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Rendite passive - Guadagnare senza lavorare... o quasi
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E-book162 pagine2 ore

Rendite passive - Guadagnare senza lavorare... o quasi

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Info su questo ebook

Il segreto delle rendite passive
Questa guida, prima nella serie italiana dedicata ai manuali di Steve Pavlina per la crescita e lo sviluppo personale, raccoglie per la prima volta tutti quei consigli e quelle strategie che di solito mancano nei manuali sulle rendite passive. L’approccio di Steve Pavlina, infatti, è principalmente quello di aiutarci a conquistare la forma mentis e l’atteggiamento necessario a fare di qualsiasi progetto di guadagno passivo un successo, permettendoci di identificare, definire e perseguire gli obiettivi che più sono in sintonia con la nostra vera natura e le nostre più profonde aspirazioni. Con uno stile pratico ed essenziale, le pagine di questo libro ci guidano passo per passo partendo dalla creazione e scelta delle idee più adatte fino alla pianificazione di un progetto di reddito passivo, fornendo esempi pratici tratti dall’esperienza diretta dell’autore stesso.

Chi è Steve Pavlina
Prolifico autore e blogger, Steve Pavlina è soprattutto un cultore dello sviluppo personale che ha dedicato gran parte della sua vita a migliorare l’esistenza di migliaia di persone offrendo un contributo prezioso con i suoi consigli e la sua esperienza diretta. Per la prima volta in Italia i suoi insegnamenti pratici vengono raccolti in una serie di libri e pubblicati in parte sul blog stevepavlina.it per consentire al pubblico italiano di trarne vantaggio al cento per cento.
LinguaItaliano
Data di uscita7 mag 2015
ISBN9786050377545
Rendite passive - Guadagnare senza lavorare... o quasi
Autore

Steve Pavlina

Steve Pavlina is widely recognized as one of the most successful personal development bloggers on the Internet, with his work attracting more than 100 million visits to his website, StevePavlina.com. He has written more than 1300 articles and recorded many audio programs on a broad range of self-help topics, including productivity, relationships, and spirituality. Steve has been quoted as an expert by the New York Times, USA Today, U.S. News & World Report, the Los Angeles Daily News, Self Magazine, The Guardian, and countless other publications. He's also a frequent guest on popular podcasts and radio shows. Steve's book Personal Development for Smart People was published by Hay House in 2008 and has been translated into a dozen different languages. The book hit the Amazon bestseller list three months before it was actually released, just from the pre-orders. Steve's passionate pursuit of personal growth began while sitting in a jail cell. Arrested for felony grand theft at age 19 and expelled from school, the full weight of responsibility for his life came crashing down upon him. In an attempt to overcome his out-of-control kleptomania addiction, he decided the best course of action was to go to work on himself. Since then Steve has become one of the most intensely growth-oriented individuals you'll ever know. While studying time management techniques, he earned college degrees in computer science and mathematics in only three semesters. In later years he founded a successful software company, developed award-winning computer games, ran the Los Angeles Marathon, trained in martial arts, and adopted a vegan diet. Steve has a reputation for conducting unusual growth experiments, such as his polyphasic sleep trial, during which he slept only two hours per day for five and a half months, publicly documenting his results each step of the way. By giving away his best ideas for free, Steve created one of the most popular personal development websites in the world without spending a dime on marketing or promotion. In 2010 he took the extra step of uncopyrighting his articles, podcasts, and videos and donating them to the public domain. Consequently, many people have republished Steve's work in different forms, translated his work into other languages, compiled his work into dozens of new books, and incorporated his work into their training programs. Steve currently lives in Las Vegas and travels...

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    Anteprima del libro

    Rendite passive - Guadagnare senza lavorare... o quasi - Steve Pavlina

    StevePavlina.it

    Rendite Passive, parliamone

    Con questo capitolo introduttivo si apre questa guida dedicata alle rendite passive, dove con questo termine si intende quel denaro guadagnato senza lavorare in modo attivo, come i profitti derivanti dai diritti d’autore (royalty), i redditi provenienti da investimenti oppure gli incassi derivanti da attività commerciali automatizzate in cui si erogano prodotti generalmente virtuali (spesso indicati come info-prodotti).

    Naturalmente ognuna delle fonti di reddito sopra descritte presuppone un lavoro a monte, quindi non è esatto affermare che si tratti di guadagni ottenuti ‘senza lavorare’, tuttavia rispetto al denaro guadagnato con il lavoro attivo, le rendite passive come vedremo hanno il pregio di rimanere valide nel tempo senza che sia necessario contribuire nuovamente con ulteriore lavoro, ed è per questo motivo che le abbiamo definite, appunto, rendite.

    Le mie rendite passive sono iniziate negli anni Novanta con la creazione, la vendita diretta e quella su licenza di videogame. Una volta stabiliti gli accordi e i sistemi di erogazione, ho continuato a guadagnare da quei prodotti anno dopo anno.

    Presto quel tipo di approccio diventò un’abitudine. Conseguentemente, la maggior parte del denaro che ho guadagnato nella mia vita è derivato da rendite passive o semi-passive, piuttosto che da uno stipendio, da compensi o da retribuzioni legate comunque alle ore lavorative.

    Ho impiegato molti anni per comprendere appieno come ricavare di che vivere da un sistema del genere, e durante il percorso sono stato anche in bancarotta, ma alla fine ho imparato ciò che mi serviva per riuscirci. Posso dire che funziona, e che in definitiva ne apprezzo tutti i benefici.

    La verità è che molto, molto più facile guadagnare da rendite passive oggi rispetto a quando ho iniziato a percorrere questa strada. Esistono opportunità, soprattutto online, talmente semplici da sfruttare che non è necessario essere dei geni per trarne vantaggio. Oggi esistono metodi di guadagno online che non presuppongono neanche l’esistenza di un sito Web, e non c’è neanche bisogno di avere dei capitali iniziali per cominciare a guadagnare in modo passivo.

    Ottenere delle rendite passive non è affatto difficile, quindi. Il metodo vero e proprio per riuscirci, ovvero la parte attiva che in seguito le produce, è piuttosto semplice da comprendere e realizzare.

    La parte più difficile del processo è piuttosto creare la forma mentis giusta per ottenere i migliori risultati, liberandosi da un sacco di falsi condizionamenti, conservando una visione costruttiva ed esorcizzando timori che non hanno una logica. La sfida, in questo caso, è quella che riguarda lo sviluppo personale… crescere fino a diventare l’uomo o la donna che non crea più da sé gli ostacoli che separano dal risultato.

    Prima di tutto condividerò alcune idee che possano aiutarvi a comprendere qual è la giusta forma mentis che conduce al guadagno passivo. La mente delle persone è spesso affollata da un mare di sciocchezze riguardo alle opportunità di guadagnare del denaro, e il mio obiettivo è prima di tutto aiutarvi a cancellare queste convinzioni errate affinché non diventino, in seguito, degli ostacoli verso l’obiettivo che volete raggiungere. Questa parte del processo potrebbe rivelarsi più emozionale che razionale, ma la verità è che la motivazione che sta alla base del desiderio di guadagnare con le rendite passive ha in gran parte radici emozionali, e avremo quindi bisogno di affrontare la questione da quel punto di vista. Non c’è un istinto naturale verso il guadagno; potrebbe a prima vista sembrare essenziale per la sopravvivenza, ma non dimentichiamo che la nostra specie è sopravvissuta per gran parte del tempo senza l’esistenza del denaro.

    Una volta affrontato questo lato della questione, condividerò con voi una notevole quantità di informazioni pratiche. Alcuni dei capitoli saranno piuttosto generici, in modo da poter essere applicati a tutte le forme di guadagno passivo. Ma nello stesso tempo vi fornirò anche delle istruzioni pratiche più dettagliate e specifiche riguardanti le forme di guadagno passivo che mi sono più familiari, in gran parte collegate con attività online.

    Non sono in grado di insegnarvi le tecniche di investimento immobiliare o borsistico, né posso spiegarvi come creare un blog di successo come il mio (esistono libri e corsi specifici a riguardo). Tuttavia posso spiegarvi come creare le vostre fonti di guadagno passivo, prima in senso più ampio e poi entrando nei particolari delle metodologie che io stesso ho utilizzato.

    Per finire, vi guiderò passo per passo nel processo di creazione di una fonte di reddito passivo partendo da zero. Sarà a quel punto che vi inviterò a partecipare attivamente cercando appunto di mettere in pratica di volta in volta quanto vi spiegherò. Creerò in sostanza una fonte di reddito passivo per me stesso, per esempio realizzando e lanciando un prodotto o servizio, e commenterò di volta in volta il processo in queste pagine. Nello stesso tempo, cercherò di incoraggiarvi e sostenervi nel creare tali fonti di reddito per voi stessi, cosicché possiate semplicemente riprodurre gli stessi passi qualora desideriate realizzare un progetto dello stesso tipo.

    Farò il possibile per rendere semplice questa parte del procedimento affinché possiate seguirla, in modo che possiate creare una fonte di guadagno passivo senza investire necessariamente somme importanti di denaro, e farò in modo che possiate realizzare tutto ciò anche senza creare necessariamente un sito Web. Naturalmente il mio sito mi permette di ottenere dei vantaggi innegabili dal punto di vista del marketing, quindi vi spiegherò come curare gli aspetti di marketing per voi stessi partendo da zero. Voglio assicurarmi che persino uno studente delle superiori che dedica a questo progetto parte del suo tempo libero possa seguire insieme a me tutto il procedimento.

    Cercherò di illustrare il tutto organizzandolo in passaggi progressivi e dedicando a ognuno un capitolo, in modo che possiate eventualmente organizzarvi per seguire il procedimento in modo graduale e secondo i vostri ritmi e il tempo che avete a disposizione.

    Se deciderete di leggere questo libro per pura curiosità o interesse sull’argomento, ben venga. Tuttavia il mio obiettivo non sarà semplicemente quello di soddisfare i curiosi o coloro che hanno solo una vaga intenzione di creare delle rendite passive, piuttosto quello di aiutare e sostenere soprattutto chi intende seriamente seguire questo percorso e farlo subito. Di conseguenza, cominceremo in modo graduale e leggero ma realizzeremo col tempo una base solida e concreta. Non ho assolutamente intenzione di buttar giù una serie di contenuti informativi sperando semplicemente che qualcuno li legga e li capisca, senza metterli in pratica.

    Se deciderete di seguire questi passi insieme a me, compresi quelli che vi permetteranno di acquisire l’atteggiamento mentale appropriato al guadagno passivo, allora potrete essere sicuri di creare, entro l’anno, almeno una fonte di guadagno passivo per voi stessi. Questa guida vi aiuterà a concentrarvi proprio su tale risultato. Se è ciò che desiderate, allora siamo in perfetta sintonia.

    Indubbiamente includerò nella guida dei contenuti riguardanti la crescita personale, visto che le rendite passive sono incredibilmente interconnesse con il miglioramento personale, soprattutto per quanto riguarda la definizione e il raggiungimento degli obiettivi, l’auto-disciplina e il superamento delle convinzioni limitanti.

    Logicamente si tratterà di un risultato ottenibile. Qua non stiamo parlando di creare impianti di estrazione mineraria sugli asteroidi. La gente ha imparato a creare fonti di reddito passivo migliaia di anni fa, e di sicuro con le opportunità e la conoscenza che abbiamo a disposizione oggi potete farlo anche voi.

    A questo punto non mi aspetto alcun impegno da parte vostra. Spero semplicemente che sarete abbastanza curiosi da seguirmi fino alla fine, decidendo poi se volete realmente migliorare quest’area della vostra vita.

    Infine, se ritenete che possano esserci amici o parenti che potrebbero trarre beneficio da questi contenuti, assicuratevi di condividerli da subito in modo che possano a loro volta seguirli.

    Cosa sono le rendite passive?

    Il modo migliore per cominciare questa guida alle rendite passive è sicuramente quello di definire chiaramente cosa si intende con il termine ‘rendite passive’. Nelle prossime pagine, così come in quelle precedenti, utilizzerò i termini rendita, reddito, guadagno in forma interscambiabile, ma serviranno in ogni caso a indicare un flusso di denaro in entrata.

    Nel capitolo introduttivo ho già dato un’idea generale sul significato di rendite passive, ma preferisco sottolineare come con questo termine io intenda, in senso ampio, tutti quei guadagni percepiti anche mentre non si sta lavorando attivamente. In quest’accezione è possibile associarlo anche al sinonimo guadagno residuo.

    Per contrasto, il guadagno attivo è quello che si interrompe nel momento in cui si smette di lavorare. Se percepite uno stipendio, per esempio, e decidete di lasciare il vostro lavoro oppure vi licenziano, è assai probabile che smetterete di percepire un guadagno da quell’attività. Potrebbero concedervi un assegno di disoccupazione per sostenervi mentre cercate un nuovo lavoro, ma il vostro capo difficilmente sarà disposto a pagarvi ancora lo stipendio visto che non siete più sul posto di lavoro.

    Allo stesso modo, se svolgete dei lavori per conto di clienti percependone un compenso e quest’ultimo si interrompe nel momento in cui smettete di svolgere quel lavoro, siete di fronte a una rendita attiva. Potreste ottenere una maggiore flessibilità rispetto a un contratto di lavoro subordinato, tuttavia dovrete comunque eseguire il lavoro per ricevere il relativo compenso.

    Nelle rendite passive, invece, continuerete ad essere pagati che stiate o meno eseguendo del lavoro vero e proprio. Potrebbe essere necessario lavorare inizialmente per avviare il processo di rendita passiva, tuttavia giungerete a un punto in cui il guadagno passivo prende il via. Da quel momento, potete in sostanza smettere di lavorare a quella fonte di reddito se lo desiderate, perché il denaro continuerà ad arrivare che voi decidiate o meno di farlo.

    Quando parliamo di rendita passiva non intendiamo una somma percepita una tantum, come quella relativa a un’eredità oppure alla vendita di un bene (immobili, azioni, ecc.). Con rendite passive si intende, invece, una fonte di guadagno che presenta una continuità nel tempo.

    Le rendite passive non sono, tuttavia, necessariamente inesauribili. Alcune forme di guadagno passivo possono durare alcuni anni, altre invece durano per decenni o addirittura secoli passando da una generazione alla successiva. Tutte le fonti di guadagno passivo finiranno prima o poi per esaurirsi, in ogni caso, per una ragione o per l’altra.

    Le rendite passive, inoltre, non rappresentano un guadagno garantito al cento per cento. Come ha scritto Helen Keller, La sicurezza è più che altro una forma di superstizione. Alcune forme di reddito sono più solide di altre, ma l’elemento di rischio è sempre presente. Ogni forma di reddito è sempre contraddistinta da una percentuale superiore allo zero di possibilità che qualcosa possa distruggerla. Questo è uno dei motivi per cui è sempre conveniente creare fonti diversificate di reddito passivo, riducendo così il rischio che vengano a mancare tutte contemporaneamente.

    Le rendite passive, infine, non si intendono ‘passive’ al cento per cento, ovvero tali da non richiedere alcuna forma di ‘manutenzione’. Qualsiasi forma di guadagno può richiedere, in alcuni casi, un piccolo grado di attività volta a mantenerla attiva. In alcuni casi quest’attività si limita semplicemente a controllare i messaggi di posta elettronica che segnalano i diversi guadagni percepiti e gestire questi ultimi trasferendoli sui propri conti. In altri casi le rendite sono passive al punto che tale denaro viene accreditato direttamente sul conto finale, periodicamente. Anche in quest’ultimo caso, tuttavia, potrebbe rivelarsi necessario tenere sotto controllo i conti stessi per gestire l’aspetto fiscale delle proprie rendite.

    Le rendite passive rientrano effettivamente in uno spettro molto ampio di possibilità. Alcune di esse possono essere realmente definite ‘passive’, per esempio quando si continuano a percepire per anni senza alcun intervento da parte nostra. Un esempio di questo tipo sono i diritti d’autore sui libri pubblicati, in quanto finché l’editore continua a ristamparli e distribuirli la gente continuerà ad acquistarli. Anche se l’autore decidesse di essere meno ‘visibile’ (per esempio chiudendo il suo sito o blog) i suoi libri continuerebbero ad essere disponibili nelle librerie e sul Web, producendo

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