Le cronache di Odiris - La città di Antes
()
Info su questo ebook
Correlato a Le cronache di Odiris - La città di Antes
Ebook correlati
L'unica notte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOmbra e magia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniThomas Mac Greine - La magia del Male Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlla conquista di un impero (annotato) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDestini Erranti - La Spada Delle Anime Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’anima delle mummie: UN NUOVO CASO PER IL COMMISSARIO OSCAR DE SANTIS Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAisha e il segreto di Ikram Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'uomo del Nord Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Tramonto Della Luna - Volume Quarto - Il Diadema di Ossa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa saga di Rocai - La Guerra per Rothin Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRe Muto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuarto libro d'indaco Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPagine Nere di una Profezia Paradossale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Due Titani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRoviglia Morr e la Bottega dei racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBozambo. Il gigante nero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDanhanphiloe - La vendetta dei dragumani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl sole nero di Zeda Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Leggenda dei Prescelti - La Spada della Luce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’Ultimo mago di Helenisya Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOltre L'Ignoto: Il Destino dei Ruma Vol. III Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe Torri dell'Odio: Il Destino dei Ruma Vol. IV Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI tre Re Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBrebus: Dove tutto ebbe inizio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl sogno di una Regina. (Zenobia, la Leonessa di Palmira Vol. III) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl leone di Babilonia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNella terra dei draghi: Odissea nel futuro 3 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'ultima Regina d'Egitto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStorie di paura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa resa degli dei: Il confine Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Fantascienza per bambini per voi
L’ascesa dei Draghi (Re e Stregoni—Libro 1) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDopo di noi venne l'inferno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn’Impresa da Eroi (Libro #1 in L’Anello Dello Stregone) Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La Marcia Dei Re (Libro #2 In L’Anello Dello Stregone) Valutazione: 5 su 5 stelle5/5
Categorie correlate
Recensioni su Le cronache di Odiris - La città di Antes
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Le cronache di Odiris - La città di Antes - Flavio De niro
Titolo | Le cronache di Odiris - La città di Antes
Autore | Flavio De Niro
ISBN | 9788891147868
Prima edizione digitale: 2014
© Tutti i diritti riservati all’Autore
Youcanprint Self-Publishing
Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)
info@youcanprint.it
www.youcanprint.it
Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.
Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.
A BEA, GRAZIE.
ODIRIS
Erano passati ormai anni da quando, in tutto il regno di ODIRIS, regnava il caos; Akataki, regina e padrona di tutto il regno, aveva combattuto con tutte le sue forze per annientare Gundas, Re di uno dei cinque regni di ODIRIS, ma senza il potere del diamante, dato in prestito a Re Salamone, uomo di Tanah, e a Saba, donna di ODIRIS, per consentire loro di attraversare le due terre senza difficoltà, tutto il regno stava andando in frantumi.
Cinque erano i regni di ODIRIS:
- Città di Antes: costruita sulla pietra lavica; era Governata da Re Muu.
- Città di Sagun: costruita sulle acque del lago Rosso. Governata dal Re Mashii.
- Città di Baddina: costruita sul deserto. Governata dal Re Anasii.
- Città di Saba: ormai detta città dei diamanti di sangue, regno di Gundas, padre della Regina Saba. Costruita sul marmo rosso delle terre di Saba.
- Città di Diamante: costruita sul quarzo bianco delle terre del nord. Dimora della regina Akataki e capitale di tutta ODIRIS.
Quando la distruzione aveva raggiunto tutti e cinque i regni, la regina Akataki decise di usare tutti i suoi poteri e quelli dei re alleati per contattare l’uomo di Tanah, che nella profezia doveva riportare il diamante di ODIRIS, mai restituito da Re Salamone. Muu e Mashii acconsentirono, ma Anasii non era presente, poiché il suo regno era stato già attaccato da Gundas, del quale fu costretto a diventare seguace.
La luce del potere, emanato da Akataki, fu così potente che Gundas si mise subito a cercare il giovane uomo di Tanah. Conoscendo bene il potere del diamante, iniziò una ricerca sulle antiche origini di ODIRIS, riportando poi in vita le terribili creature che avevano popolato quella terra per secoli, fino all’arrivo della dea Odris, l’iniziatrice dei primi uomini, che diede origine al regno di ODIRIS.
CAPITOLO I
Ricordo, come fosse ancora ieri, quel sabato del 1962. Avevo compiuto da poco quattordici anni e mio padre era rientrato dal lavoro molto presto. Mia madre, stupefatta, provò a rincorrerlo verso il suo studio:
– Giovanni! Giovanni!
Cercai anch’io di rincorrerli e, quando arrivai, vidi per la prima volta ODIRIS incastonata in un diamante.
Mio padre insegnava alla facoltà degli studi di Catania, teneva corsi di mineralogia e dagli studenti non era ben visto a causa del suo brutto carattere.
La sua maniacale passione per i minerali lo portò una volta in Africa per lo studio di quelli ancora grezzi lì presenti (immaginate lo stupore di mia madre alla notizia).
Era comunque un ottimo padre, premuroso e presente a ogni mio problema.
Molto spesso si chiudeva nel suo studio, posto nel piano inferiore della casa e parallelo alla sala da pranzo, a cui nessuno di noi aveva accesso. Non sapevamo che studi facesse, ma quella mattina finalmente ci fu concesso di entrare.
Lo studio era immenso, vi erano archiviati documenti e minerali di ogni genere, tutti riposti su una libreria di acero scuro, ordinati per categoria: infiammabili, metalli e litoidi.
Dalla parte più alta tirò fuori un vecchio libro di pelle nera dal titolo ODIRIS, si sedette sulla poltrona dietro la sua scrivania, lo aprì e si mise a leggere con attenzione alcune lettere, di cui io non conoscevo la provenienza.
Mia madre, infastidita dal silenzio di mio padre, iniziò a chiedere di che libro si trattasse e cosa fosse quel diamante che teneva fra le mani:
– È la città perduta di ODIRIS, comunemente detta La città perduta di Re Salamone.
– Non dire idiozie! Dove hai preso quel diamante? Non vorrai farti arrestare? Riportalo subito all’università, non ti appartiene!
Mio padre non ascoltò le sue parole e continuò a leggere; io mi avvicinai per capire di cosa si trattasse. Segni indecifrabili erano riportati su pagine ingiallite.
– Di cosa si tratta? – chiesi.
– Sono lettere Sumere – mi rispose. – Sto cercando di tradurle prima che vengano a confiscarmi tutto, è molto importante che nessuno sappia dell’esistenza di questo libro poiché è la chiave per aprire le porte di ODIRIS.
Il libro era composto di segni del tipo:
E di immagini del tipo:
– I Sumeri furono il primo popolo sedentario della storia; vivevano in Mesopotamia, l’attuale Iraq, e furono gli inventori della scrittura – mi disse mio padre, mentre continuava a sfogliare il libro.
All’improvviso, prese dalla tasca destra una grande mappa, e la confrontò con quella riportata sul libro.
– Ecco dove si trova!
– Cosa? – chiese mia madre.
– La Città di Diamante! – esclamò mio padre.
– Non capisco cosa stai dicendo, ma una cosa è certa: dalla finestra vedo una volante della polizia che si sta fermando davanti casa nostra.
– Ma che dici? – iniziò a chiedere mio padre.
– Sì, stanno scendendo dalla macchina e adesso si dirigono verso casa nostra – disse di nuovo mia madre. A quel punto mio padre si alzò dalla sedia e chiese di non aprire per nessun motivo la porta, mia madre un po’ incredula cercava di spiegargli che avrebbe dovuto restituire il tutto per evitare problemi, ma lui senza ascoltarla troppo si mise il diamante nella mano sinistra e iniziò a ripetere frasi strane in lingua Sumera.
All’improvviso il diamante emanò una luce che iniziò ad illuminare tutta la stanza; era bianca con riflessi gialli dorati e ne ebbi tanta paura da spingermi a prendere la mano di mio padre. Lui cercò di allontanarmi, ma non riuscivo a lasciarlo. La voce di mia madre si sentiva da dietro la porta della stanza: cercava, con tutto il fiato che aveva, di fare il mio