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Keep calm e impara l'inglese
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Keep calm e impara l'inglese
E-book184 pagine2 ore

Keep calm e impara l'inglese

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Info su questo ebook

Il metodo più veloce ed efficace per imparare l’inglese!

La lingua inglese è la più diffusa al mondo, e ormai parlarla è diventato indispensabile, nella vita di tutti i giorni e sul lavoro. Ma non sempre la conoscenza che ne abbiamo è sufficiente. Colpa della pigrizia? Mancanza di tempo e denaro per frequentare una scuola? I motivi sono tanti, e le fila di coloro che hanno rinunciato a imparare l’inglese si ingrossano. Ma se fosse invece possibile semplicemente trovando il metodo giusto? E soprattutto, se fosse divertente? Scorrendo questo semplice volumetto c’è la seria possibilità di imparare davvero l’inglese. Non ci credete? Provate per credere. Ne vale la pena, no?

• smetti di compilare esercizi scritti e inizia a parlare
• niente ansia quando parli con i madrelingua
• come capire tutto quando ti parlano velocemente
• ricordarsi tutti i vocaboli
• sfrutta le serie televisive per fare un salto di livello
• scopri i giochi del metodo Moxon
• immergiti in un mondo di inglese anche a casa tua!
Jeremy J. Kemp
È insegnante di inglese e direttore della scuola Moxon English, che ha l’obiettivo di aiutarti a imparare l’inglese nel modo più facile.
LinguaItaliano
Data di uscita26 ott 2015
ISBN9788854187610
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    Anteprima del libro

    Keep calm e impara l'inglese - Jeremy J. Kemp

    303

    Immagini: © Shutterstock

    Prima edizione ebook: novembre 2015

    © 2015 Newton Compton editori s.r.l.

    Roma, Casella postale 6214

    ISBN 978-88-541-8761-0

    www.newtoncompton.com

    Realizzazione a cura di Librofficina

    Jeremy J. Kemp

    764.jpg

    Keep calm e impara l’inglese

    For Tom and Francesco. Thanks for kicking the twigs.

    3052.jpg

    1

    The English Challenge

    3017.jpg

    Why is it so difficult?

    Vi capiterà di sentir dire da alcuni che l’inglese è una lingua facile. Che è facile la grammatica, che le frasi sono brevi e che non si avvicina lontanamente alla complessità dell’italiano. Perché allora, potreste chiedervi, impararlo risulta così difficile? E perché, pur dopo mesi e anni di studio, nel momento in cui vi trovate effettivamente a interagire con un inglese o con un americano, trovate così complicato applicare le vostre conoscenze alla comunicazione reale?

    Chi dice che l’inglese è una lingua semplice, o non l’ha mai studiato o ne ha una conoscenza così superficiale che gli sembra semplice. La verità è che imparare l’inglese (e, ancor di più, imparare a parlare e a comunicare in inglese) è una sfida che per molti italiani può durare anni.

    You’re not alone

    Nella vostra battaglia per imparare l’inglese potreste avere la sensazione di essere soli. Forse credete che gli altri imparino senza fatica e che voi non siete semplicemente portati per le lingue. È vero che alcuni adulti fortunati hanno conservato le capacità dei bambini piccoli di imparare senza sforzo le lingue straniere, ma sono casi rari. In realtà, la grande maggioranza degli adulti, o anche dei bambini più grandi (dai sei-sette anni in su) trovano molto difficile imparare le lingue. In questo primo capitolo andremo a vedere alcune delle ragioni per cui ci risulta così complesso imparare le lingue in generale e l’inglese in particolare.

    2959.jpg

    Knowing versus doing

    Capita che gli studenti mi dicano: «Io so l’inglese, solo che non lo so parlare». Quando sento questa frase, dentro di me non posso fare a meno di ridere. Certo, so cosa vogliono dire. Per molti anni hanno studiato la teoria e la struttura della grammatica e forse sono in grado di leggere testi in inglese, ma sono incapaci di applicare queste competenze per comunicare e parlare realmente. Comunque, dal mio punto di vista, imparare una lingua significa essere capaci di fare la lingua, non soltanto di conoscerla (per fare la lingua intendo praticarla ed esercitarla). Per essere dei buoni calciatori dovete soprattutto avere delle abilità pratiche, le conoscenze teoriche di regole e tattiche non possono bastare. Essere un musicista completo significa produrre note e suoni con lo strumento, non solo avere una buona conoscenza della teoria. Imparare una lingua è la stessa cosa. È un’abilità del fare, più che del conoscere.

    Spesso per chi sta imparando è così difficile comunicare in inglese perché ha passato troppo tempo a studiare invece che a esercitarsi, oppure a lavorare sulle proprie conoscenze invece che a migliorare le abilità pratiche e applicate. Ciò non significa che una certa dose di conoscenze teoriche non sia necessaria, ma è importante applicarle subito in modo pratico. Nel prossimo capitolo vedremo come il metodo Moxon usa l’apprendimento attivo (invece che passivo) per incoraggiare maggiormente le abilità pratiche nel parlare l’inglese.

    Dominance of the traditional method

    È dunque possibile che abbiate dedicato ore a migliorare le vostre competenze passive, basate sulla conoscenza. Sono abilità che non vi aiuteranno a chiedere indicazioni a New York o a trovare il lavoro che volete a Londra o a parlare con i vostri colleghi in un’azienda multinazionale. Ma, per favore, non soffritene. Non è colpa vostra. È colpa del metodo tradizionale e del suo continuo e misterioso predominio nel mondo dell’insegnamento delle lingue straniere.

    Il metodo tradizionale si basa interamente su infiniti esercizi scritti di grammatica e sulla faticosa memorizzazione di liste di parole, usando soltanto la forza di volontà. È un metodo che privilegia un approccio passivo e basato sulla scrittura, realizzato soprattutto attraverso l’uso di libri di testo. Tale approccio era comprensibile nell’era pre-computer e pre-internet. Ma quello che stupisce è che sia così diffuso anche oggi. Non solo molte scuole si affidano a libri tradizionali e a esercizi da compiere in silenzio (senza mai parlare), ma non riescono nemmeno a sfruttare le moderne risorse di internet, che permettono di controllare la pronuncia all’istante oppure di ascoltare ore di inglese parlato.

    Molto probabilmente avrete già fatto esperienza del metodo tradizionale, forse in un corso di lingue privato o magari a scuola. L’apprendimento passivo e basato sulla scrittura non è l’unico aspetto inefficace di questi corsi. Molte volte i gruppi sono numerosi e non ci sono occasioni per parlare, comunicare e interagire. Anche competenze troppo diversificate all’interno della classe creano dei problemi. Potreste sentirvi frenati dagli studenti meno avanzati o persino confusi e frustrati da quelli più abili di voi.

    Nei corsi tradizionali, il successo si misura sulla base della percentuale di esercizi scritti cui riuscite a rispondere correttamente, oppure sul numero dei capitoli che completate in ogni trimestre. Sfortunatamente, queste misurazioni sono false e non hanno relazione con le vostre competenze attive nel parlato, nella comprensione e nella comunicazione.

    La sfida, allora, è prendere le distanze da questo metodo tradizionale e di abbracciare un nuovo modo di imparare l’inglese. Questo libro vi dirà come.

    Disappointment and motivation

    Abbiamo visto che imparare a parlare inglese può essere faticoso, specie se si segue un metodo tradizionale inefficace. Ovviamente applicare i principi del metodo Moxon (che vi spiegherò più avanti) vi aiuterà, ma in ogni caso il vostro viaggio nella lingua inglese sarà impegnativo. Parte della vostra sfida starà dunque nel gestire la delusione e nel conservare la motivazione. La positività è un aspetto cruciale di tutto questo e difatti è uno dei principi del mio metodo. Imparare l’inglese dovrebbe essere visto come un’impresa che dura tutta la vita, non come qualcosa di acquisito una volta per tutte. È una maratona infinita, piuttosto che uno scatto.

    Anxiety

    Molti studenti mi raccontano dell’ansia che provano quando devono parlare e comunicare con persone che parlano inglese. Anche agli studenti di livello avanzato con buone competenze comunicative, succede di avvertire una sensazione di disagio o di imbarazzo mentre parlano. Siamo abituati a esprimerci nella nostra lingua nativa in modo fluente ed efficace. L’ansia di parlare una lingua straniera proviene spesso da un senso di vergogna o di inettitudine riguardo alla nostra capacità di comunicare correttamente. Pare che quello di mettersi in luce come individui abili e competenti sia un bisogno umano basilare. Comunicare in una lingua straniera può minacciare proprio l’immagine che normalmente abbiamo di noi stessi.

    Non solo quest’ansia è sgradevole per chi studia inglese ma, soprattutto, ci porta a evitare le occasioni per parlare. Sento spesso storie di italiani che evitano di parlare al telefono con i colleghi internazionali e preferiscono invece le mail. Oppure di turisti che lasciano parlare i propri compagni per evitare l’ansia di una comunicazione imperfetta. Purtroppo, evitando queste occasioni indeboliscono le proprie abilità nel parlare e accrescono la paura dell’ansia.

    È dunque chiaro che imparare l’inglese è anche una sfida emozionale e psicologica oltre che un obiettivo educativo. Spero che il metodo Moxon e le spiegazioni di questo libro su come applicarlo vi aiutino a gestire meglio quest’ansia, e a sviluppare le vostre abilità comunicative, pratiche e attive.

    Internet resources

    Per facilitare la comprensione e l’applicazione dei principi del metodo Moxon ho creato il sito internet www.keepcalmimparainglese.com. Lì potrete trovare varie risorse, pdf e video per approfondire le tematiche trattate nel libro.

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    2

    The Moxon Method

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    A different way of learning

    Nei diversi capitoli di questo libro vedremo come il metodo tradizionale, usato spesso per insegnare l’inglese in Italia, sia antiquato e inefficace. Viene data troppa attenzione all’apprendimento passivo e ai libri (che sono statici e poco interattivi). La grammatica viene insegnata senza parlare, attraverso esercizi scritti, e difficilmente la teoria si traduce nella capacità di dialogare e di comprendere la lingua parlata, così importante per vivere e lavorare con l’inglese. Questo capitolo vi presenterà i principi che ho sviluppato come parte del metodo Moxon. Sono i principi che ho usato con successo con migliaia di studenti che hanno completato i corsi online con me e con il mio team di insegnanti. In ogni caso, potete applicarli anche voi lavorando con il vostro insegnante o anche con un gruppo di amici. Tutti i principi si basano su concetti ben noti e consolidati, tratti dalla psicologia e dalle scienze dell’apprendimento. Io mi sono limitato a combinarli e ad applicarli alla questione dell’apprendimento e della comunicazione in inglese mediante un approccio concreto.

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    Zero to hero

    Nessuno vuole essere zero e tutti sarebbero ben contenti di essere hero. Imparare a parlare l’inglese non fa eccezione. È però importante ricordare che i principianti non possono acquisire delle competenze avanzate prima di aver costruito una serie di prerequisiti. In altre parole, è importante rendersi conto che abilità di un certo tipo non possono essere assimilate se prima non si sono acquisite altre abilità più basilari. Come diciamo in inglese: «Don’t run before you can walk» (non correre prima di aver imparato a camminare).

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