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Come scrivere un'email vincente
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E-book102 pagine53 minuti

Come scrivere un'email vincente

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Info su questo ebook

Nel mondo attuale, bisogna necessariamente servirsi della posta elettronica. Non saper scrivere bene un’email comporta quindi una situazione d’inferiorità, dal punto di vista personale e professionale. Se invece la capacità di gestire l’email non ci manca, si aprono per noi molte opportunità.

In quest’agile guida vedremo, fra l’altro:

qual è l’indirizzo email giusto per fare buona figura;

come gestire la comunicazione evitando gli errori grammaticali e di stile ed esprimendosi al meglio;

aspetti più e meno noti dell’email, ma molto utili da conoscere;

la finezza della firma personalizzata;

i consigli dettagliati, dall’insegnamento dei grandi esperti, su come avanzare proposte commerciali e domande di lavoro;

le basi di come si scrive un’email in inglese;

diversi esempi di email in italiano e inglese;

e per ultimo, qualcosa che sicuramente interesserà molti lettori: un corso pratico ed essenziale per imparare a scrivere a dieci dita, alla maniera dei dattilografi.
LinguaItaliano
Data di uscita4 ago 2020
ISBN9788831688987
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    Anteprima del libro

    Come scrivere un'email vincente - Isidoro D'Anna

    Italiani

    Premessa

    L’email è divenuta oggi la forma principale di comunicazione, quando si vuole mandare un messaggio di una certa lunghezza e importanza. Le email arrivano tempestivamente, quasi subito, anche se spedite da un punto all’altro del pianeta. Consentono l’invio di documenti in allegato, sia personali che professionali. Rimangono a disposizione dell’utente nella sua casella di posta elettronica, in modo che si possa leggerle ed eventualmente rispondere al mittente nel momento per noi più opportuno.

    In Italia poi abbiamo, insieme ad un paio di altri Paesi al mondo, il servizio della posta elettronica certificata (PEC). Un messaggio tra due caselle di PEC ha lo stesso valore di una raccomandata con avviso di ricevimento, ma ad un costo decisamente inferiore.

    Certamente, la posta elettronica non è riservata come la posta cartacea tradizionale, perché come sappiamo tutti i mezzi di comunicazione moderni sono spiabili e soggetti ad intrusioni. Un noto esempio è il cosiddetto spam, cioè le email di chi perde tempo a inviare messaggi fastidiosi, ingannevoli o anche portatori di virus informatici.

    Tuttavia, i vantaggi superano di gran lunga gli svantaggi. Il ritmo del mondo attuale praticamente impone l’uso della posta elettronica. L’email è infatti molto usata nell’ambito lavorativo, oltre che nel tempo libero. Ecco perché non saper scrivere bene un’email comporta una situazione d’inferiorità dal punto di vista personale e professionale. Quando invece siamo in grado di comunicare correttamente, in modo vincente con l’email, per noi si aprono tante opportunità.

    Ci sono premi molto importanti che un’email ben fatta ci può far vincere. È così che otteniamo l’attenzione e l’interesse delle persone, e magari la loro collaborazione nei progetti che ci interessano.

    Tante questioni di lavoro si affrontano e si risolvono via email. A volte, dalla nostra email dipende se verremo assunti in quel posto tanto desiderato. Oppure se riusciremo a vendere un prodotto o un servizio, o ad aprire nuovi spazi di mercato per la nostra azienda. Senza parlare, poi, della simpatia e della stima che possiamo guadagnarci scrivendo nel modo più adatto all’interlocutore.

    Qui offriamo un agile manualetto, che spiega tutti i segreti dell’email senza appesantire i lettori con pagine superflue. Chiunque potrà comprendere la facile guida e ottenere il miglior risultato nel mondo del lavoro o nelle proprie relazioni personali.

    Vedremo, fra l’altro:

    qual è l’indirizzo email giusto per fare buona figura;

    come gestire la comunicazione evitando gli errori grammaticali e di stile ed esprimendosi al meglio;

    aspetti più e meno noti dell’email, ma molto utili da conoscere;

    la finezza della firma personalizzata;

    i consigli dettagliati, dall’insegnamento dei grandi esperti, su come avanzare proposte commerciali e domande di lavoro;

    le basi di come si scrive un’email in inglese;

    diversi esempi di email in italiano e inglese;

    e per ultimo, qualcosa che sicuramente interesserà molti lettori: un corso pratico ed essenziale per imparare a scrivere a dieci dita, alla maniera dei dattilografi.

    Ci concediamo una nota sull’utilità della dattilografia: a volte non ci si pensa, ma è questa l’entrata principale per il mondo dell’informatica e di internet. Quando non si fa più fatica a scrivere, si passa bene al livello successivo: comunicare.

    Infine, una serie di belle immagini chiariscono anche visivamente i concetti esposti, rendendo in tal modo la lettura ancora più scorrevole.

    Come Scrívere

    UN’EMAIL

    Víncente

    ISIDORO D’ANNA

    La parola email

    Diciamo, per iniziare, che non si scrive un email ma un’email, apostrofato. In italiano si tratta infatti di un sostantivo femminile, preso in prestito dall’inglese, che come sappiamo normalmente non distingue fra maschile e femminile. Nasce dalla combinazione di e, che sta per electronic, elettronico, e mail, posta, che nella nostra lingua è appunto un sostantivo femminile.

    A proposito, la maggior parte delle persone di lingua inglese scrivono questa parola senza il trattino in mezzo: email, quindi, da loro pronunciato /ˈiːmeɪl/ (cioè ìimeil). Il motivo lo si può intuire: inserire ogni volta il trattino è scomodo e produce un effetto poco naturale.

    La parola email indica in generale la posta elettronica, ma comunemente quando si chiede l’email di qualcuno s’intende l’indirizzo email. Infatti per poter usufruire della posta elettronica bisogna avere ognuno il proprio indirizzo email, e ovviamente un computer che abbia accesso a internet.

    Tutti gli indirizzi email sono fatti di tre parti: la prima identifica il titolare dell’indirizzo, poi c’è la chiocciola @, e quindi viene l’ultima parte che di solito indica il gestore del servizio. Esempio: alberto.menchetti@gmail.com.

    L’indirizzo dove prima

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