Maledettocuore

Di Ghita Stefania Montalto

“Cruda, incalzante, spietata. Un urlo accattivante che assembla, ad un tessuto ben ricamato di parole, echi sensuali e provocanti. Una sfida la sua, calarsi nel quotidiano ma standone al di sopra, innalzandolo ad una “altra” dimensione.

Ghita Stefania Montalto mette in versi alcuni temi della nostra epoca, come la spersonalizzazione, i sogni distrutti, la ricerca dell’Io, l’amore crudo, passionale, platonico, illuso, e li amalgama con i toni che affiorano nello spirito, nell’animo, nell’emozione.

"Maledettocuore" è un diario dalla prospettiva intimistica in grado, attraverso le sue parole, di arrivare a pensieri più intimi, vicini alle sensazioni del lettore desideroso di confrontarsi con se stesso e le sue emozioni. Una raccolta erotico-romantica, piccante e delicata, un’ambiguità che porterà il lettore in una dimensione poetica tutta da scoprire. Perché il lavoro più difficile ma più importante è quello di essere se stessi.”

Veronica Vassallo

"Svelarsi l'anima è come rimanere nudi. Se stessi davanti ad uno specchio..."

cit. Maledettocuore

• Lingua: Italiano
• Editore: Ghita Stefania Montalto
• Data di uscita: 20 mag 2014
• ISBN: 9788891062352

Anteprima del libro

"Svelarsi l'anima è come rimanere nudi.

Se stessi davanti ad uno specchio..."

  Ghita Stefania Montalto

Maledettocuore

"Lo scandalo del contraddirmi, dell’essere

con te e contro te. Con te nel cuore,

in luce, contro te nelle buie viscere." 

(Pier Paolo Pasolini)

      La peggior dannazione per una Donna è amare davvero...

 Prologo

Dalla mia finestra vedo il mare. E' così vicino che posso quasi toccarlo. Ne sento il rumore, quelle onde che si infrangono piano sulla riva. E' un suono leggero, lontano... e se chiudo gli occhi mi culla con dolcezza. E' come se mi accarezzasse sfiorandomi soltanto, senza far male, proprio come questo vento caldo che adesso soffia umido sul mio viso in una notte d'estate in cui i sogni non prendono forma e i pensieri sembrano fermarsi.

Ti dici che forse è meglio così, che è meglio non pensare, almeno per un po', per un solo istante. Cerchi di fermare tutto e continui a guardare dritta negli occhi quella luna così accesa e calda alla quale confidi tutti i tuoi segreti con un solo sguardo, senza mai parlare. Lei sta lì come sempre, tu sai bene che ti osserva in silenzio spiando ogni tuo piccolo movimento, rubando i tuoi sorrisi e assecondando le tue nostalgie, che stanotte sembrano vivere e avere anche un cuore. 

Ti affacci e rimani ferma, lì a pensare, passando la tua mano sulle labbra, un gesto involontario che fai quasi senza pensarci. Non fai più caso ai tuoi gesti... e lo sguardo è perso nel vuoto, completamente immerso in quel cielo stellato infinito... e per un breve momento, solo per un impercettibile istante, vorresti soltanto essere lontano da tutto e tutti, anche tu. Vorresti semplicemente che quell'attimo non finisse mai. Quel silenzio ti dà pace e quel profumo portato dal mare è una sensazione così piacevole da sentire addosso, un'emozione da non dimenticare. Così ti siedi in un angolo, su una sedia, accavalli le gambe mentre la musica risuona per tutta la stanza e quelle note sembrano abbracciarti e sussurrarti piano: 

"…Non dire nulla… 

rimani ferma così… 

ascolta solamente... 

e poi liberati… liberati di tutto. 

Le senti queste emozioni che vengono fuori? 

Sono prepotenti sì, è vero 

e le avverti dentro, arrivare proprio adesso… 

immerse in questo silenzio irreale spezzato solo dalla musica

compagna e complice di questo momento così speciale. 

Le senti? 

Bene, allora non dimenticarle... 

e non soffocarle mai, mai più. 

Tienile con te dandogli un nome… 

torna ad essere semplicemente quella che eri 

in un tempo non molto lontano 

…senza più pensieri che ti impediscano di esserlo."

Ascolto queste parole come se le sentissi davvero, sussurrate piano, provenire da non so dove, pronunciate da non so chi. Chiudo ancora una volta gli occhi e questa musica che sembra infinita per quanto io la ami, senza tempo né luogo, mi fa sognare. Quelle poche note iniziali di pianoforte è come se mi scavassero l'anima per poi entrarmi nel cuore e lì rimanere, perché è lì che voglio rimangano. La musica continua a viaggiare lentamente dentro la mia testa, facendosi largo tra i pensieri che adesso sembrano rinascere. Quante parole da dire, quante non dette, quanti pensieri pensati ma non condivisi, sensazioni da rendere infinite,