Il Principe: testo semplificato in italiano corrente

Di Niccolò Macchiavelli e Pierre 2020

Testo semplificato in italiano corrente della più famosa opera di Machiavelli. Scritto nel complicato contesto dell'Italia rinascimentale, il libro è considerato l'atto di fondazione della Scienza Politica. Interpretato, criticato, osannato, per lungo tempo anche dimenticato, è oggi un classico della letteratura e della saggistica mondiale.

• Lingua: Italiano
• Editore: Anonimo Romano
• Data di uscita: 21 mag 2021
• ISBN: 9791220806640

Anteprima del libro

Il Principe

di Niccolò Machiavelli

testo semplificato in italiano corrente

a cura di Pierre 2020

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Tutti i diritti sono riservati ©

INDICE

03 Premessa al testo

04 Niccolò Machiavelli al Magnifico Lorenzo di Piero de’ Medici.

05 Le diverse tipologie di Principati e come si acquisiscano.

06 I Principati ereditari

07 I principati misti

13 Perché il Regno di Dario occupato da Alessandro non si ribellò ai successori di Alessandro

14 Come governare le città e i principati che prima della conquista vivevano con leggi proprie

15 Sui Principati nuovi, conquistati con le proprie armi e virtù..

19 I Principati nuovi conquistati con forze altrui e per fortuna.

24 Coloro che diventano principi attraverso scelleratezze

26 Il Principato civile

28 Come misurare le forze dei principati

29 I Principati Ecclesiastici

30 Tipologie di milizie e di truppe mercenarie

33 Truppe ausiliarie, proprie e miste

34 Come deve regolarsi un Principe con le truppe proprie

35 Cosa genera l’elogio e la critica degli uomini, soprattutto dei principi

36 Generosità e avarizia.

37 Crudeltà e clemenza. È meglio essere temuti o amati?

39 I Principi e la lealtà

40 Non bisogna farsi disprezzare e odiare

41 Se le fortezze e altre azioni dei Principi siano davvero utili

43 Come acquisire buona reputazione con il governo

45 I segretari dei Principi

46 Come evitare gli adulatori

47 Le cause che hanno portato i Principi italiani a perdere i loro Stati

48 Quanto conti la fortuna e come si possa contrastare

50 Esortazione a liberare l’Italia dai barbari

PREMESSA AL TESTO

Il Principe è un testo linguisticamente in bilico. È faticosamente comprensibile per le generazioni più adulte e sempre più difficile per le nuove. Non aiuta in ciò la semplificazione didattica che rende non immediati molti casi citati ad esempio dal Machiavelli. Ancor di più non aiuta la costruzione periodale rivelandosi spesso più problematica del vocabolario usato. Se ad il concetto di virtù o di fortuna restano un elemento di disputa tra gli studiosi, quindi le loro difficoltà interpretativa non dipendono dall’evoluzione linguistica, diverso è il caso dei periodi.

Con una involuzione rispetto ai toscani del trecento, la struttura del testo prova a replicare lo schema latino, generando difficoltà di lettura e interpretazione. Il lavoro fatto è stato quello di ricostruire i periodi, scomponendoli e ristrutturandoli, introducendo e amplificando l’uso del congiuntivo in vece della costruzione gerundiva di derivazione latina. Per una maggiore libertà di lettura si è anche, con un piccolo azzardo, proceduto a sostituire il punto e virgola ampliamente usato nel testo originario con la punteggiatura attualmente maggiormente in uso, in particolare con la suddivisione – attraverso il punto- in più periodi semplici. Infine, in alcuni passaggi, si è asciugato il testo senza perdere, almeno nelle intenzioni, il senso del ragionamento la cui potenza resta ancor oggi sorprendente.

Niccolò Machiavelli al Magnifico Lorenzo di Piero De’ Medici.

Di solito quelli che desiderano ingraziarsi un Principe gli offrono o le cose che hanno più care o quelle che gli sembrano piacciano di più a lui; per cIò spesso gli vengono regalati cavalli, armature, tessuti d’oro, pietre preziose e altre cose simili.

Anche io ho provato a presentarmi alla vostra presenza con qualcosa di altrettanto prezioso ma non avendo trovato, tra le mie cose, nulla che mi sia tanto caro o che tanto stimi quanto la conoscenza, per esperienza o per studio, delle gesta dei grandi personaggi, l’ho riassunta in un volume che mando alla Magnificenza Vostra.

Per quanto consideri questa mia opera indegna al vostro cospetto, spero che per la vostra magnanimità venga comunque accettata benevolmente, considerato che io non posso farvi maggior regalo che farvi comprendere in tempo brevissimo quello che per capirlo ci ho messo tanti anni, sopportando rischi e pericoli. Quest’opera non è abbellita di belle parole o lusinghe come molti sono soliti fare perché ho voluto che ogni cosa sia apprezzata per la serietà dell’argomento e per la verità che contiene. Non voglio nemmeno che sia considerata presunzione se un uomo di basso e infimo stato osa parlare e regolamentare i governi dei Principi; perché così come quelli che disegnano i paesi si mettono sulla parte bassa della piana