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Jennyfer, una donna libera
Jennyfer, una donna libera
Jennyfer, una donna libera
E-book88 pagine1 ora

Jennyfer, una donna libera

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Info su questo ebook

"Jennyfer, invece, non riusci a prendere sonno così facilmente come Adam. Ascoltò il suo respiro e, alla fioca luce della luna, osservò il suo profilo. Quando dormiva perdeva la sua maschera aggressiva che aveva sostituito l'amorevole sorriso dei primi anni, ritrovava l'uomo che aveva amato. Nel silenzio della notte lo trovava sempre così bello e seducente. Trattenne le lacrime e scivolò il più vicino possibile al bordo del letto, affondando il volto nel cuscino per sentirsi meno sola".

Entrate nel mondo di Jennyfer, una donna libera, una donna che spicca il volo.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita1 dic 2019
ISBN9781071510841
Jennyfer, una donna libera
Autore

Eva Ly

Eva Ly est un dévoreuse de livres ( surtout les histoires d'amour). C'est en 2017 qu'elle commence à écrire ses propres histoires. Prenant à son tour la plume pour faire vivre les rêves, les émotions et aventures de ses personnages. Dotée d'une imagination sans limites, ses cahiers d'écritures l'accompagnent partout où elle va et l'esprit toujours dans les nuages.

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    Anteprima del libro

    Jennyfer, una donna libera - Eva Ly

    EVA LY

    Jennyfer, una donna libera.

    Questo libro è un'opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi ed episodi sono frutto dell’immaginazione dell’autore o sono usati in maniera fittizia. Qualsiasi somiglianza con persone reali, viventi o defunte, è del tutto casuale.

    Capitolo 1

    Fine agosto, New England, Maine

    ––––––––

    Jennyfer era seduta nel suo giardino, circondato da ortensie, lillà e anemoni. Nonostante il caldo, il sole era nascosto dalle nuvole. I suoi capelli rossi si attaccavano al collo.

    Lo sguardo perso nel vuoto, era immobile oramai da diversi minuti, la penna rossa bloccata in alto, congelata.

    Pensava alla sua vita e alla sua relazione con suo marito, Adam, un agente immobiliare. Giorno dopo giorno a rincorrere le vendite, ogni mattina si preparava come per andare a un appuntamento galante, riservava oramai il suo sorriso seduttore allo specchio o ai suoi clienti - anche se c'era sempre una vocina subdola che suggeriva a Jennyfer che durante i suoi innumerevoli appuntamenti qualche donna lo attendeva. Rientrava sempre così tardi dal lavoro... .

    Il loro matrimonio stava naufragando, stavano insieme da sette anni e, anche se lei lo trovava sempre bello come la prima volta, qualcosa, nel fascino che scaturiva dal quel bel bruno tenebroso che l'aveva conquistata, si era rotto, aveva adesso una specie d’infastidito sguardo glaciale e ogni volta che la guardava aveva qualcosa di simile a un sorrisetto nervoso. Era più grande di Jennyfer, ma portava bene i suoi anni e grazie anche alla sua parlantina aveva un carisma irresistibile; l'intelligenza l'aveva fatto diventare uno degli agenti immobiliari più conosciuti della costa.  Tuttavia era anche un partner duro e rude nella vita quotidiana, le sue parole taglienti la ferivano quando colpivano nel segno.

    - Come stai? Gli domandò Jennyfer al suo arrivo, facendola uscire dai suoi brutti pensieri, è andata bene a lavoro?

    Nonostante tutto, anche se lui era spesso indifferente, lei gli parlava sempre con tenerezza; era sempre innamorata di lui, nonostante la sua freddezza.

    - Bene, e a te? Le rispose cupamente.

    - Bene, rispose dopo essersi presa una pausa. 

    Lei sospirò. Adam schivò le sue domande. La ascoltava sempre con aria distratta annuendo lentamente. Le loro conversazioni quotidiane erano diventate meccaniche, questo la faceva stare male.

    Da parte sua, Adam, non vedeva più sua moglie come all'inizio del matrimonio, anche la sua presenza lo irritava.

    A tavola mangiava senza parlare - Un silenzio pesante stava soffocando questa relazione.

    Eppure, all'inizio della loro unione erano innamorati pazzi, felici. Amava sua moglie. Erano una cosa sola. Il fascino di Jennyfer l'aveva abbagliato, affascinato. Adorava il suo corpo, amava accoccolarsi sui suoi rotondi e carnosi seni, sulla sua pelle lattea. Era una bella rossa dai lunghi capelli ricci che le arrivavano fino alle spalle e dei graziosi occhi verde smeraldo, il suo corpo lo rapiva insieme alla sua affascinata personalità.

    L'ostinazione di Jennyfer a voler un figlio aveva tuttavia avuto la meglio sulla loro coppia. Dopo mesi di tentativi per rimanere incinta in modo naturale, il loro amoreggiare entusiasta si era incanalato nella via per diventare un compito squallido e deprimente, il piacere della carne scompariva schiacciato dal senso di fallimento. Avevano anche consultato uno specialista della fertilità e realizzato delle inseminazioni artificiali e delle fecondazioni in vitro, ma senza successo.

    Adam aveva accettato la situazione, rassegnandosi al fatto che, fino al superamento di quest’ostacolo, per la felicità di sua moglie, la loro sessualità sia messa tra parentesi; non le aveva fatto nessun rimprovero, ma non capiva il suo accanimento. La bella moglie, amorevole e talentuosa aveva lasciato il posto a una donna malinconica. Jennyfer si era negata durante questo periodo; peggio ancora, l'aveva ignorato. Si sentiva rifiutato, qualcosa si era rotto tra di loro quando aveva capito che lei non poteva più essere soddisfatta della loro coppia. Non riconosceva più sua moglie; non lavorava più e vagava nella casa come un'automa. Era sconvolto. Lei era in una profonda depressione. Aveva cercato, senza risultato, di spingerla a ricominciare a dipingere - era un'artista nata che l'aveva colpito per i suoi dipinti. Aveva un dono, era sicuro che avrebbe potuto fare carriera, essere un artista di fama. Lei aveva però perso il sorriso, la voglia di realizzare dei progetti. Tutto le sembrava così oscuro e deprimente.

    Tutto ciò che lui le aveva proposto, Jennyfer l'aveva rifiutato. Anche quando le appoggiava dolcemente le mani sulle sue spalle, lei lo respingeva con veemenza.

    Si era bloccata. Gradualmente lui aveva fatto meno sforzi. Si sentiva sempre più stanco e aveva smesso di combattere contro la depressione di sua moglie.

    Quando Jennyfer aveva ritrovato un po' di gusto per la vita, ne fu naturalmente sollevato, ma adesso voleva fuggire da questo rapporto diventato opprimente. Anche lui ne aveva sofferto e non riusciva più a trovare il suo posto, a ritrovare il loro amore. Dal profondo della sua depressione Jennyfer non aveva mai notato il dolore del marito, il mondo intero le era crollato addosso. Un profondo fossato li aveva separati l'uno dall'altra. Non aveva mai chiesto ad Adam cosa provasse.

    Nella sua agenzia, d'altra parte, c'era Anna, una commerciale come

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