Papà, mi racconti le marachelle che combinavi da piccolo?

Di Alessandro Troiani

Sedici storie vissute e narrate da un papà che da bambino era molto birichino!

Dedicato a quello splendore della mia fanciulla Michela (detta

Micky), che da quando aveva quattro anni e stavo nel lettino

con lei per farla addormentare, gli raccontavo queste storielle

simpatiche, che ci facevano entrambi sbellicare

dalle risate.

Oggi che è ragazza adolescente, mi chiede ogni tanto:

“Papà, mi racconti qualche storia che mi fa ridere, tipo quella del

falegname…..

però altre storie, di quando eri più grande…

dai ti prego, ti prego, ti prego!”

• Lingua: Italiano
• Editore: Alessandro Troiani
• Data di uscita: 8 ott 2015
• ISBN: 9788892503953

Anteprima del libro

Alessandro Troiani

Papà, mi racconti le marachelle che combinavi da piccolo?"

Finito di scrivere nell'ottobre del 2015

presso Gelateria Vanilla al Portello

a Padova.

Grazie a Sonia per la fattiva sopportazione per essere

stato spesso sul computer, dopo tante, ma tante giornate di non lavoro negative e inconcludenti.

UUID: 1ca7aba6-79d4-11e5-902c-119a1b5d0361

Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write (http://write.streetlib.com)

un prodotto di Simplicissimus Book Farm

Indice dei contenuti

Al San Camillo

Dandu, Coppio…zèzze, dentro, poppò!

Il volante di Paperino ingoiato

Tengo un ragno sopra la panza.

​Per strada in pigiama

I giretti con la circolare

Come Forrest Gump

Vai subito a prendere zucchero e farina da zia Mimma!

La girata di Bruno Conti

Alle giostre coi francobolli

Il brecciolino sui binari

​La cacciata del chierichetto

Il reggiseno in pedana

La Panda del Fungo

Il falegname notturno, gli spaghetti col prete e la crocerossina

Rito Buddista

Dedica

Saluti

Al San Camillo

Che fossi un fanciullo un pò particolare, me me accorsi in tenere età, in ospedale, al

S. Camillo di Roma, su di un letto protetto da una tenda, dove la forza e la tenacia di mia madre e la maestria del luminare

Prof. Guido Chidichimo

e la sua equipe, contribuirono a salvarmi la vita.

Curare una stenosi polmonare, oggi può sembrare un’idiozia, ma nel 1972 era un intervento di cardiochirurgia non da poco, specie se fatto su un bambino di tre anni e mezzo.

Scoprì il lato battagliero del mio carattere, quando mi svegliarono, dal mio lettino di cardiologia pediatrica, all’improvviso, per portarmi nella stanzetta della caposala per pesarmi.

Fuori dalle finestre era buio, era autunno ma non avevo idea di che ora fosse, forse era tarda sera.

Impaurito e tremante, salgo su una di quelle antiche bilance, che