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I 40 trucchi che devi conoscere per difenderti da chi ti vuole fare il sito internet ma è un incompetente
I 40 trucchi che devi conoscere per difenderti da chi ti vuole fare il sito internet ma è un incompetente
I 40 trucchi che devi conoscere per difenderti da chi ti vuole fare il sito internet ma è un incompetente
E-book265 pagine3 ore

I 40 trucchi che devi conoscere per difenderti da chi ti vuole fare il sito internet ma è un incompetente

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Info su questo ebook

Hai deciso di farti realizzare un sito internet ma non sai come scegliere chi lo realizzerà? Hai trovato chi te lo può realizzare ma hai dei dubbi che ti stia prendendo in giro? Non capisci come mai, quando chiedi un preventivo, ottieni delle cifre con differenze abissali, senza contare tutte le offerte di averlo gratis su internet? Vuoi essere finalmente sicuro che nessuno cerchi di rifilarti una schifezza? Hai una mezza intenzione di farti da solo il tuo sito internet, tanto è tutto gratuito e "cosa ci vuole"? Vuoi parlare finalmente alla pari con chi ti realizzerà il sito e non sembrare uno sprovveduto? Se hai risposto sì ad almeno una di queste domande, allora il libro "I 40 trucchi che devi conoscere per difenderti da chi ti vuole fare il sito internet ma è un incompetente" è dedicato a te. Con termini semplicissimi e senza alcun tecnicismo, il libro ti spiegherà come scegliere a chi affidarti per la realizzazione del tuo sito internet e come capire se colui al quale ti sei affidato ti sta prendendo in giro o è un incompetente. Scritto da chi è dall'altra parte della barricata, ti svela tutti i segreti del mestiere di webmaster.
LinguaItaliano
Data di uscita2 mag 2019
ISBN9788831618212
I 40 trucchi che devi conoscere per difenderti da chi ti vuole fare il sito internet ma è un incompetente

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    Anteprima del libro

    I 40 trucchi che devi conoscere per difenderti da chi ti vuole fare il sito internet ma è un incompetente - Andrea Marucci

    Lucrezia

    Avvertenza

    In questo libro userò un linguaggio molto diretto perché ti parlerò come farei con un amico che mi chiede un consiglio nell’affrontare la realizzazione di un sito.

    Si sa che la lingua parlata è diversa dalla scritta, ma preferisco affrontare la questione e dirti direttamente le cose come stanno senza tanti giri di parole, senza indorare la pillola.

    D’altra parte un tuo amico, molto probabilmente, ti direbbe "Secondo me hai fatto una cazzata e non Ritengo che tu abbia errato in alcune delle modalità di applicazione di quella che ritenevi essere la procedura corretta."

    Quindi non spaventarti o stupirti se dovessi leggere concetti formulati in maniera un po’ troppo forte perché sappi che ti fornirò tutti gli strumenti di cui hai bisogno per smascherare il cialtrone di turno, se dovessi avere la sfortuna di incontrarlo.

    Lo scopo finale è di regalarti degli strumenti e dei concetti che potrai usare liberamente per evitare di essere preso in giro dalla prima sedicente web agency che ti contatta e potere, a tua volta, contro-battere con cognizione di causa e senza sembrare sprovveduto.

    Nessuno lo ha mai fatto prima. Nessuno ti ha mai messo a disposizione informazioni dall’interno per poterti difendere da chi, consapevole o inconsapevole, fa solo danni.

    Perché, purtroppo, c’è ancora in circolazione tanta gente che si fa forte dell’ignoranza altrui (intesa nel senso più lato di non conoscenza di una materia) per rifilargli qualche porcata, o comunque pensare di poter fare il bello e il cattivo tempo e farsi pagare per un prodotto assolutamente inadatto, con la sicurezza che difficilmente il cliente si accorgerà di questo, a meno che non trovi qualcuno, più esperto, che glielo faccia notare.

    In alcuni passaggi ti sembrerò arrabbiato ma in molti casi non riesco a trattenermi quando assisto a questi comportamenti da prepotente.

    Quindi mi scuso in anticipo per alcuni passaggi e per il linguaggio, se sei sensibile a questo aspetto, ma ti assicuro che quello che ti dirò sarà della massima importanza per evitare di farti prendere in giro e buttare soldi in un sito che non ti porterà i risultati che avresti voluto.

    A chi è indirizzato questo libro

    Prima di tutto è scritto pensando che tu di web non conosca nulla o comunque poco, quindi eviterò termini astrusi e sconosciuti ai più o tecnicismi che non aggiungono nulla all’argomento.

    Il libro è indirizzato a tutti coloro che vogliono affrontare la costruzione del proprio sito internet in modo serio, che sono convinti della sua utilità per il loro business (qualsiasi esso sia e di qualsiasi natura sia) ma soprattutto per tutti coloro - e sono convinto che ci sia anche tu tra questi - che non vogliono farsi prendere in giro dalla miriade di web designer improvvisati che ci sono in circolazione...

    Improvvisati che si sono inventati un business senza avere alcuna competenza o conoscenza approfondita in materia e pensando che sia sufficiente avere qualche nozione di Wordpress per potersi definire dei web designer.

    Mi ricorda i primi tempi quando in Italia era stato introdotto il Desktop Publishing dove chiunque in possesso di un Macintosh e PageMaker si definiva un grafico.

    Con i risultati che sono stati sotto gli occhi di tutti.

    Purtroppo queste persone fanno più danni che altro perché alla fine tu sei convinto di avere un mano un’arma da guerra, ma in realtà hai un moschetto sul punto di esploderti in faccia.

    O che magari non ti esploderà in faccia ma che sicuramente non porterà alcun risultato concreto al tuo business.

    Per questo mi sono deciso a scrivere questo libro.

    Perché dopo anni che vedo gente presa in giro in maniera ignobile, mi sono stancato e voglio darti le munizioni per potere rispondere colpo su colpo a tutti i web designer fasulli in circolazione.

    Questo libro lo potrai usare tu imprenditore per avere una visione globale di cosa significa costruire un sito internet - ed evitare fregature - e potrai anche passarlo ai tuoi collaboratori che si interfacceranno concretamente con chi il sito lo realizza in modo che sappiano che domande fare e cosa verificare durante tutto il processo.

    In genere tutti i problemi sono dovuti a mancanza di conoscenza ed è proprio la lacuna che questo libro vuole colmare.

    Cosa imparerai dopo averlo letto

    Spero che alla fine della lettura tu abbia in mano tutti gli strumenti necessari per potere riconoscere al volo un ciarlatano da un professionista del web o che, in ogni caso, sappia parlare con lui allo stesso livello e senza fraintendimenti dovuti alle terminologie.

    Certo, in un mondo ideale nessuno dovrebbe sentirsi superiore al cliente solo perché si sta parlando di un argomento che il cliente non conosce; a ognuno il suo lavoro si è sempre detto.

    Però purtroppo ci sono in circolazione moltissimi incompetenti che hanno pensato di diventare web designer dalla sera alla mattina senza alcuna preparazione specifica, senza avere studiato e con la convinzione che fosse sufficiente avere un computer e qualche nozione per fare i fuochi d’artificio.

    Magari sono anche in buona fede, nel senso che il loro scopo non è quello di fregarti o di darti un servizio pessimo, ma quello sarà per forza di cose il risultato proprio della loro incompetenza!

    Poi ci sono anche quelli che non esitano a mettersi su di un piedistallo forti del fatto che loro conoscono la materia sicuramente meglio di quanto possa conoscerla tu.

    Quando però capiscono che davanti a loro non hanno uno sprovveduto, allora cambiano magicamente atteggiamento e scendono dal piedistallo che si sono auto costruiti con la cartapesta.

    Rimangono comunque degli incompetenti, ma almeno non sono arroganti anche se, alla fine, il risultato non cambia, però avrai se non altro gli strumenti in mano per potere cambiare interlocutore.

    Seguendo tutto il procedimento logico che dovrebbe portare alla fine ad avere in mano un sito web ben realizzato e che funziona, voglio portarti in questo percorso e farlo assieme a te evidenziandone le criticità e i trabocchetti in modo che tu possa evitare di cascarci dentro.

    Tutto è basato su esperienze personali a cui ho assistito in anni e anni, faccio siti dal 1996, di questa professione dove ho incontrato centinaia e centinaia di clienti ma anche parecchi web designer, molti seri e professionali ma moltissimi veramente incompetenti.

    Lo scopo è quello di portarti al traguardo sano e salvo e soprattutto con un bagaglio di conoscenze che ti permetta di valutare il tuo interlocutore e distinguere il grano dal loglio.

    Come procederemo nel libro

    Ho cercato di essere il più discorsivo possibile ed è per questo che all’inizio di molti capitoli troverai un’introduzione in cui ti racconterò uno dei tanti episodi di cui sono stato testimone.

    Questo per farti capire come si muovono gli incompetenti e quali sono i loro processi ma, soprattutto, i modi che hai a disposizione per difenderti alla grande.

    Partiremo dal capire perché ti serve un sito internet per poi passare ai criteri di scelta di chi te lo realizzerà.

    Successivamente parleremo di alcuni aspetti come lo studio del preventivo, la scelta del dominio e i rapporti contrattuali che devono essere messi in atto tra le due parti.

    Si passerà poi al discorso bozze del sito e alla relativa importanza dell’aspetto grafico rispetto a quello funzionale che è molto più rilevante per arrivare alla questione aggiornamenti, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista dei contenuti.

    Verranno visti sommariamente anche i social network in relazione alla visibilità del tuo sito.

    Al termine vedremo aspetti fondamentali quali la sicurezza del sito e le sue prestazioni perché la velocità del sito è fondamentale e anche il backup, aspetto spesso trascurato ma importantissimo.

    Troverai anche un’appendice con alcuni articoli su aspetti secondari che non verranno affrontati nel dettaglio ma che dovresti comunque conoscere almeno di sfuggita. È un’arma in più nelle tue mani...

    Cercherò di seguire il procedimento logico che potresti adottare per affrontare la questione sito.

    Mi rendo conto che non andrà bene a tutti perché ognuno ha il suo, ma dovrebbe rappresentare la maggioranza dei lettori e, in ogni caso, puoi usarlo anche come una checklist anche solo per non dimenticarti di questo o quell’aspetto.

    Chi sono io?

    Partiamo dall’inizio.

    Chi sono io per dirti queste cose?

    Mi chiamo Andrea Marucci, anno 1962, mi occupo di informatica dal 1982 circa e di internet e comunicazione fin dal lontano 1993.

    Considerando che il primo dominio .it è stato registrato nel 1987 e che il primo browser è del 1993, posso dire di aver seguito l’evoluzione di internet fin dalla sua nascita.

    Per anni inoltre, prima del 1990, mi sono occupato di design e comunicazione e dal 1990 in poi il mio lavoro ha riguardato l’informatica per le aziende e, di conseguenza, anche tutta l’evoluzione di internet, che stava crescendo in quegli anni.

    Ho assistito al web 1.0, poi al 2.0 e a tutte le numerazioni successive e sono sempre riuscito a integrare la passione con l’informatica a quella per il design, cosa che mi è tornata utile nel tempo nella realizzazione dei siti internet.

    Nel novembre del 1996 ho registrato il primo dominio e ho creato il mio primo sito, con gli strumenti che avevo a disposizione allora. Si parla di SimpleText, il piccolo elaboratore testi di Apple, Adobe PageMill e Golive Cyberstudio, iniziato a usare quando ancora non era di proprietà Adobe.

    Ai tempi si parlava solo di HTML.

    CMS e cose del genere erano ancora molto al di là da venire. Considera che Wordpress è stato lanciato il 21 Novembre del 2005!

    Da quel momento non ho più smesso, e di siti ne ho realizzati a centinaia per i clienti più disparati…

    Quelli che seguono sono pensieri e riflessioni su tutto quello che ho potuto vedere e imparare in questi anni, e le voglio condividere con te, per evitare che tu possa cadere vittima di qualche web designer improvvisato che cerca di rifilarti quattro scarabocchi male organizzati come fossero il sito più bello del mondo.

    Magari ne è anche convinto intendiamoci, ma purtroppo se capiti in mano a chi pensa che per fare un sito basta avere un computer e sapere installare Joomla o Wordpress - vedremo dopo cosa sono - allora rischi grosso.

    Voglio darti gli strumenti per poter giudicare se quello che ti propongono è interessante o una porcata siderale, e se le promesse che ti hanno fatto sono realizzabili o sono solo, appunto, promesse per farti firmare il contratto, promesse che poi non verranno sicuramente mantenute accampando le scuse più disparate.

    Se mi leggi, alla fine avrai sicuramente le idee più chiare e potrai combattere ad armi pari o comunque non apparire sprovveduto; noterai anche che chi tenta di fregarti, quando capisce che non sei proprio alle prime armi, cambierà immediatamente atteggiamento nei tuoi confronti.

    Perché purtroppo ancora oggi ci sono in circolazione migliaia di improvvisati che non hanno la minima idea di cosa significhi fare un sito.

    E, ancora purtroppo, tra questi improvvisati ci sono sicuramente tutti i cuggini della situazione che smanettano con il computer e magari ne sanno un po’ più di te e, come tali, vengono visti come gli esperti della situazione.

    Sono quelli che fanno più danni in assoluto.

    Lo scopo principale di questo importantissimo report non è di farmi bello ai tuoi occhi al fine di farti realizzare il sito da me, oppure quello di farti credere che io sia il migliore del mondo.

    Sicuramente c’è sul mercato chi è molto meglio di me, ma il grossissimo problema è che è estremamente difficile riconoscere  dopo un incontro o due quello bravo dal raffazzonato.

    Purtroppo, ancora oggi, continuo a incontrare clienti che hanno avuto pessime esperienze in questo settore, dovute nel 99% dei casi all’approssimazione e poca professionalità delle persone a cui hanno dato fiducia.

    Se ci fossero in giro meno improvvisati, il nostro settore non sarebbe così rovinato e i clienti avrebbero sicuramente più fiducia di quella che hanno attualmente.

    Purtroppo da nessuna parte - su internet, sui libri, in documenti di qualsiasi tipo - ci sono informazioni omogenee, strutturate e importanti come qui dentro, così mi sono deciso a mettere su carta quello che ho visto e imparato in tutti questi anni.

    Ma non ti parlerò solo delle colpe degli altri.

    Ti parlerò anche degli errori che potrai fare tu nella fase di realizzazione o di studio del sito; errori che potresti pagare cari, in seguito, sul funzionamento del sito stesso, sulla sua reperibilità sui motori di ricerca o sulla sua organizzazione.

    Perché la colpa non è solo e sempre degli altri.

    Anche tu, come cliente che commissiona il sito, spesso fai degli errori grossolani - sicuramente in buona fede - che alla fine impattano pesantemente sul risultato finale.

    E se davanti a te non c’è qualcuno che è in grado di spiegarti perché stai sbagliando ed è un semplice esecutore di quello che tu gli dici di fare, allora sei nei guai.

    Ti darò anche dei preziosissimi consigli su come portare avanti il sito che ti sei fatto realizzare, per massimizzare quei risultati che giustamente speri di ottenere.

    Perché una volta terminato il sito inizia il tuo lavoro di aggiornamento che non si esaurisce - ma inizia - quando il professionista a cui ti sei rivolto termina quello che è stato chiamato a fare.

    Potrò sembrarti arrogante o presuntuoso o saccente ma credimi che non è quello il mio scopo. Odio chiunque lo faccia, in questo campo oppure in altri campi, e non sono certo la persona che sale in cattedra a pontificare, però ho competenze e conoscenze che mi permettono di potere dire qualcosa di sensato, soprattutto perché sono frutto dell’esperienza di decenni.

    Sono quanto di più distante ci possa essere da un atteggiamento del genere, ma mi piace parlare chiaro e dire le cose come stanno, anche a costo di non risultare immediatamente simpatico.

    Spero che apprezzerai la mia sincerità e questa mia volontà di parlarti senza tanti giri di parole.

    Ah, se vuoi contattarmi lo puoi fare in diversi modi:

    Email - andrea.marucci@gmail.com

    Facebook - https://www.facebook.com/andreamarucci

    Linkedin - https://www.linkedin.com/in/andreamarucci/

    Twitter - https://twitter.com/andreamarucci

    Bene, finite le presentazioni entriamo nel vivo perché di materiale ce n’è tanto e le informazioni che ti passerò sono tutte importantissime.

    1 | Cos’è un sito che funziona

    È una premessa doverosa spiegare cosa intendo per sito che funziona e chiarisco subito che sto parlando di siti aziendali, non di siti amatoriali o personali o divulgativi o con altri scopi specifici che hanno altre funzioni anche se, alla fine, anche questi devono funzionare come intendo io in un modo o nell’altro.

    Un sito amatoriale o personale solitamente ha budget zero o quasi ed è fatto per passione; non ha, almeno normalmente, pretese commerciali.

    Un sito aziendale è invece diverso. Deve funzionare, deve attrarre visitatori e contatti e deve produrre reddito.

    Per sito che funziona non intendo un sito che non dia errori, niente di tutto questo.

    Che un sito non dia errori lo do per scontato, ci mancherebbe.

    Un sito che funziona è un sito che ti porta contatti e tramite il quale tu puoi raccogliere email o comunque dati delle persone che desiderano essere contattate da te e con le quali, questo dipende da te ovviamente, puoi intrattenere un rapporto d’affari.

    È una macchina da soldi, uno strumento del tuo lavoro.

    È come il pennello per l’imbianchino o la cazzuola per il muratore.

    Mi piacerebbe porti una domanda.

    Secondo te, quale dovrebbe essere lo scopo di un sito web? Perché tu lo fai e perché pensi che altri lo facciano?

    Le motivazioni possono essere tante e disparate ma posso assicurarti che quella più comune è che probabilmente pensi che un sito web serva per pubblicizzare la tua azienda, i tuoi servizi e prodotti e, in subordine, serva a trovare nuovi clienti.

    Ecco, secondo me lo scopo ultimo di un sito è solo ed esclusivamente questo, poi è chiaro che questo può anche non essere il tuo fine, ma chi fa un sito è perché vuole comunicare e se non c’è nessuno che ascolta, comunicare serve a poco.

    Può essere un sito bello, può essere brutto o così così ma, se funziona e ti porta contatti - che poi possono essere trasformati in clienti - allora va benissimo.

    Quindi, ma lo approfondiremo più avanti, va lasciata in secondo piano ogni considerazione

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