econdo la leggenda, l’asparago () è nato nella valle dell’Eden. In realtà, le prime fonti ufficiali riguardanti le più antiche cultivar di questa pianta erbacea perenne ci portano in Egitto e in Asia Minore. Da lì, la storia racconta che l’ortaggio sia poi arrivato in Spagna e, a sua volta derivante dal persiano il cui significato è “germoglio”. Non a caso la parte edibile di questa materia prima dell’orto tipicamente primaverile è proprio il germoglio detto anche turione. I Greci e i Romani (che in età imperiale misero a disposizione intere navi unicamente per il loro commercio) sono stati grandissimi consumatori di asparagi che apprezzavano anche per le proprietà terapeutiche tra cui, in primis, quella disintossicante. Sia le punte edibili degli asparagi che le loro radici (con cui è possibile preparare decotti) aiutano infatti la diuresi e soprattutto stimolano la filtrazione renale. Gli asparagi sono inoltre ricchi di Vitamina K, che lavora sulle ossa e sulla coagulazione sanguigna, folati, importantissimi in gravidanza per lo sviluppo del feto. Grazie alla quercetina, al campferolo e alla vitamina C, gli asparagi sono ottimi antiossidanti. L’alto contenuto di fibre, inoltre, è benefico per l’intestino. Sempre in antichità si sosteneva che l’asparago fosse un ortaggio in grado di migliorare l’umore e studi moderni hanno effettivamente confermato tale teoria: la pianta è infatti ricca di triptofano, un amminoacido precursore della serotonina, la molecola della felicità. Reperibili freschi da fine marzo fino alle primissime settimane di giugno, in commercio si possono trovare asparagi di diversi colori: verde, bianco (che è fatto crescere completamente sottoterra), violetto (come quello di Albenga, Presidio ), selvatico (spontaneo della macchia mediterranea di colore verde e molto più sottile di quelli “classici”). Gli asparagi non sono troppo complessi da coltivare, sia in terra che in vaso, ed è possibile piantare sia il seme che direttamente le “zampe” (le radici già formate). In caso si voglia piantare il seme in vaso, questo andrà sotterrato circa 4-5 centimetri sottoterra in un terreno sciolto e sabbioso, calcareo e dotato di un buon drenaggio. Gli asparagi per crescere devono essere esposti sempre al sole e annaffiati a giorni alterni in modo che il terreno rimanga umido. Se seminati a marzo, in autunno saranno pronte le piantine da interrare e la primavera successiva avrete i vostri asparagi. Gli asparagi vanno raccolti quando la loro lunghezza arriva agli 8-10 centimetri.
L’ortaggio della felicità
Mar 27, 2024
2 minuti
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