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È ancora giusto sognare: sogni di voli di libertà
È ancora giusto sognare: sogni di voli di libertà
È ancora giusto sognare: sogni di voli di libertà
E-book563 pagine3 ore

È ancora giusto sognare: sogni di voli di libertà

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Info su questo ebook

Questo libro è il racconto di un sogno profondo, un desiderio ardente di libertà e felicità. È un invito a credere nei propri sogni e a realizzarli. I sogni, come le stelle nel cielo, sono infiniti. Il titolo, "È ancora giusto sognare," è una riflessione complessa che si interroga sulla validità dei sogni dopo le tragedie e le ingiustizie del passato, come l'Olocausto. L'autrice si chiede se è giusto desiderare la felicità in un mondo segnato da tanta sofferenza.

Attraverso questo libro, Paola Ines Antonucci vuole ispirare i lettori a sognare e a credere nella possibilità di realizzare i propri sogni. Nonostante le tragedie e le ingiustizie storiche, afferma che sognare è ancora giusto, ma con una consapevolezza profonda del passato. La vita è considerata un sogno magico, e amarla è la chiave per perseguire la felicità.

Nonostante il passato tragico, è ancora giusto sognare, purché si mantenga una chiara consapevolezza di ciò che è accaduto. La felicità diventa quindi una questione etica, ma la conclusione è che sognare è un diritto che non dovrebbe essere negato, anche se il passato è stato segnato da orrori inimmaginabili.
LinguaItaliano
EditoreBookness
Data di uscita7 set 2023
ISBN9791254893180
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    Anteprima del libro

    È ancora giusto sognare - Paola Ines Antonucci

    introduzione

    Il mio racconto e racconti, che racconto non è, non è proprio un racconto, ma è un sogno. Sogni di libertà.

    Un volo, un sogno, un desiderio di felicità. Desiderio sempre accesso e vivifico, vitale e perfetto.

    In bene in giustizia e vera umanità: una ricerca di vero bene tendente ai perfezionamenti dell’essere. In perfezionamenti esistenziali e vitali.

    Il mio intento, attraverso quest’opera, è ispirarvi positivamente a sognare. Ed a realizzare i vostri sogni.

    Se vorrai crederai. E se crederai: realizzerai questo tuo piccolo e grande sogno di vita.

    I sogni sono tanti infiniti, quanti le stelle lassù in cielo.

    È ancora giusto sognare…

    Con: È ancora giusto sognare

    Il titolo è una riflessione. È sia una domanda che un'affermazione.

    Perché la vita è un sogno. Magico. E amare la vita è la chiave.

    È una domanda che io un giorno mi sono chiesta, pensando ad Auschwitz

    alla tragedia dell'olocausto, mi sono chiesta se dopo tutto questo inaudito orrore,

    se io, era giusto, che volessi e chiedessi di essere ancora felice…

    Che senso potrebbe mai avere, o avrebbe avuto, sognare ancora…

    E soprattutto...

    È giusto che io sia felice?

    Dopo tutto questo inaudito storico passato…

    Tragedie sofferenze e ingiustizie inimmaginabili. Tristemente accadute.

    È ancora giusto sognare: è anche il titolo di una narrazione di qualche pagina all'interno di questo libro, dove parlo degli orrori del passato e dico alla fine di sì… Sì è ancora giusto sognare. Senza dimenticare mai il passato, tristemente accaduto. E sognare consapevoli.

    Avendo una chiara consapevolezza di ciò che è stato.

    Per me essere felici diventò una questione, un dilemma etico morale.

    È giusto essere felici?... Si. Ma con consapevolezza.

    Ho sofferto molto per il ricordato: giorno della memoria.

    Che poi gli olocausti, ci sono stati diversi, in ogni diversa civiltà e cultura.

    In passato, lo sterminio di intere popolazioni indigene, per esempio.

    È ancora giusto sognare!!! Sì. È la mia affermazione, quanto la domanda che rivolgo alla coscienza, alle coscienze: è ancora giusto sognare?...

    È ancora giusto sognare?

    Sui sogni. Sogni Del mondo.

    Se giusti e corretti, si possono anche avverare.

    Il mio libro:

    È ancora giusto sognare è: sia un’affermazione quanto una domanda per la coscienza, che s’interroga su delle felicità, quando sono giuste e corrette per etica e morale corrette, e quando invece non lo sono.

    È un invito a sognare! Ed a realizzare i propri sogni.

    Il mondo è dei sognatori, perché è ancora giusto sognare.

    Ed il mondo dev’essere libero. Liberi di sognare.

    Sogni: che se giusti e corretti, si possono anche avverare.

    Ho dichiarato e pensato

    Dopo tutto quello che è successo

    Guerra, fame, povertà, nel mondo, Auschwitz, la caccia alle streghe, povere donne messe a rogo… Antichi e sempre attuali, presenti olocausti di oppressione e sterminio, di uomini, donne. E bambini.

    Crimini contro la vita d’incalcolabile, inestimabile valore dell’essere umano vivente, dopo tutto questo, che senso può mai avere essere e divenire felici, in questo povero mondo bistrattato.

    È ancora giusto sognare ed essere felici? Penso di sì. Credo e penso che comunque valga la pena vivere. Vivere ed essere felici, sognare ancora, sì, ma con consapevolezza. Ed in libertà.

    Libro motivazionale. Non smettere mai di sognare.

    Coltiva il tuo tempo, coltiva i tuoi sogni. E coltiva il tuo tempo per sognare.

    Sogna la tua vita come la desideri, e che si realizzi ogni tuo sogno di felicità.

    E, cadde sul mondo infinito silenzio – sciopero artisti

    Narrazione n°1

    E cadde un infinito silenzio sulla terra e sul mondo

    ‘racconto breve per bambini’.

    _ E Fu così, che decisero.

    Decisero: ...di scioperare.

    __ chi decise di scioperare:?...

    _ Gli artisti.

    __ e perché:?

    _ perché furono feriti. Feriti psicologicamente.

    Da gente brutta e cattiva.

    Furono vittime di violenza psicologica.

    Non riuscivano più a lavorare: in pace.

    A causa e motivo di dover soccombere, per colpa di gente gentaccia,

    che non rispettava La vita: Altrui.

    Decisero di:

    non parlare più.

    Non lavorare più.

    E di non fare e di non creare più Niente.

    Morti. Morti interiormente erano e si sentivano. Morti dentro.

    E cadde un Infinito Silenzio: sulla terra e sul mondo.

    Cadde un’infinita Tristezza, tristezza sconfinata Sul mondo,

    e negli occhi e nei visi, e sulla vita delle persone oneste, buone ed innocenti.

    __ Ma perché lavoravano: ?.

    _ Lavoravano per sana passione, sano piacere, sano Amore.

    Un sano sentire: per L’Arte.

    __ e quanto guadagnavano: ?

    _ guadagnavano All’infinito.

    Si arricchivano in senso significato ed importanza, di valore esistenziale, e profondità vitale preziosa e nobile.

    L’importanza: era il senso il significato ed il valore della vita e per la vita, che riuscivano a trovare a ricavarne, ed a trasmettere dando.

    __ Quanto vale l’arte: ?

    Domandò alla fine, il fanciullo.

    (soggetto 1).

    _ È senza valore.

    Il suo valore: è senza…

    Incalcolabile.

    Non si può calcolare.

    Infinito.

    Rispose profondamente in sincerità:

    L’Artista.

    (soggetto 2).

    Nota:

    la morale della favola:

    trovare e ricercare sempre, in ogni attimo e momento, il vero e reale, autentico e prezioso,

    valore significato senso ed importanza, sincera e profonda, autentica e reale, della vostra vita: unica ed irripetibile.

    A ciascuno, la propria realtà ed identità, e storia individuale,

    per legittimo diritto ed in quanto dovere.

    Dovere e diritto: di autodeterminazione ed autorealizzazione.

    Individualismo consapevole e lucente, pro a favore di un Altruismo sincero e leale.

    Lealtà verso quei valori autentici umani civili in autenticità, che permettono a ciascun soggetto e individuo, di realizzarsi. Nessuno escluso, tutti nelle nostre differenze attitudinali e nella nostra ugualità di connaturata dignità, nasciamo aventi tutti lo stesso diritto: alla libertà, libertà di espressione, e libertà di autorealizzazione, nel pieno rispetto delle altrui legittime libertà.

    Presa di posizione.

    Demoralizzati per tanta maldicenza gratuita.

    Gli Artisti.

    I poeti, i musicisti, i pittori, gli scrittori,

    i sognatori, le aquile,

    gli uccellini e le rondini….

    Le persone e le creature…. dedite all’arte,

    alla melodia all’armonia ed alla cultura:

    decisero di Non fare più niente. Più nulla.

    Erano immensamente:

    morti. Morti dentro.

    Solo perché si sono avvalsi del loro diritto di volare.

    Morti di demoralizzazione.

    A causa ed a motivo,

    di tanta maldicenza subita,

    sentita ed ascoltata, oppressione subita.

    Per tanta critica ed opinioni violente ed aggressive,

    e gratuita maldicenza,

    contro loro, contro i loro aspetti creativi artistici e culturali.

    Solo perché, si sono avvalsi del loro diritto. ‘Diritto di volare’.

    Legittimo e sacro santo diritto: di volare.

    E cadde un infinito silenzio dal cielo, sulla terra e sul mondo.

    (racconto breve: luglio 2016.)

    Nota:

    Un sentire profondo ed autentico verso autentici valori. Presa di posizione in concretezza e coerenza verso l'essere e fare 'Arte'. Tra sogno e realtà: Tristezza infinita data dal dover affrontare, in grossa misura, cattiveria gratuita, sempre e comunque da parte di persone insensibili e superficiali.

    Seconda nota

    riflessione-

    -quando, alcuni pensano, pensano, davvero, che tu sia quantificabile in denaro, pensano che fai ciò che fai, per il guadagno… si può solo dichiarare che non hanno poi capito molto, né della vita, né del lavoro, né del fare, né del vivere.

    Non voglio non è mio intento sottovalutare o disprezzare il guadagno, o altro.

    il mio intento è far capire che chi si muove per passione, è una persona vera e autentica.

    e non baratterebbe mai! il suo impero di sogni, per altro.

    La vita va vissuta con entusiasmo e passione.

    Chi vivrà vedrà e non per l’effimero guadagno, o per l’aspetto prettamente materiale.

    Siamo qui su questa terra e pianeta vivente: Per imparare qualcosa, di buono e di bello, ogni giorno. Ed una cosa sì l’ho imparata.

    Cioè, che sto guadagnando molto, davvero…

    Quanto guadagno…??

    —– All’infinito. ———

    – Memorie di un’artista: Paola Ines Antonucci. In arte: insiu- Uxx

    Non ti invecchiare

    Disse la figlia.

    Narrazione n°2

    __ Mamma …

    Chi ti ha detto che ti devi invecchiare??...

    A chi ti dice, che ti invecchierai, non gli credere!

    .. Sai perché ti stai invecchiando …

    __ perché figlia?

    Rispose la figlia:

    __ perché hai smesso di credere…

    disse la madre:

    __ in cosa …

    __ Mamma hai smesso di credere nella vita, nella sua forza, nella sua forza vitale!

    Ed in ciò che la forza della vita stessa comporta.

    __ cosa comporta, credere nella vita…??

    __ credere che la vita, è più forte della morte.

    Credi nella vita,

    ama la vita.

    E non calcolare la vecchiaia.

    Non lasciare vincere la vecchiaia e la morte, contro la vita.

    Se lo vuoi veramente…

    .. Puoi vivere per sempre.

    Ci devi credere!

    Credi nella tua vita!

    Credi nella vita e nella sua forza vitale!

    Tu a cosa credi…

    Credi nella vita…

    Oppure credi che tutto finisce, e muore.

    Credi nella morte…?

    Deve essere assolutamente più grande la tua fede nella vita,

    ed allora sicuramente, tutto sarà diverso.

    Io non mi devo invecchiare

    A me non serve a niente la vecchiaia.

    Io devo e voglio, essere in salute, sana, e questo mi basta.

    Non mi serve altro.

    Sai che cos’è la vecchiaia…

    È la malattia della gente che non sa vivere, la vita in pienezza…

    Di quella gente che si è arresa.

    È darsi per vinti,

    ad un processo mortale, della morte che procede inesorabilmente,

    in coloro che rifiutano, la vita autentica, e non la vivono in autenticità.

    Cercate di crearvi e ricrearvi una vita senza limiti.

    Vita: no limits

    Life: No limits.

    Mission Life!

    Chiedetevi, in sincerità:

    .. quando è stato quel momento

    Di quel giorno

    In quel periodo

    Della tua vita che

    C’è stata una caduta

    Ed è stato il momento in cui

    Il quando

    Il dove

    Hai smesso di credere Nella vita…

    E perché…??

    Ecco che allora, ti sei invecchiato…

    Hai iniziato ad attivare un processo di invecchiamento,

    perché hai messo di credere nella vita e nella sua forza.

    Quando e se, hai smesso di credere… Nella vita e nella tua vita.

    Tu ti devi invecchiare!

    È così che funziona. Dice il comune sentire.

    __ No. Io non mi devo invecchiare.

    Perché la vita è la mia

    Decido io per la mia vita.

    Io scelgo la vita.

    E non la morte.

    Io scelgo un mondo vivo e vero.

    E non un mondo falso e mortale.

    Scelgo ogni giorno: la vita autentica.

    Io decido restare giovane per sempre.

    Io decido.

    Nulla si crea nulla si distrugge, tutto si trasforma.

    Ed io scelgo e decido, di trasformare la mia vita Nel mio capolavoro.

    Capolavoro eterno Ed immortale: di una vita senza fine.

    Diventare grandi, non significa diventare vecchi. Diventare grandi, significa: raggiungere pienezza e completezza vitale –esistenziale, in equilibrio di coerenza e concretezza.

    Diventare saggi, non è diventare vecchi. Le qualità e i valori di una persona, e le qualità dell’anima, possono essere immutabilmente sempre vitali e giovani. Di una generazione umana senza età, senza aspetti mortali, senza fine. Perché se credi di più nella vita, e gli dai tutto il posto, tutto lo spazio, il tuo spazio vitale, può divenire senza fine. Infinito.

    Penso che per vivere quanto meno a lungo, penso che bisogna prendere posizione.

    Essere onesti e seri, in concretezza e coerenza. Essere leali alla vita, in onestà.

    La vita è meraviglia e mistero.

    Non ne sappiamo niente della vita, e ci comportiamo come se sapessimo tutto. sicuramente restare umili, è un punto a favore. Per vivere per sempre: occorre, desiderarlo, e fare di tutto per vivere una vita degna di essere vissuta. se diciamo che siamo più deboli, che non possiamo nulla, contro vecchiaia malattia e morte… finiremo per credere nella nostra impotenza, per questo dico che, bisogna crederci.

    credere nell'impossibile!

    Tu ti devi invecchiare!

    È così che funziona. Disse il comune sentire.

    __ No. Io non mi devo invecchiare.

    Perché la vita è la mia

    Decido io per la mia vita.

    Io scelgo la vita.

    E non la morte.

    Io scelgo un mondo vivo e vero.

    E non un mondo falso e mortale.

    Ma scelgo ogni giorno: la vita autentica.

    Da Abolire:

    Io abolisco la vecchiaia e la morte, nella vita mia.

    È mio diritto legittimo!

    Que no se te envejezca la vida… Che non ti si invecchi la vita.

    Diventi vecchio

    Quando,

    Se e come,

    Smetti di dare valore alla vita.

    Quando Smetti di ringraziare

    E smetti di vivere In autenticità.

    Tu ti devi invecchiare…

    No.

    Io non mi devo invecchiare.

    Io affronto, la paura di invecchiare.

    Io vinco, contro la paura di invecchiare. Io non mi devo invecchiare.

    Perché io mi comporto bene: ogni giorno.

    Sto determinando il mio destino

    La mia storia

    Per i secoli dei secoli

    La mia vita eterna e immortale,

    perché io ho scelto La vita, ora e sempre!

    Voglio vivere per i secoli dei secoli, come pianta secolare!

    Sto seminando bene, correttamente, nella mia vita, semino bene, di vero bene.

    Semino vita:

    Bene e bello, perché buono e giusto, nella mia vita!

    Io: non devo morire

    Io non devo invecchiare, perché io… ho scelto La vita!

    Ogni giorno, io ho scelto la vita. Io mi posiziono sulla vita e su scelte vitali.

    Su aspetti sani, del vivere la vita. Io ho messo le cause, buone e belle, perché giuste conseguenze, di bene reale vero e autentico. Non mi interessa: morire o invecchiare. Fine.

    La vecchiaia non esiste

    Nella mia vita

    Perché io decido nella mia di vita.

    Ed io ho scelto così

    Non essere condizionato

    O influenzato

    Da un orologio biologico

    Falso e dannoso

    Malevolo e opprimente

    Oppressivo e repressivo.

    Sulla vecchiaia Non invecchiarti

    Non sono

    Non voglio

    E non è mia volontà desiderio né decisione:

    essere soggetta ad un orologio biologico

    ingiusto e imperfetto, mortale, perituro, e senza senso.

    Io per la mia vita: voglio la vita!

    E non un surrogato falso e artificiale di vita.

    E non voglio neanche mortali e inutili conclusioni, alla fine della vita.

    Perché io non voglio non desidero: la fine della vita.

    Io voglio dare senso significato e importanza: Alla mia vita, ora e sempre!

    Per sempre. Per i secoli dei secoli.

    Ti amo: vita mia e non voglio perderti, ti appartengo ti resto fedele e leale,

    ed alle leggi dello spirito della vita, ubbidisco.

    .. ma se chiedi a Dio, il possibile … Perché non chiedi anche l’impossibile ... ??

    - Mamma tu, ti rivolgi a Dio?... E preghi?

    - Sì

    - E quando ti rivolgi a Lui, lo ringrazi per la vita?

    - Sì

    - E quando preghi, cosa gli dici, e cosa gli chiedi?

    - Gli chiedo la salute e il benessere, per me e per i miei cari.

    - Ma allora, se gli chiedi la salute, perché non gli dici anche, che tu, non ti vuoi invecchiare e non vuoi neanche morire.

    - Come …

    - Parlaci!

    Dio ti ascolta.

    Parlagli, digli che ami e rispetti la vita, e non la vuoi perdere.

    Se credi in Dio e nella vita,

    perché allora, non combatti per la vita e per conservarla per sempre!

    Combatti per la vita

    E chiedi, di vivere per sempre, senza fine!

    Se sei leale e fedele a Dio ed alla vita, perché mai,

    si dovrebbe rovinare la tua vita, per poi perire irrimediabilmente.

    Nulla è inevitabile!

    Nulla è impossibile!

    Per Dio niente è impossibile.

    Chiedigli ciò a cui più tieni di ottenere,

    raccontagli i tuoi sogni ed i tuoi desideri.

    Parla con Dio, parla con la vita stessa,

    parla con l’universo magico profondo mistero.

    Parla alla vita anch’essa ti ascolta.

    Ricordati solo che, i sogni avverati, si realizzano, solo se sono giusti e lo meritiamo.

    .. e se chiedi a Dio, il possibile … Perché non chiedi anche l’impossibile …??!!

    __ rispose in fine la madre:

    << va bene. Voglio vivere per sempre! E per sempre restare accanto a te! >>.

    Per diventare famosi, basta ammazzare la portinaia. Di: Albert Camus.

    Narrazione n°3

    Questa frase di Albert Camus, mette in luce, mettendo in risalto aspetti di una società senza valori autentici.

    Una società incline e facilmente influenzabile da dei dis-valori, dei contro valori. Pseudo valori.

    Valori falsi – ingannevoli – meschini e aridi. Egoisti arroganti e superbi malfattori, che sono contro etica e contro morale, di erronei parametri di giudizio.

    Immorali e contro etica. Perversi fattori ed elementi vitali – esistenziali:

    pervertitisi all’inganno, di una società falsa e meschina, arida e riprovevole.

    L’infermità di una società insana, tendente incline ed influenzata, dal male.

    Se l’autore, vuole, da un lato, da un certo punto di vista, fare polemica;

    d’altra parte, denuncia, sottolinea, demarca l’evidenza di un’evidente società

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