Storia della tubercolosi all'epoca dei social

Di Wilma Viganò Pandiani

La tubercolosi è una malattia dimenticata. Ma è ancora la malattia infettiva più diffusa al mondo.
La sua storia ha segnato profondamente non solo la salute dell’uomo, ma anche il costume, la società, la cultura, la psicologia individuale e sociale di un’intera epoca.
Se conosciamo quanto è accaduto in passato, possiamo affrontare con più ottimismo le sfide che ancora ci attendono. Che non sono poche, ma che non ci devono far paura.

Il ricavato dalla vendita di questo libro sarà devoluto alle attività di Stop TB Italia Onlus per la lotta contro la tubercolosi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Stop TB Italia
• Data di uscita: 1 nov 2019
• ISBN: 9788835326991

Anteprima del libro

Contatti

Prefazione

Amo questo opuscolo.

Un bel proverbio africano recita: Quando non sai che strada prendere, voltati indietro. Non è un modo spiccio per dire di guardare sempre al passato ma vuole significare l'importanza di conoscere la strada già fatta, per proseguire.

Conoscere la nostra storia non solo è interessante ma indispensabile, anche quando si parla di una malattia come la tubercolosi che ha profondamente segnato non solo la salute dell'uomo ma anche il costume, la società, la cultura, la psicologia individuale e sociale di un'intera epoca.

Qui potrete trovare i principali riferimenti alle scoperte scientifiche, conoscere come i sanatori abbiano influenzato l'architettura di un secolo, e scoprire come l'animo umano abbia sofferto, reagito e prodotto opere di altissimo ingegno e valore: tutti segni potenti di come la tubercolosi abbia attraversato la storia dell'umanità.

Se conosciamo quanto accaduto in passato, quanto si è riusciti a controllare e ridurre la malattia nei limiti attuali, possiamo affrontare con più ottimismo le non poche sfide che ancora oggi ci attendono, ma di cui non dobbiamo avere alcun timore.

Amo questo opuscolo.

Dr. Giorgio Besozzi

Presidente Stop TB Italia Onlus

Introduzione

Questo è un libretto pop.

È un libretto per fare story-telling un po’ con tutti su un argomento onestamente un po’ ostico come la tubercolosi.

Questo è un libretto, anzi è un e-booklet alla rovescia.

Nato per il web e pubblicato a puntate su Facebook, l’abbiamo fatto diventare cartaceo. Anche se il digitale è ovviamente sempre disponibile.

Un modo per legare passato e futuro lavorando sul presente.

Il famoso qui e ora.

Perché la tubercolosi è qui, ora, tra di noi.

Perché è ancora la malattia infettiva più diffusa al mondo. Perché ogni giorno muoiono di tubercolosi almeno 4.500 persone. Come se 15 aerei si schiantassero quotidianamente al suolo.

E nessuno ne parla.

Ma per combattere la malattia dobbiamo conoscerla. E per conoscerla dobbiamo incuriosirci, accostarci al problema con leggerezza. Senza paure, né timori reverenziali.

Per questo mi son permessa di mettere insieme io questa storia. Io che non sono medico, ma che ho lavorato tutta la vita nella comunicazione. Ed ho scelto i social media e il loro linguaggio perché oggi, ci piaccia o