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RaccontaMico
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E-book192 pagine1 ora

RaccontaMico

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Info su questo ebook

Una raccolta di racconti, avventure e riflessioni composte tra i sette e gli otto anni dell'autrice. Il tutto narrato in anteprima al suo orsetto di pezza di nome “Mico” che l’ha accompagnata sin dalla più tenera età. In chiusura un capitolo dedicato a brevi storie e "quasi poesie" cosi definite dalla stessa piccola scrittrice che ha realizzato anche i disegni illustrativi.
L'edizione è stata curata dal papà di Emma che, con la creazione di questo volume, ha voluto ricambiare il dono dei suoi preziosi quaderni.
LinguaItaliano
Data di uscita15 mar 2015
ISBN9786050365283
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    Anteprima del libro

    RaccontaMico - Emma Savino

    sull’autrice

    L’avventura dei quattro panini

    Capitolo 1: Buona lettura!

    C’erano una volta quattro panini che vivevano in una panetteria. Un giorno però arrivò un ladro di focaccine: «Oggi il negozio è chiuso, quindi posso approfittarne per prendere le focaccine e le pizzette, ah, ah, ah!» disse il furfante. Poi prese un coltellino e tagliò il vetro per entrare.

    I quattro panini videro tutto e si nascosero per un pochino. Intanto il ladro stava prendendo focaccine, pizzette, muffin e biscottini.

    A quel punto il più grande dei panini disse: «Dobbiamo fermarlo!!»

    «Io ci sto» disse  il secondo.

    «Anch’io!» esclamò il terzo.

    Il più piccolo disse: «Andiamo! Non c’è tempo da perdere!»

    «Sì! Sì! Sì!» esclamarono gli altri e si misero tutti in cammino. Ma quando svoltarono l’angolo videro un cane che li stava osservando con aria minacciosa.

    «Aiuto!» gridò il più piccolo.

    «Il cane ci vuole inseguire!» esclamò il più grande, molto spaventato.

    I quattro panini scapparono via e il cane li inseguì dappertutto.

    Capitolo 2: Ecco il ladro!

    Il giorno dopo, i panini tornarono sulle tracce del ladro e…

    «Eccolo là!» esclamò il panino minore.

    «Sssst…., non urlare così, potresti farci scoprire» dissero gli altri tre.

    «Va bene, ora cerchiamo di ascoltare quello che dice»

    «Ci sto, ma come facciamo?»

    «Semplice, ascoltiamo e aspettiamo» disse il più grande.

    «Ah, ah, ah, ah! Quante pizzette, focaccine, muffin e biscottini!! Ah, ah, ah!» disse il ladro.

    «Amici, come faremo a prenderlo? E a proposito, dov’è?» disse un panino.

    «Non lo so, poco fa era qui! Dobbiamo cercarlo»

    «Ma io so dov’è, vuole prendere il treno per Londra. Dobbiamo andare!» disse Big, il panino più grande.

    «Si! Si!» risposero gli altri panini.

    «Pronti? Si parte!».

    Capitolo 3: Avanti!

    Una volta arrivati…

    «Ecco il ladro! Sapevo che era qui! Bene, ora seguiamolo» disse Big.

    «Sì, sta andando in un bar, ma perché?» chiese un panino.

    «Non lo so, ma seguiamolo lo stesso» rispose Big.

    «Ah, ah ,ah! I miei soldi sono le focaccine e le pizzette» disse il ladro.

    «Non lo vedo!»

    «Ma ci deve essere: l’abbiamo visto entrare!» disse il panino più grande, un po’ confuso.

    «Ah, ah ,ah! Voglio una birra fredda, subito!» disse il ladro.

    «Eccolo, lo vedo: è laggiù!» disse Big.

    «Laggiù dove?!»

    «Non capisco, prima c’era!»

    «Se ne sarà andato via per un bel po’!» disse il panino più piccolo.

    «Ehi! Qui c’è la sua registrazione, sentiamola!» disse uno dei panini.

    La registrazione diceva: Credo che prenderò di nuovo il treno e tornerò a casa!.

    «Ma perché un ladro dovrebbe lasciare la sua registrazione?» si chiesero i panini.

    Capitolo 4: Ecco le risposte

    Intanto il ladro era già alla stazione. I panini stavano per partire e andare a casa; poi da un angolo spuntò il cane con un biglietto con su scritto: Io ho fatto la registrazione, per aiutarvi a compiere la missione del ladro di pizzette! Bau! Bau!.

    «Davvero?! Allora tu non volevi mangiarci?» dissero i panini.

    «Bau! Bau! Bau!» rispose il cane.

    «Va bene, aiutaci pure: a noi sarà utile!» disse il panino più grande.

    Così andarono avanti con la missione e dopo un po’ arrivarono e videro il ladro: «Eccolo là! È così vicino alla panetteria e se non lo fermiamo, chissà cosa combinerà!»

    «Bau! Bau! Bau!» disse il cane.

    «Davvero sai cosa fare?»

    «Bau! Bau! Bau!»

    «Una trappola? Che cosa intelligente!».

    Intanto nella pasticceria la panettiera diceva: «Oh che noia! Dove sono i miei panini? Mi sarebbe piaciuto averli qui».

    Fissata la trappola, i panini e il cane si misero alla postazione e… azione!! La trappola scattò e il ladro inciampò. «Ah, ah ,ah! Questa volta non ci sono riuscito, ma la prossima volta vi prometto che ce la farò, ah, ah, ah!» disse il ladro.

    Capitolo 5: Il trionfo del cane

    Una mattina il cagnolino entrò gioioso nella panetteria. La panettiera lo vide e disse: «Ciao bel cucciolo di golden retriever, vuoi un biscottino?»

    «Bau! Bau!»

    «Sta per un sì, vero? Tieni questo biscottino, è tutto per te. Torna quando vuoi!». Per il cane quello era proprio un trionfo!

    «Ehi, senti cagnolino, come ti chiami?» chiese uno dei quattro panini.

    «Bau! Bau! Bau!»

    «Davvero ti chiami Pallino?» chiese il panino più piccolo.

    «Bau! Bau!»

    «Sta per un sì!» pensarono i panini. I panini erano felici di avere un amico di nome Pallino, perché era un cane buono: non era uno di quelli che mordono e mangiano gli amici, lui era meglio!

    Così si lanciarono tutti all’inseguimento del ladro. Poi si riposarono e intanto il ladro si era nascosto e diceva: «Ah, ah, ah! Ho ancora le mie squisitezze!».

    I panini si erano un po’ annoiati, ma sapevano di non doversi arrendere.

    Capitolo 6: Va bene

    Il giorno seguente i panini ripresero le ricerche, che proseguivano bene. Infatti trovarono diversi indizi: una carta di muffin, un po’ di pomodoro e infine dell’olio. Quando arrivarono al rifugio del ladro era quasi sera. I panini e il cane si dissero:

    «Il ladro potrebbe essere qui da qualche parte»

    «Bau! Bau! Bau! Bau! Bau!»

    «Ehi, e se non fosse qui?» chiese un panino.

    «È vero!»

    «Bau! Bau! Bau! Bau!»

    «Sì, hai ragione cagnolino. Il ladro deve essere qui: gli indizi lo provano, è come dici tu» disse il panino più grande e…

    «Eccolo là! Dobbiamo prenderlo!» disse un panino.

    «Ben detto! Ma come faremo?» chiese un altro panino.

    «Ho un’idea, dobbiamo fare così: lui è lì e non ci vede; noi dobbiamo distrarlo con l’odore delle focaccine e lui ci seguirà. Così facendo, noi lo guideremo fino alla panetteria e lì lo arresteranno e penso che sarà il cane ad occuparsene!» disse Big.

    «Giusto! Tu che ne dici, Pallino?»

    «Bau! Bau! Bau! Bau!»

    «Bene! Allora partiamo!». E così…

    «Dài, corri con la pizzetta, Pallino! Devi farcela!»

    «Bau! Bau! Bau! Bau! Bau!»

    «Siamo quasi arrivati, splendido! Andiamo!»

    «Sì! Sì! Sì»

    «Bau!»

    «Allora via!».

    Capitolo 7: Ce l’abbiamo fatta!!

    «Benissimo! Ora chi chiama la polizia?» chiese un panino.

    «Dovrebbe chiamarla Big, il panino più grande» rispose un altro.

    «Ben detto!»

    «Vai Big! Fai in fretta!»

    «Già!»

    «Contiamo su di te!»

    «Bau! Bau!».

    Intanto alla panetteria c’era qualcuno che

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