passato dell’umanità. Il luogo scelto per tentare di muovere i primi passi in questo campo difficile e complesso è una città posta alla più bassa altitudine del pianeta e che sorge in prossimità del fiume Giordano e che tutt’ora porta l’antico nome di Gerico.
Ho fatto questa scelta per due motivi essenziali, oltre a quello più che ovvio della fecondità culturale che permea la regione fin da tempi antichissimi.
Anzitutto perché spesso si ha la percezione, o il pregiudizio, che il culmine dell’inventiva e della tecnologia lo abbia raggiunto la nostra epoca e che quindi sia in grado di spiegare ogni cosa nel modo più razionale possibile, senza tener presente che le dinamiche umane sono a volte imprevedibili. Perciò, attraverso la