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Manuale di consapevolezza dalla A-limentazione allo Z-en
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E-book351 pagine4 ore

Manuale di consapevolezza dalla A-limentazione allo Z-en

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Info su questo ebook

"Una guida alla consapevolezza ed alla cura di sè, attraverso un sentiero che passa dall'alimentazione all'uso delle erbe, dall'attività fisica al respiro consapevole, dalla malattia alla guarigione, dalla sessualità sacra alla meditazione, per giungere alla comprensione del significato della realizzazione nella propria vita.
LinguaItaliano
Data di uscita26 ott 2018
ISBN9788827853429
Manuale di consapevolezza dalla A-limentazione allo Z-en

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    Manuale di consapevolezza dalla A-limentazione allo Z-en - Simonetta Farnesi

    .

    CAP. I

    LA RELAZIONE CON L’ALIMENTAZIONE

    TRIPARTIZIONE DELLA COSCIENZA

    La tua coscienza è tripartita, cioè si avvale della mente, delle emozioni e del corpo per potersi esprimere e per fare le esperienze utili alla propria evoluzione nei diversi piani dell’Essere.

    Questa trinità dei mondi inferiori corrisponde alla trinità dei mondi superiori e come esprimeva un antico saggio: come in alto, così in basso. D’altra parte anche nella numerologia e nella geometria sacra il tre corrisponde alla perfetta manifestazione divina. - Questo è un ulteriore ampio argomento su cui val la pena gettare uno sguardo per arricchire la propria comprensione.-

    Il problema alimentare, come ogni altro problema, va affrontato tenendo presente questa complessità, se desideri che la tua indagine sia veritiera e foriera di reali cambiamenti.

    Esaminando l’alimentazione da un punto di vista prettamente scientifico è come se si considerasse l’intero essere alla stregua di una macchina!

    Ma fortunatamente TU NON SEI SOLO UN CORPO! Anzi non sei il corpo!

    Il corpo è uno strumento per mezzo del quale ti esprimi e puoi fare esperienze sul piano della realtà fisica. Ma esistono altre realtà, su altri piani. Sono livelli di esistenza sottili, in quanto la frequenza, cioè la velocità con cui si muovono le particelle molecolari, sono via via più veloci e pertanto invisibili rispetto il piano fisico.

    Pensa semplicemente alle onde radio: se non hai un apparecchio ricevente non puoi avvertirle, ma ciò non vuol dire che non ci siano! Pensa ai suoni che alcuni animali, i cani ad esempio, possono udire e che tu non senti! O all’aura che i bimbi molto piccoli o i gatti percepiscono chiaramente!

    Anche il tuo Essere vive e si manifesta in altri piani sottili.

    Quindi il piano mentale, il piano emozionale, il piano fisico sono i tre livelli comuni a tutti gli esseri umani.

    Inoltre come essere senziente hai la capacità di espanderti in altri piani ancora più sottili, costruendoti altri veicoli. Ed è questo in pratica lo sviluppo spirituale.

    Senza questi veicoli superiori non ti è possibile fare esperienza di quegli ambiti ed è per questo che ne neghi l’esistenza.

    I primi passi per avviare lo sviluppo spirituale coincide con la capacità di vivere appieno la vita terrena, fisica in totale armonia e appagamento, grazie alla conquista e allo sviluppo dei tre veicoli inferiori: il corpo, il corpo emotivo, il corpo mentale.

    Come vasi comunicanti, questi tre ambiti si influenzano vicendevolmente e, quando non ne sei consapevole, si creano influenze indesiderate. E’ così che sorgono i problemi alimentari, da un’interferenza sotterranea, inconsapevole.

    Richieste alimentari smodate e fuori luogo per lo più della mente o sorte dalla repressione di emozioni ritenute socialmente o individualmente scomode o pericolose.

    La nutrizione, invece, è un fatto fisico in quanto la sua funzione consiste nel mantenere il corpo in buona salute e longevo. Il piacere che ne deriva non deve essere utilizzato come sostituto di una vita emotiva carente e poco appagante, né divenire fonte perenne di una fissità mentale.

    Il suo unico scopo è promuovere la vita e casomai la consapevolezza di sé attraverso l’osservazione e la presenza.

    Ma poiché il cocchiere, cioè la coscienza, non è generalmente consapevole di sé, l’alimentazione diventa campo della mente e crea squilibri. Vive il corpo beandosi della sua apparenza o cercando di ricavarne quanto più piacere e gratificazione gli è possibile.

    Rifletti! L’atteggiamento di sfruttamento della Terra ha il suo parallelo nel corpo!

    Cosa accade normalmente? identificato con la mente, nell’incoscienza di essere il cocchiere, tenti quotidianamente di allontanare le emozioni, le più scomode e . . . ti spegni alla vita. Senti che hai bisogno di stimoli per tirarti su e cadi negli abusi di ogni tipo allontanandoti sempre più da te stesso e dal tuo corpo.

    Ogni suo sensato tentativo di richiamarti fallisce come un SOS lanciato nel nulla. E il sintomo avanza fintanto che diviene irrimediabilmente malattia.

    Ma nemmeno in quell’urlo disperato di agonia il richiamo viene raccolto.

    Tutto si perde nel vuoto infinito. La morte allora darà un’ulteriore possibilità di riuscita.

    L’IMPULSO DELLA FAME

    Perché la maggior parte delle persone ha dei problemi alimentari? Hai mai pensato che gli animali selvatici non soffrono di soprappeso? Né di anoressia, bulimia, diabete, obesità, colesterolo alto, …..? Perché?? Perché invece gli uomini soffrono di queste ed altre patologie correlate ad un cattivo comportamento alimentare?

    La risposta è ancora l’identificazione con la mente!

    Nutrirsi dovrebbe essere essenzialmente una necessità fisica, in quanto attraverso il cibo si rinnova ogni giorno la possibilità di vivere una vita terrena in quel veicolo fisico che è il nostro corpo. Ma in realtà non è così!

    La maggior parte delle persone mangia per abitudine o perché è l’ora, per stare in compagnia o per noia, per bramosia o per tristezza e depressione, per rabbia o per ricavarne piacere. Mangia perché ha visto un cibo goloso o ne ha sentito il profumo e si sente irresistibil-mente attratto. Tutti questi motivi sono in realtà uno: mangiano perché sollecitati dalla mente.

    La mente crea le abitudini, la routine, le convenzioni. La mente fugge le emozioni sgradevoli: ne ha paura! La mente rincorre il piacere e cerca di ripetere le esperienze che in passato glielo hanno fornito, perdendosi in realtà, l’attimo fuggente!

    La mente è stimolata dall’immaginazione, dal profumo, dalla vista, . . . La mente . . . mente! Falsa la realtà nel tentativo di replicare all’infinito il piacere e per fuggire il dolore.

    Ma in questo assurdo gioco si dissocia dalle emozioni, si allontana dal corpo, dal vissuto autentico e . . . crea una dittatura! Un predominio! Isolandosi dal Sé e vivendo preda dei suoi stessi inganni nell’illusione!

    Se osservi gli animali selvatici puoi facilmente comprendere che il loro impulso a nutrirsi non è mosso da nessuna di queste motivazioni, ma unicamente dalla fame!

    Smetti dunque di cercare risposte all’esterno e comincia a farti delle domande. Come vivi la fame? Mangi per fame o per quale altro motivo? Come avverti la fame fisicamente? Come si esprime il tuo corpo quando ha fame? Senti languore e gorgoglii o avverti dei crampi o bruciori di stomaco? Ti senti debole con tremori o ti senti svenire? Diventi irritabile e nervoso?

    Come reagisci emotivamente alla fame? Ne hai paura? La temi e cerchi di prevenirla? O non sai riconoscerla, non sai nemmeno come si manifesta tanto cerchi di evitarla?

    Il corpo nella sua perfezione e intelligenza si esprime con la fame affinché tu possa procurarti il cibo, fonte di energia e di principi nutritivi carenti al momento e indispensabili al suo mantenimento.

    Il corpo vive l’attimo presente, il qui ed ora. Essere in sintonia con il proprio corpo significa essere presenti, essere reali.

    Quando vivi nell’ integrità di corpo-emozioni-mente sei in perfetto equilibrio e la fame viene avvertita come uno stimolo naturale e affatto minaccioso.

    Languore e gorgoglii sono fisicamente piacevoli in quanto accompagnati da un rilascio di endorfine e adrenalina che aumentano temporaneamente l’energia disponibile e rendono euforici.

    Perché? Osserva gli animali. Quando hanno fame sono più attivi, eccitati e i cinque sensi risvegliati, sensibili, predisposti alla caccia per procurarsi il nutrimento necessario.

    Allo stesso modo il tuo corpo è risvegliato! Ogni altra sensazione che avverti è un sintomo, in quanto espressione di un disagio che inconsapevolmente porti dentro e che rappresenta l’ostacolo all’appagamento e alla partecipazione armonica alla tua vita. E’ in realtà lo stesso ostacolo che nell’immediato sei chiamato ad affrontare per poter muovere ulteriori passi nel tuo sentiero di evoluzione spirituale!

    Rifletti! Quando avverti crampi o bruciori di stomaco o gli altri sintomi elencati, chiediti perché?. Se ricorri all’assunzione di medicinali antispastici, antiacidi allopatici, omeopatici o fitoterapici che siano, stai cercando di mettere a tacere il tuo corpo! Apriti al dialogo! Solo dopo aver ottenuto la risposta assumere principi curativi ha senso, in quanto sostieni la funzionalità corporea a rientrare nella sua naturalità. Soprattutto se ti rivolgi alla farmacia della Natura.

    Il corpo parla attraverso le sensazioni piacevoli o spiacevoli. I disagi, i sintomi sono simboli che intendono esprimere un vissuto interiore, non un problema da risolvere allontanandolo al più presto!

    L’umanità non ha saggezza né consapevolezza perché non si ascolta!

    I crampi allo stomaco, ad esempio, sono una manifestazione di paura vissuta a livello viscerale, profondo, che facilmente stanno condizionando le tue scelte di vita.

    I bruciori di stomaco ti stanno parlando di rabbia e rancore trattenuti e inespressi.

    Una sensazione di debolezza, di solitudine nell’affrontare la vita o di essere ostacolati. L’irritabilità e il nervosismo, di uno stato perenne di inquietudine reattiva con cui vivi costantemente e che molto probabilmente condiziona i tuoi rapporti con gli altri.

    Aver paura della fame è chiaramente un condizionamento! Ti sei mai avvicinato alla morte per fame? Quand’è l’ultima volta che hai visto qualcuno morire di fame? MAI! E’ la mente che ha paura, non è un’esperienza diretta, ma questa attitudine ti porta a prevenirla e quindi a mangiare abitualmente in anticipo, senza fame.

    Ma queste interpretazioni non possono e non devono essere prese alla lettera perché sarebbe ancora una volta ricadere nell’acquisizione di dati esterni su cui basarsi e non porterebbero alcun beneficio. Un dato acquisito resta a livello mentale e non trasforma, solo ciò che sorge dall’interno può farlo! E queste verità possono afflorare solo predisponendosi, allenandosi all’ascolto di sé.

    Quando mangi senza che ci sia una richiesta da parte del corpo cosa succede?

    Sappiamo che l’eccesso si accumula o deve essere smaltito. E’ questo il motivo per cui ingrassi e crei tossicità e quindi malattie nel tuo corpo.

    Mens sana in corpore sano! sagge parole ormai dimenticate . . .

    L’ISTINTO

    Il corpo fisico appartiene al regno della Natura ed è regolato come tale dalle sue leggi.

    La scienza della nutrizione con le sue indagini e scoperte mai finite, dovrebbe avere lo scopo di allineare la mente al corpo con la sua comprensione e non di sostituirsi ad esso.

    Non è possibile sostituirsi alla saggezza della Natura, Madre e Creatrice di ogni creatura, senza incorrere in squilibri e senza provocare danni. Sarebbe come sostituire il pilota con una scimmia alla guida della vettura! La scimmia non è di certo affidabile! Così la scienza!

    La scienza è limitata in quanto l’uomo non ha ancora raggiunto la consapevolezza divina della totalità e quindi ogni visione non può che essere parziale. Inoltre, il motore della ricerca scientifica sono, purtroppo gli interessi economici di pochi facoltosi.

    Le ricerche sono costose e oggi sovvenzionate unicamente dalle grosse industrie con la finalità di aumentare i loro profitti.

    Ma allora chi è il vero pilota che dovrebbe essere alla guida delle scelte alimentari? Madre Natura nella sua intelligenza e sensibilità ha fornito ogni creatura di un ISTINTO.

    L’istinto spinge ogni essere al mantenimento della vita in buona salute e in equilibrio armonico in ogni sua parte. L’istinto, attraverso il metabolismo, promuove il rinnovamento e la riparazione dei tessuti lesi con il fine di preservare la vita.

    Sempre l’istinto attraverso i cinque sensi guida alla scelta dei cibi indispensabili in quel momento e ad evitare quelli dannosi . . . fintanto che le sostanze chimiche introdotte come additivi negli alimenti creano il disorientamento dei filtri selettivi, in quanto le sostanze chimiche non sono catalogate né riconosciute dalla Natura. E di qui accumuli, ristagni, . . . e malattie.

    Ogni sintomo rivela una violazione delle Leggi della Natura.

    L’intero mondo oggi è in pericolo di sopravvivenza a causa della costante e ormai prolungata violazione di queste Leggi. E il motivo è sempre quello: i soldi! Gli interessi personali!

    Ancor oggi non si è compreso che tutto è uno e l’Uno siamo Tutti . . . . Solo unendosi per il bene comune si potrà avanzare nello sbocciare della razza umana, ma non un singolo deve dubitare e agire per se stesso! . . . forse siamo ancora lontani . . . . .

    COSA – QUANDO – QUANTO

    Normalmente chi sceglie cosa mangiare? Credi davvero di essere libero nelle tue preferenze e desideri? O esiste qualcuno che sceglie per te?

    Al supermercato cosa ti spinge a mettere nel carrello quel prodotto? Cosa determina la tua scelta? Quali pensieri si muovono nella tua mente?

    Forse ricordi le marche pubblicitarie viste in TV o forse ti

    lasci attrarre dalla presentazione del prodotto confezionato con le sue immagini seducenti.

    Oppure la tua ricerca è rivolta ad acquisti di prodotti biologici e di stagione. Leggi le etichette e non ti lasci ingannare dagli ingredienti di dubbia provenienza.

    Forse sei semplicemente organizzato alla praticità della gestione alimentare, quindi sceglierai tendenzialmente cibi pronti al consumo.

    Ancora tutte queste motivazioni nascono unicamente dalla mente.

    Certo è che devi organizzare la tua spesa, ma la scelta deve avere la sua corrispondenza nella richiesta istintiva del corpo e il corpo vive nel qui ed ora!

    Quando avverti la fame sai esattamente di cosa il tuo corpo ha bisogno ed è così che sorgono le voglie. Le voglie sono una saggia guida dell’istinto che richiama la tua attenzione su precisi alimenti con la finalità di rifornire il tuo corpo di elementi e principi nutritivi necessari in quel momento.

    La gravidanza, infatti, rappresenta un momento magico per la donna, che ha l’opportunità di riconnettersi, per sempre, con la sua Natura interiore, con l’istinto.

    La fame è il miglior condimento!

    E’ noto che quando mangi con fame i cibi risultano più gustosi.

    Rifletti! Perché hai la necessità di salare, aromatizzare con salse ed intingoli spesso già pronti, veloci e poco salutari per esaltare il gusto? Se sei lontano dall’apprezzare il sapore naturale dei cibi forse stai cercando di forzare il tuo organismo ad alimentarsi in un momento del tutto sbagliato!

    Ascoltati! Se l’abitudine alla routine e all’automatismo non portano a nessuna risposta, parti da semplici domande per ri-tracciare il sentiero del dialogo e chiediti:

    . . di cosa ho voglia? Di dolce o di salato? Di morbido o di croccante? Di un minestrone o di una pizza? Di pasta, riso, . . o di uova, . . ? di un cibo fresco e leggero? Forse un’insalata o un gelato? . . .

    Con il tempo e con l’ascolto assieme alla sensazione di fame saprai esattamente di cosa hai bisogno in quel momento.

    Ora immagina il range della fame come una linea retta finita.

    Inizia dal numero 1 e termina al numero 2. Quando inizia la sensazione di fame sei al punto 1 e quando sei sazio sei al punto 2.

    Il buon senso ti dice da sé che quando lo stimolo della fame cessa il pasto è terminato, ma spesso il comportamento non vi si allinea e il pasto continua.

    Continua ed eccedi per motivi del tutto mentali e affatto in armonia con il tuo corpo: perché desideri gustare il dolce, perché è rimasto solo un boccone, perché sei addestrato a finire tutto ciò che è nel piatto per non sprecare o per buona educazione, perché sentirti pieno ti rilassa, . . . perché sei talmente sordo al corpo da non riconoscere lo stimolo di sazietà!

    Se il dolce ti attrae, sarà certamente più gustoso consumato all’interno del range di FAME/SAZIETA’.

    Se è rimasto solo un boccone ricorda che il tuo stomaco non è un centro di raccolta degli avanzi!

    Se non vuoi lo spreco dosati meglio in cucina oppure offri i resti del pasto agli animali.

    E’ davvero sciocco vuotare il piatto per buona educazione! Errare humanum est! La prossima volta servi porzioni più piccole.

    E se davvero per rilassarti hai bisogno di scoppiare e farti male . . . beh c’è davvero urgenza di iniziare questo percorso verso l’interiore!!!

    Per la sordità, invece, non esiste apparecchio acustico! Supera la pigrizia e comincia a rivolgere il tuo sguardo dentro di te!!

    LA PRATICA

    PRIMI PASSI PER L’ASCOLTO ATTRAVERSO IL RILASSAMENTO

    Attraverso questa sezione pratica sei guidato a rivolgere la tua attenzione all’interno di te stesso e con il rilassamento ad amplificare le percezioni delle diverse parti del tuo corpo.

    E’ probabile che emergeranno sensazioni gradevoli, di rilascio delle tensioni, di abbandono ed altre sgradevoli, di disagio, di dolori muscolari o forse di inquietudine e agitazione.

    Osserva ciò che accade senza giudizio né repressione. Evita di allontanare tutto ciò che ti risulta scomodo e osserva. Osserva come se tu fossi uno spettatore e il tuo corpo il palcoscenico. Non cercare di cambiare nulla ma entra in uno stato di accoglienza.

    Ripeti poi questo esercizio tutti i giorni e fa che entri a far parte di te, del tuo modo di vivere e di essere.

    Questo esercizio rappresenta un piccolo germe che, se coltivato, fa sbocciare il dono dell’integrità, poichè allena la mente a restare in ascolto del corpo e delle sue sensazioni.

    Ricorda: tu sei il cocchiere (Sè) che conduce tre cavalli (Mente-Emozione- Corpo) perfettamente allineati (integrità) verso un obiettivo comune (sviluppo spirituale).

    Per la pratica, se lo gradisci, puoi crearti un’atmosfera di raccoglimento accendendo una candela, un bastoncino di incenso e utilizzando un cuscino sotto le ginocchia. Ma ciò non è indispensabile. Puoi in realtà svolgere la tua pratica ovunque ed in qualunque momento della giornata.

    E’ necessario essere da soli, distesi o seduti comodamente e, naturalmente, immersi nel silenzio.

    Di sicuro dopo qualche giorno di pratica ben fatta noterai dei cambiamenti perché il seme germoglia in fretta. Ricorda non hai bisogno di acquisire nulla di nuovo. Ogni cosa è già dentro di te!

    Forse otterrai benefici con il riposo notturno e dormirai meglio, o forse ti sentirai più calmo durante la giornata, sarai più in ascolto dei segnali del tuo corpo (della fame e sazietà per esempio) e prenderai coscienza facilmente della postura che assumi nella giornata.

    Il corpo è una antenna che deve essere riattivata, sensibilizzata. Allora ti accorgerai delle sue enormi potenzialità!

    Ora assumi la posizione che desideri e accertati di essere comodo.

    Senti il tuo corpo ben appoggiato sulla superficie del letto, pesante e rilassato . .

    Senti tutta la parte posteriore del corpo . . pesante e rilassata .

    Ora prendi coscienza del respiro senza modificarlo . .

    Senti l’aria che entra ed esce dal corpo, con un ritmo calmo e tranquillo e, come un’onda del mare, va e viene . . . calmo . . rilassato . .

    Osserva il respiro . . e lasciati cullare dal ritmo . . .

    Ora rilassa tutto il corpo a partire dai piedi . .

    Entrambi i piedi . . dalla punta delle dita dei piedi ai talloni .

    I piedi sono morbidi e rilassati . . morbidi e abbandonati . .

    E poi fino alle caviglie . . pesanti e rilassati . .

    Ora entrambi i piedi sono morbidi e rilassati, morbidi e abbandonati . . .

    Rilassa entrambi i polpacci . . dalle caviglie alle ginocchia entrambi i polpacci sono morbidi e abbandonati, morbidi e rilassati . .

    Puoi rilassare le cosce . . entrambe le cosce dalle ginocchia alle anche sono morbide e rilassate, morbide e abbandonate . .

    Ora entrambe le gambe sono pesanti e rilassate . . morbide e abbandonate . .

    Puoi rilassare tutto il bacino a partire dai glutei che diventano morbidi e rilassati . . morbidi e abbandonati . .

    Rilassa il ventre, rilassa la zona inguinale e i genitali . . che diventano morbidi e rilassati . . morbidi e abbandonati . . .

    Ora tutto il bacino è pesante e rilassato . .pesante e abbandonato . . . . . . .

    Puoi rilassare tutti i muscoli della schiena a partire dalla zona lombare che diventa pesante e rilassata . . distesa e abbandonata . .

    Puoi rilassare i muscoli del dorso dalla zona lombare alla parte alta fino alle spalle e alla nuca . . tutti i muscoli del dorso diventano morbidi e rilassati . .morbidi e abbandonati . .

    Puoi rilassare i muscoli della parte anteriore del busto . . l’addome che diventa morbido e rilassato . .morbido e abbandonato . .

    Puoi rilassare i muscoli del petto fino alle spalle e alla gola . .

    I muscoli del petto sono morbidi e pesanti . . morbidi e abbandonati . .

    Ora tutto il busto nella parte posteriore e nella parte anteriore è completamente pesante e rilassato . . morbido e abbandonato . .

    Puoi rilassare entrambe le braccia a partire dalle mani . .

    Entrambe le mani . . dalla punta delle dita ai polsi entrambe le mani sono morbide e rilassate . . morbide e abbandonate . . puoi rilassare le braccia . . entrambe le braccia dai polsi ai gomiti e dai gomiti alle spalle . . morbide e rilassate . . morbide e abbandonate . .

    Rilassa tutta la testa . . . la testa è pesante e ri lassata . .senti la testa ben appoggiata . . . rilassata . .

    Puoi rilassare tutto il cuoio capelluto . . morbido e rilassato . .morbido e abbandonato . . le orecchie . . rilassate . . puoi rilassare i muscoli del volto a partire dal mento che diventa morbido e rilassato . . morbido e abbandonato . . . la bocca, la lingua . . morbida . . il naso, le guance . . morbide e rilassate . . gli occhi, le palpebre . . pesanti e abbandonate . . morbide e rilassate . . . le tempie, la fronte ampia e distesa . .

    Ora tutto il corpo è completamente pesante e rilassato . . morbido e abbandonato . . e puoi sentire il respiro che, come un’onda, va e viene . . come un’onda ritmica . . e calma . . profonda . .

    Puoi sentire il corpo completamente abbandonato sulla superficie dell’acqua tiepida . . che lo culla . . dolcemente . . calma e rilassante . .

    Puoi rimanere in questo stato di rilassamento . . .

    . . . . .

    Puoi riprendere contatto con il respiro . . . senti

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