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Come attingere saggezza di vita da 35 straordinari racconti
Come attingere saggezza di vita da 35 straordinari racconti
Come attingere saggezza di vita da 35 straordinari racconti
E-book113 pagine1 ora

Come attingere saggezza di vita da 35 straordinari racconti

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Info su questo ebook

Vuoi evadere dal quotidiano e concederti qualche ora di lettura distensiva? Ti piace dare via libera all'immaginazione e lasciarti trasportare dalla MAGIA del racconto? Sei un genitore o forse un insegnante e cerchi delle storielle che riescano a trasmettere SAGGEZZA e conoscenza senza il rischio di annoiare? Sei alla ricerca di uno strumento didattico capace di coinvolgere, interessare e offrire spunti di riflessione? Sì? Allora questo libro fa per te. Riunisce 35 straordinari racconti di saggezza divisi in 4 sezioni riguardanti la nostra vita e il nostro potenziale, la famiglia e i suoi valori, il rapporto con gli altri, l'amore e l'amicizia. Ciascun racconto è accompagnato da un breve commento sulla lezione di vita che racchiude così da permetterci di unire al piacere della lettura il vantaggio di far nostre incomparabili perle di saggezza.
LinguaItaliano
Data di uscita10 feb 2017
ISBN9788892646841
Come attingere saggezza di vita da 35 straordinari racconti

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    Anteprima del libro

    Come attingere saggezza di vita da 35 straordinari racconti - Bianca Rifici

    Introduzione

    Non dobbiamo leggere per dimenticare noi stessi e la nostra vita quotidiana, ma, al contrario, per impossessarci nuovamente, con mano ferma e con maggiore consapevolezza e maturità, della nostra vita – Hermann Hesse

    Leggere un buon libro significa dedicare tempo a se stessi, dialogare con la propria anima, meditare e fare tesoro di ciò che si apprende. La lettura, afferma Marcel Proust, ci insegna ad accrescere il valore della vita. In particolare, racconti e storielle, più di qualsiasi altro tipo di lettura, ci inducono spontaneamente a riflettere su profonde verità di vita.

    La verità non può mai essere espressa direttamente: può solo essere indicata. Non può essere imposta con la forza della convinzione, bensì con la dolcezza della persuasione – Osho

    I racconti, gli aneddoti, le parabole, le storie in genere, aggiunge Osho, hanno una capacità di penetrazione fortissima e la tendenza a legarsi alla consapevolezza. È difficile dimenticarli e facilissimo ricordarli, e hanno un modo del tutto particolare di raggiungere l’essenza più intima dell’essere: catturano l’attenzione, coinvolgono, stimolano l’immaginazione, aiutano a ricordare e ci offrono una piacevole evasione dal quotidiano.

    Leggere racconti significa fare un gioco attraverso il quale si impara a dar senso all’immensità delle cose che sono accadute e accadono e accadranno nel mondo reale – Umberto Eco

    Lasciati allora trascinare dalla magia della narrazione e fai tesoro delle perle di saggezza contenute in ciascun racconto. Ti auguro una buona lettura!

    I sezione: La nostra vita e il nostro potenziale

    L’elefante incatenato

    Quando ero piccolo, adoravo il circo. Ero attirato in particolar modo dall’elefante che, come scoprii più tardi, era l’animale preferito di tanti altri bambini.

    Durante lo spettacolo faceva sfoggio di un peso, una dimensione e una forza davvero fuori dal comune... ma dopo il suo numero, e fino a un momento prima di entrare in scena, l’elefante era sempre legato a un paletto conficcato nel suolo, con una catena che gli imprigionava una delle zampe.

    Eppure il paletto era un minuscolo pezzo di legno piantato nel terreno soltanto per pochi centimetri e anche se la catena era grossa, mi pareva ovvio che un animale del genere potesse liberarsene facilmente e fuggire.

    Che cosa lo teneva legato? Chiesi in giro a tutte le persone che incontravo di risolvere il mistero dell’elefante; qualcuno mi disse che l’elefante non scappava perché era ammaestrato... allora posi la domanda ovvia: Se è ammaestrato, perché lo incatenano? Non ricordo di aver ricevuto nessuna risposta coerente.

    Con il passare del tempo dimenticai il mistero dell’elefante e del paletto. Per mia fortuna qualche anno fa ho scoperto che qualcuno era stato tanto saggio da trovare la risposta: l’elefante del circo non scappa perché è stato legato a un paletto simile fin da quando era molto, molto piccolo.

    Chiusi gli occhi e immaginai l’elefantino indifeso, appena nato, legato a un paletto che provava a spingere, tirare e sudava nel tentativo di liberarsi, ma nonostante gli sforzi non ci riusciva perché quel paletto era troppo saldo per lui, così dopo vari tentativi un giorno si rassegnò alla propria impotenza.

    L’elefante enorme e possente che vediamo al circo non scappa perché crede di non poterlo fare: sulla sua pelle è impresso il ricordo dell’impotenza sperimentata e non è mai più ritornato a provare... non ha mai più messo alla prova di nuovo la sua forza... mai più!

    A volte viviamo anche noi come l’elefante pensando che non possiamo fare un sacco di cose semplicemente perché una volta, un po’ di tempo fa, ci avevamo provato e avevamo fallito, e allora sulla pelle abbiamo inciso non posso, non posso e non potrò mai.

    L’unico modo per sapere se puoi farcela è provare di nuovo mettendoci tutto il cuore... tutto il tuo cuore!

    Jorge Bucay

    Cosa ci insegna?

    La nostra vita è il risultato dei nostri pensieri e delle nostre convinzioni. Cos’è una convinzione? È un’idea radicata e diventa una convinzione limitante quando è un’idea di impossibilità o di scarsa possibilità.

    Un pensiero è innocuo finché non ci crediamo. Non sono i nostri pensieri, ma l’attaccamento ai nostri pensieri che causa sofferenza. Attaccarsi a un pensiero significa credere che sia vero, senza indagarlo. Una credenza è un pensiero al quale siamo attaccati, spesso da anni – Byron Katie

    Le convinzioni limitanti (non posso fare questo, non lo so fare, non ci riesco, capitano tutte a me...) sono delle trappole mentali che bloccano il nostro potenziale e condizionano negativamente la nostra esistenza.

    Le nostre credenze creano una mappa del mondo che si plasma sulle nostre paure, sulle nostre incertezze, sulle nostre forze e sulle nostre conquiste. Liberarsi dalle nostre credenze o vederle per ciò che sono ci permette di accogliere il nuovo e moltiplicare la gioia della scoperta – Stephen Littleword

    Ricorda che la vita fa da specchio alle tue convinzioni più profonde, per cui ciò che vedi nella realtà è solo riflesso del tuo mondo interiore. Cambia le tue convinzioni e vedrai cambiare la tua realtà!

    La gara dei ranocchi

    C’era una volta una gara di ranocchi. L’obiettivo era arrivare in cima a una grande torre. Si radunò molta gente per assistervi e fare il tifo. Cominciò la gara. In realtà, la gente probabilmente non credeva possibile che i ranocchi raggiungessero la cima, e tutto quello che si ascoltava erano frasi tipo: Che pena! Non ce la faranno mai!

    I ranocchi cominciarono a desistere, tranne uno che continuava a cercare di raggiungere la cima e la gente continuava: Che pena! Non ce la faranno mai! E i ranocchi si stavano dando

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