“SCUSATE!”... se "Usa e Consuma" (Business as Usual)... Ci ha FOTTUTO Cuore e Cervello!

Di Roberto Cortelli

ATTENZIONE: QUESTO LIBRO PUÒ PRODURRE CONSAPEVOLEZZA.

Evitarne la lettura se Facebook, Twitter o Instagram dipendenti. Può nuocere gravemente a soggetti TV-dipendenti da programmi di intrattenimento e Reality Show quali: Isola dei Famosi, Grande Fratello, La Pupa e il Secchione, La Talpa, Cambio Moglie, La Fattoria, SOS Tata ed altri. Produce effetti collaterali indesiderati su persone ancora convinte della buonafede di uomini politici, mezzi di comunicazione, Istituzioni Religiose e Medicina. Sconsigliato alle donne in stato di gravidanza ed a minori di anni 12, soprattutto se in presenza di ambienti familiari nei quali siano inesistenti valori etici e persistano convinzioni egoistiche sull’“IO”.

Può produrre reazioni allergiche, anche gravi, ove siano presenti chiare evidenze di totale delega del proprio Libero Arbitrio.

• Lingua: Italiano
• Editore: Roberto Cortelli
• Data di uscita: 5 lug 2016
• ISBN: 9788890755422

Anteprima del libro

1° NON C’È DUE SENZA TRE!

¹

1 Il riferimento è relativo alle due esperienze pubblicate in precedenza: IL MIO CONTINUO DIVENIRE e OMNIVERSO.

Un Politico (scienziato, dottore, religioso etc.) usa i dati come un ubriaco usa un lampione, non per la luce, ma per sostenersi!

Benjamin Disraeli (1)

… dice il detto popolare, ed allora eccomi qui, a distanza di un po’ di tempo che ho dedicato ad ascoltare cosa di buono ci può ancora essere in questo pazzo modo del NOSTRO PENSARE DI VIVERE.

Il Dalai Lama, riferendosi a come la nostra cultura Occidentale di base si identifica e si correlaziona al Tempo che ci viene regalato e definito riduttivamente Vita, decontestualizzandola dalla complessitudine omnicomprensiva, esprime più o meno questo appunto: "Investiamo il nostro tempo nella spasmodica ricerca di più denaro, potere, acquisizione di uno Status; dopodiché sperperiamo tutto ciò in altre bugie con l’illusione di ripristinare la salute persa in tali acquisizioni. Pensiamo al futuro reiterando costantemente il passato, dimenticando di vivere il solo ed unico TEMPO reale: il presente. Viviamo (ovvero trascorriamo ogni QUI e Ora che ci viene regalato) come se non dovessimo mai morire, morendo come se non avessimo mai vissuto".

Ciò che accade è transuente, mutevole ed impermanente, sia nel bene come nel male (entrambe conseguenze di un giudizio duale, che rende umanamente reali due aspetti per NATURA irreali: che cosa c’è di bene o male fatto dalla NATURA?

Essa è equilibrio, VITA e COSCIENZA e non è certo né bene né male, bensì VITA!), così è negli applausi come nei fischi (entrambe esperienze che nel momento stesso in cui accadono, fanno già parte del passato).

Penso che il Dalai Lama, mi riferisco al messaggio e non al messaggero ed a ciò che istituzionalmente rappresenta, tramite la sua capacità di ascolto, attenzione e sensibilità, abbia fotografato perfettamente un’istantanea degli ultimi cinquemila e più anni di quanto definiamo Civiltà Occidentale.

Vi sembrerà esagerato paragonare cinquemila anni ad un’istantanea, ma ancora una volta vorrei portarvi a considerare il contesto allargato e stimato dei 13.700.000.000 anni di ciò che riteniamo Universo.

Pertanto, cinquemila anni sono appena lo 0,0000365% del totale, e che in questa infinitesima percentuale, la vita media di un essere umano viene sperimentata o esperienziata in essa almeno 60 volte.

Questo computo Riduzionistico ritengo sia essenziale per definire cosa siamo, quanto valiamo e quanto possiamo influire, come essere umano se consideriamo il contesto allargato dell’Universo.

Scommetto, si fa per dire, che per coloro i quali puntano tutto sugli aspetti materiali di questo passaggio terreno, che tale Riduzionismo risuoni alquanto scomodo da accettare e considerare associato alla propria esperienza.

Che Ti piaccia o meno, così è comunque!

Prima di noi e dopo di noi, Tu e Me compreso, nessuna delle soggettive emozioni, dei pensieri, delle ricchezze e del potere acquisito e che si è sperimentato restano reali; se non quelli regalati, pensati e prodotti dal nostro, ed anche Tuo, Sistema Senziente (Cuore e Mente) alle generazioni future, dalle quali abbiamo ricevuto in uso temporale e gratuito, questa immensa fortuna chiamata esperienza terrena con tutto ciò che comprende e le ruota attorno. Pertanto VIVILA questa esperienza ed evita di trascorrerla.

REGOLE, REGOLATORI E REGOLATI

Le regole del mercato, il sistema del profitto, così come qualsiasi altro sistema, per poter accrescere, prosperare e perdurare necessitano di semplici presupposti.

Primo: i pochi gestiscono la moltitudine. O detto più spiritualmente parlando, il maestro gestisce i suoi discepoli; per essere pragmatici il leader dirige i suoi team; per esprimerci in ambito educativo il professore (nominato dalle stesse regole del sistema) educa i suoi scolari (ovviamente alle stesse regole del sistema, perché altrimenti viene respinto!). Per estenderci alla cultura nonché alla scienza, lo scienziato (divenuto tale, finanziato e riconosciuto tramite le regole del sistema), il dottore (idem come prima), lo studioso educano i loro proseliti ad una conoscenza e talvolta nonconoscenza sempre sottostante alle regole del sistema.

Infine come in ogni favola c’è chi decide chi è bene e cosa è male, ma ancora una volta con le solite regole del sistema. In altre parole, è necessario per ogni ambito che vi siano due posizioni e lo schierarsi delle moltitudini dall’una e dall’altra parte né realizza e consolida l’una a discapito dell’altra. Insomma per giocare al dottore e l’ammalato, ci vuole uno che scelga di fare l’ammalato! E difficilmente interpreterà l’ammalato colui che ha investito anni, soldi, speranze ed energia nel scegliere di interpretare il dottore.

Secondo: scelta consapevole o inconsapevole e delega consapevole o inconsapevole, comunque non è importante la scelta e la verità che la sostiene, questa deve poter produrre profitto per qualcuno.

Attenzione però: il fatto di esserne e mantenersi inconsapevoli non esclude dal partecipare al gioco!

Il sistema propone sempre e comunque alternative preimpostate e predisposte per apparire differenti, ma che supportano sempre e solo se stesso. Come in tutti i più abili giochi di prestigio, esso camuffa e reitera abilmente il tutto per farlo apparire come una scelta, ma sappiamo bene da qualsiasi illusionismo che alla base vi è il trucco di spostare abilmente l’attenzione altrove, di fare domande che illudano la libera scelta e che di fatto sono semplici nonché abili tecniche confezionate dopo anni di studi sul comportamentismo umano.

Chi fa la domanda ed ha un obiettivo, crea la strada per condurre l’interlocutore in tal posto. Esistono infinite tecniche che supportano tutto questo, dalla PNL alla prestidigitazione, dal mentalismo alla psicologia, dall’ipnosi alla ciarlataneria di cartomanti, maghi e fattucchieri.

Colui o colei studia, si allena e predispone il trucco che creerà la situazione ed i presupposti per far sembrare quell’abile trucco, una magia! Ed anche qui, per ogni mago ci vuole sempre un pubblico disposto a credere, e che addirittura paga per credere (a volte persino col prezzo della propria vita).

Terzo: il sistema si sostiene su Usa e Consuma e quindi come da sempre ci insegna la Sapienza dei Saggi, la soluzione è nel cosiddetto problema. Smetti di usare e/o consumare e quel sistema crollerà.

Per scegliere è necessario divenire consapevoli di nuovi paradigmi e per intraprendere un tale meraviglioso ed affascinante viaggio di sola andata, è fondamentale prendersi la responsabilità del proprio presente … … dopo presente.

Il sistema ti pone la sua domanda presentando un passato con una data situazione (la quale viene raccontata comunque in modo parziale e con i soli dati che la supportano e non la illuminano), ed un futuro con un’altra soluzione (la quale anch’essa risulta esposta in modo riduttivo e con i soli dati che la supportano e non la illuminano), ma qui avviene il trucco, la magia, poiché entrambi i tempi sono falsi, irreali, intangibili, irrealizzabili e creati esclusivamente dal sistema a supporto di Sé; quindi se tutto ciò è falso anche le risultanti soluzioni lo saranno altrettanto, non vi pare!?

Il solo Tempo reale è il presente … dopo presente, e dopo ancora presente e via così all’infinito. A meno che non vogliate ancora credere, dopo diecimila o centomila anni, a favole, credenze e superstizioni.

Il viaggio che il Tempo ci regala è per ognuno di noi, tu compreso, dentro di Sé e non all’esterno (anche perché non esiste separazione alcuna tra interno ed esterno, … separato da cosa, dal corpo?

Dal Cuore?

Dal Cervello? (oh Dio, osservando alcune situazioni il dubbio emerge!)

… … dove finisce l’energia sprigionata da tutte le cellule del tuo cuore, del tuo cervello, l’energia di ogni tua sinapsi, l’energia di ogni tuo pensiero?

L’Energia come è stato detto non si può distruggere, immagazzinare, annullare; pertanto ciò che definiamo esterno è l’ennesima illusione duale di un Insieme Interconnesso, Interdipendente di Cosciente Complessitudine. Quando sette, dieci o più ancora miliardi di singoli individui, di singole esperienze consapevoli di vita terrena intraprenderanno questo viaggio in una modalità capace di rendersi liberi dal sistema, anziché l’esserne dipendenti e schiavi, illusi di possedere una libera scelta ed invece essere liberi di alternare scelte apparentemente differenti, complessivamente falsate dalla dualità del sistema stesso che le ha create; quel sistema crollerà sulla insostenibilità delle proprie false fondamenta. Eliminando così le diseguaglianze generate dal profitto dirigendosi verso l’equilibrio economico a sostegno di una nuova umanità.

Conseguentemente si dissolveranno tutte le ulteriori diseguaglianze a monte dei principali conflitti correlati alla convivenza umana, quelle sociali per via dell’equilibrio economico, quelle politiche non più motivate da interessi esclusivamente di acquisizione di potere, quelle etniche-religiose sempre correlate tra loro da un sistema dualistico, ed infine quelle culturali per effetto di una visione di INSIEME.

E ciò può divenire una più probabile strada per la salvezza dall’ennesima estinzione.

Quanto ci è stato insegnato ed applicato fino ad oggi dal sistema ha completamente fallito e senza ombra di dubbio; ciò che chiamiamo Civiltà ha un solo principio motivante: il profitto. E nonostante gli sforzi illimitati soltanto nell’uso di infinite parole (nei fatti abbiamo gli stessi risultati di sempre, trasformati e presentati in modi diversi dalle diverse tecnologie utilizzate allo scopo), abbiamo realizzato risultati senza soluzioni di sorta.

Solo pensando ed agendo come INSIEME, solo allora il cibo che la nostra Madre Terra produce, così come l’acqua equamente utilizzata, sarà più che sufficiente a soddisfare le esigenze di vita per l’umanità.

Finalmente saremo degni di ESSERE quell’INSIEME PENSANTE, PULSANTE, CONSAPEVOLE; cioè di essere COSCIENZA CREATIVA dell’Universo.

Ogni cellula viva dell’Universo sarà parimenti consapevole di pulsare sia per se stessa che per l’insieme. Sarà consapevole di essere stata quel virus che ha metastatizzato un sistema il quale aveva portato il singolo a discapito della moltitudine, l’ego al posto dell’Amore, il profitto al posto dell’equilibrio, della salute, del benessere, del Buon Senso e della Vita.

Essa sarà Cosciente che è solo nel QUI ed ORA di ogni cellula che si esprime al meglio il proprio talento e lo si mette a disposizione dell’INSIEME per progredire, tutti assieme, ed annientare il concetto di diseguaglianza.

Solo allora, tramite l’equilibrio fondato sull’Amore e la consapevolezza di ESSERE un INSIEME saremo in grado di salire quel gradino evolutivo, che forse altri prima di noi hanno già percorso e ci aspettano là, capace di renderci davvero la VITA vissuta e non solo trascorsa tra un’illusione e l’altra. Quindi, sin da ora, cancerizziamo il sistema tramite scelte individuali informate e virulenti.

State certi che la VITA, da sempre, ha una sola manifestazione (uso il presente perché come abbiamo detto è il solo Tempo reale, se per Te è utile puoi usare il futuro, ma è illusorio) è solo VITA eterna!

Lo è da sempre e tale lo sarà indipendentemente dalle favole religiose raccontate ed inventate dall’uomo, sempre da quei pochi per gestire le moltitudini.

Lo è per la favola dell’economia di libero mercato dove non è la multinazionale a fare il mercato bensì la singola persona che delega, tramite l’acquisto della fiabesca illusione prodotta dalla multinazionale di turno, la propria piccola fetta di vita per questo o quello strumento realmente esterno al Sé. Ed ecco dove si regge l’illusione dell’avere piuttosto che nell’Essere.

Lo è nella politica che si fonda sul dualismo è pertanto rende impossibile una soluzione reale di crescita ed equilibrio, dove basta la storia e le molteplici ricorrenze storiche a ricordarcelo.

Lo è infine per la Medicina, la Scienza dove l’ego ed il profitto sono divenute le uniche motivanti al proprio sostentamento.

Se così non fosse, i fatti, dopo quattro o cinque secoli di straordinaria tecnologia ci avrebbero portato a soluzioni di buon senso, anziché sempre alle stesse: miseria dei tanti e sempre maggiore ricchezza dei pochi – guerra come soluzione ai contrasti – nuove malattie e salute sempre in bilico tra virus e pandemie – paura e violenza.

Non c’è due senza tre … … ma qui siamo già al 2015 e non ci sono risorse per fare altri cinquant’anni così come sono stati fatti (disfatti) gli ultimi cinque decenni.

2° SI PUÒ FARE DI MEGLIO!

The great nations have always acted like gangsters, and the small nations like prostitutes. Le grandi nazioni hanno sempre agito come gangsters, e le piccole nazioni come prostitute.

Stanley Kubrick (1)

PENSIERO = ILLUSIONE: COME PASSARE AL CONSAPEVOLE

Ho più volte accennato nei miei lavori a come il pensiero ed il tempo in questa forma di non-cultura siano percepiti, vissuti e messi in relazione con modalità assolutamente parziali e condizionate, pressoché in modo esclusivo sostenuto da una profonda ed ampia ignoranza nonché totale delega.

Con ciò, voglio ancora una volta sottolineare come la mia volontà sia indirizzata verso il salire quel livello di consapevolezza auspicato da alcuni grandi coattori dell’esperienza terrena; in totale assenza di giudizio verso chiunque, semplicemente come possibilità.

In primo luogo, Pensiero e Tempo sono entrambe proiezioni verbali egoistiche (nel senso che ognuno ha la propria percezione ed esperienza, la quale incorpora infiniti processi consapevoli ed inconsapevoli che vengono verbalizzati in un termine al quale ognuno dà una propria interpretazione) dell’IO e del passato, di fatto impossibili da