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Sei donne e un libro (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico
La porta dalle sette chiavi (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico
L'assassinio di via Belpoggio
Serie di e-book23 titoli

GEŠTINANNA – Narrativa Classica

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Info su questa serie

Un treno in ritardo, un uomo dalle ambizioni smisurate, e una donna misteriosa con un vestito verde: benvenuti nel mondo intricato creato dalla fervida mente di Alfredo Pitta.

Il 1936 non è solo l’anno in cui i treni giungono e partono da una stazione affollata, in una città italiana senza nome. È anche l’anno in cui il destino del temerario uomo d’affari Zanasis si incrocia con quello di una donna dalla bellezza enigmatica e dal vestito verde. Un incontro che scatena un vortice di intrighi, ricatti e passioni oscure e che trascina il lettore attraverso un labirinto di misteri e inganni.

Nel ritmo incalzante della narrazione e nell’atmosfera intrisa di ironia, che contraddistingue lo stile di Alfredo Pitta, l’investigatore Andrea Villanterio si ritrova coinvolto in una trama fitta di segreti e tradimenti. Mentre cerca di risolvere un delitto avvenuto nella sede del consiglio d’amministrazione di una dubbia società, la SAGSER, Villanterio si ritrova a dover collaborare, suo malgrado, coll’imbranato e pasticcione commissario Morinelli e ad affrontare gli enigmi che circondano la “dama verde”.

Ma cosa lega Zanasis, l’ambizioso uomo d’affari, a questa donna? Cosa nasconde il passato di entrambi? E quale segreto minaccioso si cela dietro il delitto?

Con la maestria di un virtuoso del giallo, Alfredo Pitta, scrittore del Novecento italiano, oggi per lo più ingiustamente dimenticato, guida il lettore attraverso una rete di colpi di scena e rivelazioni sorprendenti.

Lasciatevi avvolgere dall’atmosfera enigmatica de “La dama verde”, un romanzo giallo che spazza via ogni certezza e vi trascina in un vortice di suspense e inganni.

Con uno stile vivido e una trama imprevedibile, Pitta ci regala un’opera che catalizza l’attenzione dalla prima all’ultima pagina, dimostrando la sua abilità nel creare storie che catturano il cuore e la mente dei lettori.
LinguaItaliano
Data di uscita5 mag 2020
Sei donne e un libro (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico
La porta dalle sette chiavi (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico
L'assassinio di via Belpoggio

Titoli di questa serie (23)

  • L'assassinio di via Belpoggio

    1

    L'assassinio di via Belpoggio
    L'assassinio di via Belpoggio

    In questo stupendo noir psicologico ante litteram, Italo Svevo, il gigante della letteratura triestina, ci racconta di Giorgio, il protagonista del romanzo, un povero Cristo, e del suo omicidio. Uccide Antonio per sottrargli del denaro, ma viene visto da una testimone che avrà la conferma della sua identità da un articolo di giornale. Giorgio non è un assassino nato, commette questo gesto forse per imprudenza, ma ciò che colpisce è la sua incapacità di colpevolizzarsi. Nasconde i soldi a casa dell’amico Giovanni, pensando che la fuga sia l’esito migliore; ma qualcosa lo trattiene dal farlo. Inizialmente gli parrà di non doversi preoccupare troppo di essere scoperto: l’identikit dell’assassino non corrisponde al suo. Ma quando le indagini si faranno più serrate e la spirale degli eventi turbinerà in modo nefasto, l’angoscia, i sensi di colpa e la volontà del protagonista di chiudere questa sporca faccenda, lo condurranno sull’orlo del precipizio. L’esito finale è tutto da scoprire nelle pieghe della psiche umana… 

  • Sei donne e un libro (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico

    2

    Sei donne e un libro (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico
    Sei donne e un libro (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico

    Ugo Magni, senatore e medico di fama, è anche un gran donnaiolo. Quello che si direbbe un uomo bello e ineccepibilmente elegante, di successo e baciato dalla fortuna. Qualcuno però sembra resistere al suo fascino, tant’è che il senatore viene ritrovato assassinato in una piccola libreria antiquaria di Milano. A trovarlo è il commesso. Il caso viene assegnato al commissario De Vincenzi, capo della Squadra Mobile della Questura centrale, un romantico, grande intellettuale, personaggio letterario italiano paragonabile agli omologhi Maigret, Marlowe, Nero Wolfe, Philo Vance e molti altri. De Vincenzi dovrà indagare in questa meravigliosa Milano Art Déco degli anni ’30, circondato da donne bellissime che si muovono in ambienti lussuosi ma anche in situazioni più popolane, tra sgarrupate case di ringhiera e cortili che trasudano di varia umanità a mo’ di corte dei miracoli di hughiana memoria. L’indagine si muove tra un libro misteriosamente scomparso, personaggi che praticano l’occultismo e delinquenti veri, come il fratello della povera Norina o il mostruoso bigatt. A turbare il commissario inoltre è proprio il fatto che il giorno dell’omicidio gli viene recapitato uno strano pacco, trovato dal netturbino di turno, contenente ferri chirurgici e un camice da medico.

  • La porta dalle sette chiavi (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico

    5

    La porta dalle sette chiavi (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico
    La porta dalle sette chiavi (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico

    Un vero capolavoro del giallo scritto dal maestro Edgar Wallace, contemporaneo di Arthur Conan Doyle, che non riuscirai a smettere di leggere… ⠀ Londra. Il ricco Lord Selford fa costruire una cripta dotata di sette serrature apribili con sette differenti chiavi. ⠀ Il suo intento è quello di riporvi i suoi averi (e forse anche le sue spoglie…) prima di passare a miglior vita. Ogni chiave è destinata a un singolo esecutore testamentario.   ⠀ Il patrimonio dovrà essere consegnato al figlio in occasione del suo venticinquesimo compleanno. Ma l’improvvido destino costringe l’anziano Lord ad abbandonare questo mondo terreno, consentendo a un gruppo di meschine persone senza scrupoli di porre in atto un diabolico piano ai danni del giovane Selford. ⠀ Rampollo, impegnato da anni a girovagare per il mondo senza fissa dimora, facendo preoccupare molto l’avvocato Havelock, suo tutore testamentario. Al punto che questi decide di incaricare l’investigatore Dick Martin, da poco dimissionario dalla polizia di Scotland Yard, di cercarlo e trovarlo. ⠀ Il primo morto, proprio all’interno dell’abitazione del vice ispettore Dick Martin, sarà un esperto scassinatore, recatosi a casa dell’investigatore perché terrorizzato da un incarico ricevuto.   ⠀  Il viaggio che Martin deve intraprendere per rintracciare il giovane Selford durerà poco, perché l’ex poliziotto di Scotland Yard, fiutando una traccia che lo condurrà al cospetto di uomini dalla forza sovrumana con intenti omicidi, un medico greco senza scrupoli, lo stesso precettore del giovane lord, la sua bizzarra moglie e il suo autista, ex ladruncolo, si ritroverà a dover sciogliere l’intricata matassa di una abilissima truffa. ⠀ In tutta questa losca storia rientra anche la bella e avvenente bibliotecaria, lontana cugina di Lord Selford e venuta in possesso della prima delle sette chiavi appartenuta a un giardiniere portoghese. ⠀ Un thriller capolavoro, questo del maestro del giallo Edgar Wallace, ricco di colpi di scena, di facile lettura e dalla suspense assicurata.  ⠀ IL LIBRO CONTIENE SCHIZZI INEDITI DELLA LONDRA NELLA QUALE SI SVOLGE IL ROMANZO.

  • Uno, nessuno e centomila: (Illustrato) Un capolavoro tra i libri da leggere assolutamente nella vita

    1

    Uno, nessuno e centomila: (Illustrato) Un capolavoro tra i libri da leggere assolutamente nella vita
    Uno, nessuno e centomila: (Illustrato) Un capolavoro tra i libri da leggere assolutamente nella vita

    Il capolavoro di Luigi Pirandello. Uno dei migliori libri da leggere e da avere in libreria in questa versione illustrata.     “Uno, nessuno e centomila” è sicuramente il libro più famoso e probabilmente più amato di Luigi Pirandello, in cui si concretizza un personaggio molto complesso, consapevole del proprio essere nel mondo, che crea un percorso interiore per arrivare alla rivelazione a se stesso di ciò che egli è. Vitangelo Moscarda, il protagonista di “Uno, nessuno e centomila” è un uomo ordinario che ha ereditato la banca del padre e dopo averla affidata a due collaboratori, vive di rendita. Un giorno la moglie gli fa una rivelazione, facendogli notare che ha il naso storto, cosa di cui lui non si era mai accorto. Da questo momento Vitangelo inizia a farsi una serie di domande, che pone anche agli altri, persino allo stesso lettore, e scopre che gli altri hanno un’immagine completamente diversa di lui rispetto alla sua percezione. Ecco che si rivela l’arcano per sé di “Uno, nessuno e centomila”: lui si sente un uomo, ma anche con centomila forme diverse che desidera distruggere, perché a lui estranee, e lo vuole fare per arrivare a comprendere il vero sé. Il protagonista, nel corso del romanzo, arriva addirittura alla follia, che non è considerata in maniera negativa, ma come un modo di percepire il tutto con occhi estranei e liberarsi dall’oppressione della costrizione. “Uno, nessuno e centomila” è il libro di Pirandello più amato e conosciuto, che ha segnato profondamente la letteratura italiana. Descrizione tratta da Redazione - Recensione Libro.it IL LIBRO CONTIENE BELLISSIME ILLUSTRAZIONI CHE LO RENDONO UNICO.

  • I misteri delle soffitte (illustrato): Un capolavoro del giallo Torino

    3

    I misteri delle soffitte (illustrato): Un capolavoro del giallo Torino
    I misteri delle soffitte (illustrato): Un capolavoro del giallo Torino

    Un capolavoro del giallo italiano uscito dalla penna di una meravigliosa scrittrice italiana vissuta nel ’900 e che pochi conoscono. Carolina Invernizio è stata una geniale autrice che ha precorso i tempi…   ⠀ Un atto delittuoso accade la notte del giovedì grasso – e non si tratta di uno scherzo di carnevale. Una giovane donna, madre single, viene accoltellata a morte in un modesto appartamento di Torino. L’assassino, in costume da pierrot, viene subito catturato; ne resta però misterioso il movente. Per la verità, c’è chi sospetta che la mano del reo sia stata armata da qualcun altro. Le prove però non si trovano. Una testimone oculare si rivela essere una dama dell’alta società; ma che cosa era andata a fare, essa pure mascherata, in quel caseggiato? Tanto più che la vittima, prima di spirare, ha rivolto parole sibilline proprio a lei, come se la conoscesse. E lo studente di ingegneria che la accompagnava e che lì dimorava, che ruolo rivestiva? Non basterà il processo per rispondere a queste domande. Occorreranno altri eventi e l’entrata in scena di altri personaggi (la fidanzata del presunto colpevole, il conte marito della dama e il padre di lei, una avventuriera, un marchese gaudente) per dissipare una parte del mistero. Per la parte che resta, la più torbida, è necessario risalire a un passato lontano, dove si nasconde un segreto inconfessabile. La trama ingegnosa, che è articolata in tre corposi segmenti e combina elementi polizieschi con inserti melodrammatici, dissemina gli indizi che porteranno alla soluzione dell’intrigo, ma dispone abilmente anche le cortine fumogene che impediscono di coglierne appieno l’importanza. ⠀ Nei “gialli torino” possiamo definire questo di Carolina Invernizio un vero capolavoro.   IL LIBRO CONTIENE BOZZETTI INEDITI DELLA TORINO DEL NOVECENTO, CITTÀ NELLA QUALE SI SVOLGE IL ROMANZO. ⠀ Recensione di una lettrice Anobii: Romanzo ben costruito e piacevole da leggere, impreziosito dall’atmosfera ottocentesca. Lo consiglio vivamente, anche per conoscere una scrittrice quasi del tutto sconosciuta e che meriterebbe molta più considerazione. Può il nostro carnefice torturarci, coprirsi d’infamia, dividerci: le nostre anime saranno sempre unite, i nostri cuori vicini e la fiamma arderà sempre più sfolgorante, quanto più cercheranno di spingerla con atroci patimenti.

  • L’assassinio nel vicolo della luna (illustrato): Un capolavoro del giallo classico

    4

    L’assassinio nel vicolo della luna (illustrato): Un capolavoro del giallo classico
    L’assassinio nel vicolo della luna (illustrato): Un capolavoro del giallo classico

    Queste sono le origini del “noir poliziesco italiano”, un capolavoro, quello di Giulio Piccini (detto Jarro) che crea dalla sua penna l’ispettore Lucertolo, 5 anni prima del principe degli investigatori Sherlock Holmes di Conan Doyle… ⠀ Se non hai mai letto nulla di Giulio Piccini, alias Jarro, e la tua passione sono i romanzi noir polizieschi, devi leggere questo capolavoro, scritto da uno dei padri del poliziesco italiano. ⠀ La sera del 14 gennaio 1831, mentre l’orologio di Palazzo Vecchio rintocca le 20,00, un pittore viene trovato cadavere sull’umido e lercio selciato di Vicolo della Luna a Firenze. Cotesto vicolo è così stretto che un bambino, mettendovisi nel mezzo, e allargando le braccia, può facilmente toccarne le sozze e sbonzolate pareti. Le indagini sono affidate a Domenico Arganti, detto Lucertolo, ispettore di polizia, burbero nei modi ed estremamente determinato, un precursore, se non “il precursore” del tipo di investigatore hard boiled ante litteram: risoluto, determinato, ma al contempo delicato quando serve. Una Firenze tetra, misteriosa, eppure incantevole, diventa lo scenario perfetto per un noir primigenio di grandissima fattura, scritto con un linguaggio sì novecentesco, con inserti regionalistici toscani, ma dal sapore pieno, intenso, nel quale il thriller psicologico e il giallo procedurale vengono incarnati nel migliore dei modi. ⠀ Del resto, come scrive Francesca Facchi nel suo studio intitolato Le molteplici facce della polizia: Lucertolo, primo investigatore seriale della letteratura italiana: “Nella copiosa produzione di Jarro (ossia Giulio Piccini), vero e proprio poligrafo che si dedicò a studi eruditi, almanacchi gastronomici, appendici, recensioni teatrali e inchieste giornalistiche, spiccano la quasi sconosciuta “Prefazione” a L’istrione, testo teorico in cui il Nostro rivendica la primogenitura del poliziesco italiano, e quattro romanzi che ne rappresentano ‘l’applicazione pratica’. Mi riferisco a L’assassinio nel Vicolo della Luna, Il processo Bartelloni (pubblicati nel 1882 in appendice, nel 1883 in volume), I ladri di cadaveri (uscito in appendice nel 1883, in volume nel 1884) e La figlia dell’aria (pubblicati in appendice tra il 1883 e il 1884, in volume nel 1884), il cui maggior merito è, almeno allo stato attuale degli studi, aver introdotto per la prima volta nella nostra letteratura un poliziotto seriale, l’investigatore Lucertolo. In un’analisi della nascita del genere poliziesco italiano, questi quattro romanzi costituiscono dunque una pietra miliare. ⠀ IL LIBRO CONTIENE SCHIZZI INEDITI DELLA FIRENZE OTTOCENTESCA NELLA QUALE SI SVOLGE IL ROMANZO.

  • La dama di compagnia (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico

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    La dama di compagnia (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico
    La dama di compagnia (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico

    Un vero capolavoro, scritto dalla regina del Giallo, Marie Belloc Lowndes, un “inverter story” che ti catturerà all’istante… ⠀ Londra. Battista Raydon, un ricco e meschino borghese di Londra, viene trovato morto, avvelenato con l’arsenico. ⠀ La bella e giovane moglie Eva, una scialacquatrice, amichevolmente legata a uno storico spasimante e detestata dalla parsimoniosa suocera, diventa la prima sospettata dell’omicidio. ⠀ Battista ed Eva, dopo il loro matrimonio, erano andati a vivere in un’incantevole magione nella campagna appena fuori Londra, un bucolico cottage denominato Il Mulino, alla cui organizzazione si è sempre dedicata con efficienza Adele Strain, governante e dama di compagnia, personaggio chiave del libro, amica di vecchia data di Eva. ⠀ Adele, ancora giovane ma precocemente sfiorita e priva di bellezza, riesce a far quadrare il bilancio, nonostante le dispendiose abitudini di Eva, che si contrappongono alla natura avida e gretta di Battista, che si rifiuta perfino di concedere all’amatissimo figlio di Adele di andare a trovare la madre a Il Mulino per non dovergli dare da mangiare. ⠀ … Il conflitto tra la dispendiosa moglie e il controllato marito giunge al culmine quando alcuni creditori si presentano a Battista reclamando debiti per quasi tremila sterline, una somma enorme per il tempo. ⠀ Battista obbliga allora la moglie a intaccare pesantemente la sua rendita di vedova di guerra per pagare i debiti, ma proprio in quei giorni l’elegante e piacente Giacomo Mintlaw, vecchia fiamma di Eva, ritorna ricchissimo dal Canada e subito ricontatta la giovane donna, che ai vecchi tempi si limitava a flirtare con lui, senza pensare a far le cose seriamente, mentre per Giacomo lei era rimasta l’amore della vita. ⠀ Rivedendolo di nascosto dal marito, la donna, intimamente lusingata da queste attenzioni, seppur sposata ricomincia con nonchalance quello snervante gioco d'amore… ⠀ Uno strabiliante giallo del tipo inverter story, uno dei maggiori capolavori del giallo classico, da avere assolutamente nella propria biblioteca domestica. ⠀ Perché sinceramente da tempo non mi capitava di leggere un dramma d’anime tanto lucido ed efficace, e un tale ritratto al vetriolo della ricca borghesia inglese degli anni Venti. Sarà che quell’epoca ha su di me un fascino irresistibile, sarà che l’autrice abbonda in particolari e sfumature tali da restituircela con grande vigore, fatto sta che sono irrimediabilmente innamorato di questo libro, e vorrei tanto ma tanto poterlo ritrovare nelle librerie. (Omar Lastrucci)

  • Il pensionante (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico

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    Il pensionante (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico
    Il pensionante (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico

    Il capolavoro della regina del giallo inglese Marie Adelaide Belloc Lowndes, ispirato agli efferati omicidi di Jack lo Squartatore, in un’edizione arricchita da illustrazioni di pregio.   ⠀ Un gioiello di suspense, pubblicato nel 1913, dichiaratamente ispirato ai delitti di Whitechapel, attribuiti a “Jack lo Squartatore”, la cui memoria era ancora ben viva negli anni in cui l’autrice Marie Belloc Lowndes lo scrisse. ⠀ Ciò che lo rende unico è la prospettiva nella quale si trovano i coniugi Bunting, che dopo aver lasciato il servizio domestico per gestire la propria casa affitto, hanno avuto una serie di sfortune e ora si ritrovano con gli ultimi scellini, nell’urgenza di affittare al più presto le loro stanze vuote. ⠀ Ecco che allora, quando un gentiluomo si presenta alla loro porta offrendo di pagare un mese di affitto in anticipo, sono così sollevati da trascurare le stravaganze di Mr. Sleuth, come ad esempio il fatto che costui non ha bagagli e pretende da loro di non chiedere alcuna informazione che lo riguardi. ⠀ Nel frattempo Londra è agitata per una serie di orribili omicidi, che riguardano tutti donne alcoliste. L’assassino lascia il suo biglietto da visita sui corpi: un foglietto triangolare appuntato sui loro vestiti con la scritta “Il Vendicatore”... ⠀ Inizialmente Ellen Bunting non pensa al suo inquilino, ma poi il sospetto si insinua lentamente nella mente di lei. Infatti, ogni volta che Mr. Sleuth esce per passeggiate notturne, “Il Vendicatore” entra in azione. ⠀ Inoltre Mr. Sleuth legge passi della Bibbia poco edificanti delle donne, è totalmente astemio, possiede una misteriosa borsa che tiene sempre sottochiave e ogni volta che esce per le sue passeggiate notturne, “Il Vendicatore” uccide nuovamente. ⠀ Il conflitto interiore dei coniugi Bunting oscilla per tutto il romanzo tra il dubbio di colpevolezza del loro inquilino e la necessità di sopravvivenza. Ellen capisce che se quell’uomo è colpevole e lei non fa nulla è come se ne fosse complice, si aggrappa quindi a indizi che lo scagionino e trema al pensiero che se lo denunciasse e fosse innocente perderebbe l’indispensabile rendita dell’affitto. ⠀ Fino all’ultimo la domanda sulla colpevolezza di Mr. Sleuth resta aperta. Nonostante gli indizi e un comportamento sospetto, rimane sempre possibile che egli sia solo quello che appare, cioè un solitario e innocuo eccentrico. ⠀ Spetterà al lettore il compito di farsi un’idea sull’innocenza o colpevolezza di Mr. Sleuth. ⠀ IL LIBRO CONTIENE SCHIZZI INEDITI DELLA LONDRA NELLA QUALE SI SVOLGE IL ROMANZO.

  • Tradimento: tra i libri thriller un vero capolavoro: Romanzo giallo e thriller

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    Tradimento: tra i libri thriller un vero capolavoro: Romanzo giallo e thriller
    Tradimento: tra i libri thriller un vero capolavoro: Romanzo giallo e thriller

    Un vero capolavoro del thriller internazionale scritto dal maestro britannico Edward Phillips Oppenheim, che non riuscirai a smettere di leggere… In un remoto villaggio inglese, al giovane e squattrinato Guy Ducaine viene offerto un posto da segretario presso un diplomatico attivo nell’ambito dei servizi segreti.   Il giorno precedente, però, Guy, durante una passeggiata, incappa in un cadavere riverso a pancia in giù, poco più in là della spiaggia, a ridosso del mare. Scoprirà molto presto la ragione per cui la scelta per quel posto di lavoro era ricaduta su di lui e scoprirà anche che il cadavere rinvenuto apparteneva a una persona a lui molto vicina per parentela. Un intrigo internazionale sembra celarsi dietro a questi eventi, un subdolo complotto per far ricadere la colpa su di lui. Ma il giovane, dimostrando ingegno e fermezza di spirito, riuscirà, tra sospetti inspiegabili, l’intervento della matrigna e trame intricatissime, a smascherare un insospettabile traditore e a conquistare una delle donne più belle di Londra. IL LIBRO CONTIENE SCHIZZI INEDITI DELL’INGHILTERRA DI INIZI NOVECENTO NELLA QUALE SI SVOLGE IL ROMANZO.

  • Il ritratto di Dorian Gray (Illustrato): Un capolavoro tra i libri da leggere assolutamente

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    Il ritratto di Dorian Gray (Illustrato): Un capolavoro tra i libri da leggere assolutamente
    Il ritratto di Dorian Gray (Illustrato): Un capolavoro tra i libri da leggere assolutamente

    Il romanzo che scandalizzò l’Inghilterra vittoriana. L’opera più bella di Oscar Wilde. ⠀ In uno studio londinese due uomini contemplano il ritratto di un uomo giovane e bello. ⠀ Nonostante le sollecitazioni dell’amico Lord Henry Wotton, Basil Hallward, l’autore del dipinto, si rifiuta di mostrare la sua opera in pubblico: “Non mostrerò la mia anima ai loro occhi superficiali e indiscreti” dichiara. “Il mio cuore non sarà mai messo sotto il loro microscopio.”  ⠀ È invece l’anima di Dorian Gray quella messa al microscopio in questo indimenticabile romanzo. Influenzato dal cinico ed edonista Lord Henry, Dorian si infatua della propria giovinezza e bellezza e desidera che il suo ritratto invecchi al posto suo. ⠀ Il suo desiderio si avvera, ma non è solamente il trascorrere del tempo a rovinare il dipinto, quanto, piuttosto, la sfrenata dissolutezza materiale e morale alla quale il giovane e maledettamente bello Dorian si lascia andare. Liberato dal peso fisico dei suoi eccessi, Dorian si dedica soprattutto alla ricerca del piacere. Trascorre le sue giornate frequentando gli amici e spinge il suo amante al suicidio, impegnandosi nella pratica di ogni vizio noto all’uomo. ⠀ Agli occhi dell’aristocratica società che frequenta rimane bello e giovane come un principe azzurro, ma nel dipinto risulta ormai un mostro di turpitudine. Quando Dorian si rende conto che solo una di queste due immagini può essere reale, una resa dei conti ormai rimandata per troppo tempo risulta inevitabile. ⠀ IL LIBRO CONTIENE SCHIZZI INEDITI DELL’INGHILTERRA VITTORIANA NELLA QUALE SI SVOLGE IL ROMANZO.

  • Moby Dick: Un libro da leggere assolutamente, uno dei romanzi più venduti

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    Moby Dick: Un libro da leggere assolutamente, uno dei romanzi più venduti
    Moby Dick: Un libro da leggere assolutamente, uno dei romanzi più venduti

    Il capolavoro di Herman Melville, una delle più grandi opere nella storia della letteratura… Oltre un secolo e mezzo dopo la sua pubblicazione, Moby Dick è ancora un indiscusso classico della letteratura mondiale. È la storia inquietante e avvincente di un pazzo che persegue una guerra empia contro un’enorme e sacra creatura, pericolosa e inconoscibile, come il mare stesso. Ma più che un semplice romanzo di avventura, più che un’enciclopedia di tradizioni e leggende sulla pesca e sul mare, Moby Dick è un lucido commento sociale, affascinante e fondamentale, popolato dai maggiori e indimenticabili personaggi della letteratura. Moby Dick, ovvero l’epopea marittima di Melville, è una pietra angolare della narrativa, un capolavoro che vi farà vivere quella sensazione contrastante e complementare dell’essere uomo capace di compiere azioni temerarie e dell’essere al contempo in balia di forze indomabili e soverchianti. Leggendolo, fisserete anche voi i flutti di un mare in tempesta e sarete sospinti dalle correnti, nel tentativo titanico di squarciare il velo che avvolge di mistero l’esistenza e il nostro essere nel mondo e nella natura. Un libro che tutti almeno una volta nella vita dovrebbero leggere. La traduzione proposta qui è quella di Cesare Pavese del 1950, un vero gioiello.   IL LIBRO CONTIENE BELLISSSIME ILLUSTRAZIONI.

  • Il banchiere assassinato: Un capolavoro del giallo e thriller: romanzo classico (Illustrato)

    11

    Il banchiere assassinato: Un capolavoro del giallo e thriller: romanzo classico (Illustrato)
    Il banchiere assassinato: Un capolavoro del giallo e thriller: romanzo classico (Illustrato)

    Se vuoi scoprire dove nasce il “poliziesco italiano”, devi leggere questo capolavoro di Augusto De Angelis, il geniale scrittore del ‘900, inventore del commissario De Vincenzi che indaga in una stupefacente e ammaliante Milano Anni Trenta… Pubblicato la prima volta nel 1935, Il banchiere assassinato rappresenta l’esordio del commissario De Vincenzi, agente dotato di raffinata cultura, sagace, riflessivo, scettico e appassionato di testi psicoanalitici. Un personaggio letterario assolutamente unico, di quelli che non potrai dimenticare. La vicenda qui narrata ha sfumature che possono essere assimilate al thriller psicologico. Il commissario Carlo De Vincenzi della squadra mobile di Milano sta lavorando nel suo ufficio in una fredda e nebbiosa notte d’inverno. All’improvviso riceve un’inaspettata visita dall’amico d’infanzia Giannetto Aurigi, il quale, dopo aver assistito alla Scala di Milano ai primi due atti dell’Aida, in compagnia della fidanzata e dei genitori di lei, decide di uscire dal Teatro per passeggiare lungo le brumose vie di Milano. Poco dopo, una telefonata lo informa che proprio nell’appartamento dell’Aurigi si è consumato un omicidio. Raggiunto il luogo del delitto, De Vincenzi scopre che la vittima è il banchiere Mario Garlini, alla cui banca l’amico Aurigi aveva chiesto, ottenendola, una somma cospicua. Tutto sembra far credere che l’assassino sia proprio il suo vecchio amico, ma forse questo caso non è così semplice… *** IL LIBRO CONTIENE SCHIZZI INEDITI DI UNA POETICA MILANO DEGLI ANNI ’30. ***   Se la tua passione sono i romanzi investigativi, non puoi non leggere questa meravigliosa opera, scritta dal padre del poliziesco italiano Augusto De Angelis, scrittore e giornalista, indiscusso primo maestro del giallo all’italiana.  

  • La bella estate: Un capolavoro tra i libri da leggere assolutamente nella vita

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    La bella estate: Un capolavoro tra i libri da leggere assolutamente nella vita
    La bella estate: Un capolavoro tra i libri da leggere assolutamente nella vita

    Uno dei maggiori capolavori di Cesare Pavese, vincitore del Premio Strega nel 1950, una «storia di una verginità che si difende» ⠀ Ginia, la protagonista, è una sartina torinese di sedici anni che vive con il fratello, un operaio, nell’attesa di un futuro che lei vagheggia roseo e spensierato. È lo stesso Cesare Pavese a compendiarlo con l’idea della “bella estate”, da cui il titolo del romanzo breve.   ⠀ Ma questa leggerezza adolescenziale è destinata a mutare quando la giovane Ginia conosce Amelia, una ragazza più grande di lei che lavora come modella per un circolo di pittori e che trascina Ginia nel discutibile ambiente della bohème artistica torinese, dove viene sedotta da un artista di nome Guido, che la fa innamorare, approfittando della sua ingenuità. ⠀ Ginia diventerà la sua amante e tutto sembrerà ammantato da un senso di fiducia per il futuro, proprio come sono radiose le giornate di una bella estate. ⠀ Ma sarà sempre così per Ginia? Il passaggio dall’adolescenza alla maturità sarà qualcosa di indimenticabile?

  • Il canotto insanguinato (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico

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    Il canotto insanguinato (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico
    Il canotto insanguinato (Illustrato): Un capolavoro del giallo classico

    Se vuoi scoprire dove nasce il “poliziesco italiano”, devi leggere questo capolavoro di Augusto De Angelis, il geniale scrittore del ‘900, inventore del commissario De Vincenzi che questa volta indaga tra la nebbiosa Milano e la marittima Sanremo… ⠀ Sospettato di avere ucciso l’amante, viene fermato a Milano il giovane russo Ivan Andrejevich Kiergine. A Sanremo, in effetti, è stato ritrovato sulla spiaggia un canotto con una pozza di sangue, una borsetta con la cerniera di rubini e un impermeabile rosso, il tutto riconducibile alla sua fidanzata e a lui. L’uomo però nega la morte della donna, mostrandosi effettivamente disperato. ⠀ Inizia così questa indagine in trasferta del commissario De Vincenzi che si svolge nel 1930 tutta tra il Casinò di Sanremo, locali discutibili e l’albergo Europa, dove il russo soggiornava da alcune settimane insieme alla giovane Paulette, la ragazza scomparsa. Delitto passionale o storia di spie? ⠀ Il corpo di Paulette non si trova, ma nella camera 27 dell’albergo viene trovato cadavere un uomo, un giocatore incallito che nessuno sembra conoscere. ⠀ Abbandonate le atmosfere nebbiose di Milano per la solare riviera ligure, De Vincenzi procede a tentoni, tra personaggi equivoci, la misteriosa Agnes e l’ambiguo Epaminonda che sembrano nascondere più di un segreto; e le cose si complicano quando in albergo viene sottratta a un gioielliere olandese una valigetta piena di diamanti. ⠀ De Vincenzi è costretto ancora a spostarsi, là dove le tracce di Paulette sembrano perdersi: a Nizza, a Strasburgo, in Germania. Alle costole di un assassino, o di un intrigo internazionale. ⠀ La riflessione, la concatenazione degli eventi, lo studio psicologico delle persone coinvolte porteranno questo «rabdomante dei sentimenti umani» alla soluzione del caso che non sarà né scontata né convenzionale, segno della voglia e della capacità di De Angelis di sperimentare nuove strade per il romanzo di investigazione (da ThrillerPages) ⠀ IL LIBRO CONTIENE SCHIZZI INEDITI DELLA SANREMO E DELLA MILANO DEGLI ANNI ’30.⠀ Se la tua passione sono i romanzi investigativi, non puoi non leggere questa meravigliosa opera, scritta dal padre del poliziesco italiano Augusto De Angelis, scrittore e giornalista, indiscusso primo maestro del giallo all’italiana.  

  • La paura che uccide: (Illustrato)

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    La paura che uccide: (Illustrato)
    La paura che uccide: (Illustrato)

    Un thriller mozzafiato ambientato in una misteriosa Londra del ‘900 ⠀⠀ Questo thriller di Henry De Vere Stacpoole, un meraviglioso scrittore irlandese del ’900, ormai quasi dimenticato, è qualcosa di unico che va assolutamente letto… ⠀ La paura che uccide è la riedizione in veste moderna e illustrata del romanzo giallo The cottage on the fells dello scrittore irlandese Henry De Vere Stacpoole, pubblicato la prima volta in Inghilterra nel 1908. ⠀ Un’operazione di recupero editoriale di un bellissimo romanzo, ingegnosamente architettato, che inserisce tra gli elementi dell’indagine le teorie investigative e sperimentali di Wilhelm Kühne, il quale ipotizzava, a cavallo tra XIX e XX secolo, che fosse possibile estrarre dal fondo della retina di un morto l’ultima immagine vista da questo prima di morire. ⠀ Operazione che il medico legale, dottor Murrel, impiega in questo romanzo nel tentativo di fornire all’agente di Scotland Yard Freyberger il volto dell’assassino del povero Leloir, apparentemente morto di paura alla vista del suo carnefice.  L’immagine estratta dalla retina per farne una riproduzione fotografica, come se fosse un negativo, potrebbe addirittura far luce su due misteriosi casi di omicidio avvenuti a distanza di anni in Francia e in Inghilterra, complicando lo svolgimento di una trama che si snoda sul filo di un’ambiguità, retta con sapienza narrativa, dove predominano l’equivoco e la confusione tra vittima e omicida. ⠀ Sarà compito del giovane agente di Scotland Yard Freyberger dipanare questa intricata matassa, ricordando che l’assassino è dotato di un’intelligenza, una forza e un’astuzia incredibili.  

  • Le terre del Sacramento

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    Le terre del Sacramento
    Le terre del Sacramento

    Uno stupendo romanzo vincitore del Premio Viareggio, un’epopea del lavoro contadino che celebra il profondo legame tra l’uomo e la terra… Pubblicato nel 1950, poco dopo la morte dell’autore, Le terre del Sacramento, ambientato nelle campagne molisane, è un romanzo la cui narrazione è strutturata con un intreccio a più piani, intersecando le vicende di personaggi diversi che rappresentano le varie classi sociali. “Le terre del Sacramento”, che anticamente erano rendita ecclesiastica, tramite successivi e intricati passaggi divengono, all’inizio del romanzo, di proprietà del possidente avvocato Enrico Cannavale, soprannominato “Capra del Diavolo”. Cannavale non riesce però a far coltivare le terre che i contadini locali si ostinano e ritenere “maledette” a causa dell’antico esproprio ai danni della Chiesa, limitandosi ad abbatterne gli alberi per fare legna e a praticare il pascolo abusivo. Ma i protagonisti veri del racconto sono Luca Marano (“un ragazzo di vent'anni, agile e aitante, di chioma nera e di fresco incarnato”), che si mette a capo dei braccianti per reclamare, prima con il lavoro e poi con l’occupazione, il possesso di quelle terre, e Laura, l’astuta moglie del proprietario, che prima promette ai contadini un contratto di sfruttamento perpetuo della terra e poi li abbandona alla violenza degli squadristi. La vicenda è ambientata durante il periodo fascista e ci ritroviamo in un paese del Molise (località di fantasia identificata da Luigi Russo in una recensione del 1950, con Isernia), nel quale la popolazione doveva fronteggiare la prepotenza del podestà. L’opera di Jovine, narratore di tradizione essenzialmente naturalista, cresciuto nella realtà contadina molisana, propone al lettore un tema reale e scottante della vita nel Meridione, aggravata dall’espansione del regime fascista, che porterà alla famosa “questione meridionale”. Uno stile chiaro e scorrevole, una magnifica narrazione, abilmente tessuta da uno scrittore italiano del ‘900 che, attraverso questo suo capolavoro, mostra a noi lettori di oggi quanto certi meccanismi sociali e culturali abbiano assoluta rispondenza con la nostra contemporaneità. IL LIBRO CONTIENE BELLISSSIME IMMAGINI INEDITE DELLA BASILICATA DEL 1950

  • Ventimila leghe sotto i mari: Edizione illustrata

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    Ventimila leghe sotto i mari: Edizione illustrata
    Ventimila leghe sotto i mari: Edizione illustrata

    Il capolavoro di Jules Verne, una delle più grandi opere nella storia della letteratura… Sul fondo dell’oceano, un oggetto lungo, fusiforme, a volte fosforescente, più grande di una balena, suscita la curiosità dei marinai. Viene organizzata una spedizione a bordo di una fregata americana, la Abraham-Lincoln, per risolvere il mistero. Tra l’equipaggio prendono posto lo studioso e naturalista Pierre Aronnax, il suo fedele servitore Conseil e il “re degli arpionatori” Ned Land. Dopo diversi mesi di ricerche infruttuose, finiscono per scontrarsi con il “mostro marino” che si rivela essere una macchina gigantesca, ovvero il sommergibile Nautilus, guidato dal tenebroso e misantropo capitano Nemo. Accolti a bordo del sottomarino, i tre amici accompagneranno il capitano Nemo in un fantastico viaggio nelle profondità degli oceani del globo, alla ricerca e riscoperta delle rovine della perduta Atlantide, lottando contro enormi piovre, fino a un sorprendente finale. Quest’edizione, che ripropone l’unica traduzione che l’autore Jules Verne autorizzò in vita, perché sentita come fedele alla propria opera, è arricchita da bellissime illustrazioni che rendono ancor più piacevole la lettura di questo capolavoro assoluto della letteratura mondiale. Sempre attuale e sempre avventuroso. Un imperdibile lettura per tutte le età.  

  • La coscienza di Zeno: (Edizione illustrata)

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    La coscienza di Zeno: (Edizione illustrata)
    La coscienza di Zeno: (Edizione illustrata)

    Oltre a essere il libro più famoso di Italo Svevo, La coscienza di Zeno è uno dei romanzi più belli e importanti della letteratura italiana. A dispetto delle sue dimensioni, si legge tutto d’un fiato e qui l’autore triestino ci presenta un personaggio nuovo, fuori dagli schemi abituali, né positivo, né negativo, combattuto tra diverse possibilità e sempre in equilibrio precario, sul filo tra fallimento e malattia. Un personaggio letterario inedito che non ha nulla a che vedere con quelli conosciuti fino a quel momento nella storia della letteratura italiana. La coscienza di Zeno rimane un capolavoro per il quale lo stesso James Joyce, appassionandovisi, si adoperò affinché fosse conosciuto in tutta Europa, presso colleghi letterati del calibro di Valéry Larbaud, Benjamin Crémieux e Thomas Stearns Eliot. Anche Eugenio Montale concorse al successo del romanzo, comprendendone la grandezza e scrivendone nell’articolo Omaggio a Svevo. Un racconto che ingloba e metabolizza concetti della nuova dottrina psicanalitica di Freud, applicandola alla nascente complessità dell’uomo moderno novecentesco. Anche se la psicanalisi che il protagonista Zeno Cosini compie su di sé è intrisa di distacco umoristico: non prende mai sul serio la sua auto-analisi, perché capisce che ogni serietà non è altro che un’illusione e preferisce presentarsi come un personaggio comico, mantenendo il sorriso anche nelle situazioni più drammatiche. Un affresco impareggiabile di una Trieste mitteleuropea nella quale il protagonista Zeno Cosini misurerà le sue paure, le sue ansie, la dipendenza dal fumo e le vicissitudini amorose, definito e tratteggiato da un gigante della letteratura qual è Italo Svevo, capace di raccontare quella modernità e contemporaneità che solo uno scrittore classico e consegnato per sempre alla fama imperitura riesce a offrire.    IL LIBRO CONTIENE BELLISSSIME ILLUSTRAZIONI DI TRIESTE A INIZI NOVECENTO

  • Casa d'altri

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    Casa d'altri
    Casa d'altri

    «Un racconto perfetto», così il premio Nobel Eugenio Montale definì la bruciante opera Casa d’altri di Silvio D’Arzo, un autore italiano del Novecento, morto prematuramente (a trentadue anni) di leucemia e ingiustamente poco ricordato nel panorama letterario italiano. ⠀ Uno dei racconti più belli del Novecento, tanto che spessissimo nei corsi di scrittura viene indicato come paradigma di racconto “perfetto”, perché considerato esemplare sia dal punto di vista della costruzione narrativa, riuscendo a dire qualcosa di significativo in uno spazio limitato, sia stilistica. ⠀ D’Arzo ha creato il suo capolavoro Casa d’altri nei suoi ultimi mesi di vita. Versato com’era nella letteratura inglese, scriveva in modo lineare, arrivando subito al conquibus, senza complicare ulteriormente le cose già complicate di per sé e non perdendosi in preamboli, digressioni, astrazioni. ⠀ Pagine, queste del suo racconto, toccate dalla grazia, abbaglianti di semplicità e delle quali è difficile credere che siano state scritte col fiato della Bestia sul collo (la malattia che si faceva largo nel corpo dello scrittore N.d.R.). Destini solo abbozzati, ma tutti con una portata universale, un suicidio appena suggerito, la cui tragica banalità scuote tutto il senso che sei riuscito a mettere nella tua breve vita spuntata fuori dal nulla. Se ne esce strizzati e gelosi, pronti a dare il proprio regno, e non solo, per scrivere un simile libro; e poi ci si torna su, se ne addomesticano le immagini come le curve di un sentiero, le parole come alberi o pietre, e si continua a non capire come un moribondo abbia potuto scrivere tutto ciò (Emanuel Venet, medico e scrittore, a proposito di Casa d’altri).

  • Pericolo pubblico: Un classico hard-boiled tra i libri gialli

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    Pericolo pubblico: Un classico hard-boiled tra i libri gialli
    Pericolo pubblico: Un classico hard-boiled tra i libri gialli

    Se non hai mai letto nulla di Peter Cheyney, uno degli indiscussi padri dell’hard-boiled, questo giallo devi decisamente averlo… Chi è Lemmy Caution? È l’agente federale, prototipo del vero duro, uscito dalla penna del principe del giallo hard-boiled Peter Cheyney. E in questo romanzo classico (che vendette quasi 5 milioni di copie all’anno) – ripubblicato dopo moltissimi anni da Gilgamesh Edizioni in versione illustrata – Lemmy Caution, dopo essere evaso dalla prigione di Oklahoma City per aver ucciso un poliziotto, e dopo aver fatto perdere le proprie tracce, si imbarca a Marsiglia con documenti falsi e raggiunge Londra, con l’obiettivo di incontrarsi con Miranda van Zelden, una sua antica conoscenza, una donna bellissima e altrettanto pericolosa, figlia di uno dei più ricchi miliardari americani. Ma sulle tracce di Miranda, oltre a svariate bande rivali, tutte interessate a rapirla, c’è Ferdie Siegella, un malvagio e potente portoghese, esperto in sequestri di persona, una vera istituzione nel giro, pronto a mettere le mani sulla rampolla per primo. Così Lemmy deve destreggiarsi in mezzo a una masnada di criminali, gente con la quale, manco a dirlo, sembra stare a proprio agio, muovendosi negli ambienti malavitosi con grande disinvoltura e naturale predisposizione. Un eroe e antieroe a un tempo, protagonista di un giallo tutto cazzotti, rivoltellate, mitragliate e bombe a mano, in cui ironia e corteggiamento sembrano raccontare un mondo ormai distante, ma romanticamente e poliziescamente di inalterato fascino e rinnovata attrattiva. Del suo autore, Peter Cheyney, giallisti del calibro di Boileau e Narcejac ebbero modo di scrivere: «Con Cheyney nasce un genere che si colloca nettamente tra il romanzo tout-court e il romanzo poliziesco. È un progresso indiscutibile». «Attenzione! Il Comando della Polizia di Oklahoma rivolge un radio-appello a tutte le macchine della Volante, a tutti i gruppi di polizia delle autostrade... Ricercate Lemmy Caution che è fuggito oggi dalla prigione di Oklahoma City dopo aver ucciso una guardia e un vice-sceriffo. L’ultima volta è stato visto che correva in direzione della ferrovia di Tahlequah. Forse è diretto a Joplin. State in guardia. Si tratta di un delinquente pericoloso!»

  • L’ombra del delitto

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    L’ombra del delitto
    L’ombra del delitto

    L’ombra del delitto, uno dei romanzi capolavoro del “Principe dei narratori” (così venne battezzato Edward Phillips Oppenheim a motivo della sua fama di scrittore) è stato pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1897. ⠀ Il signor Norman Scott è un medico giovane, laborioso e distinto, con una carriera ben avviata a Londra. Un giorno viene chiamato per visitare un paziente, il signor Humphrey Deignton, che soffre di gotta e quando questi viene assassinato, la colpa ricade sullo sventurato dottor Scott, che fortunatamente viene assolto per insufficienza di prove. ⠀ Norman Scott vorrà scoprire chi è l’assassino di lord Deignton, ma per farlo dovrà sbrogliare l’intricatissima matassa di una storia nella quale nessuno dei protagonisti sembra dire la verità. ⠀ Una straordinaria ambientazione londinese, un giallo da scervellarsi e da riscoprire assolutamente.

  • Lo stregone del mare

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    Lo stregone del mare
    Lo stregone del mare

    Nel misterioso romanzo Lo stregone del mare di Jean d’Agraives, un classico dimenticato che Gilgamesh Edizioni ha letteralmente salvato dall’oblio, si delinea un’avventura avvincente, che pare sfidare le barriere del tempo e dello spazio. Rifugge dal consueto e si tuffa in una “proto-fantascienza” di straordinaria concezione, evocando le opere immortali di un altro maestro, Jules Verne. La vicenda conduce il lettore in un mondo sconosciuto, dove coraggio e conoscenza si intrecciano in una danza mortale. Eroi letterari, scienziati illuminati, pronti a sfidare l’ignoto, si ergono con orgoglio per spingersi al di là del conoscibile. Perché profondità marine nascondono meraviglie e misteri, e le tecnologie moderne disegnano un futuro ancora incerto, ma inquietante. In questo romanzo, le passioni si fondono con l’elemento umano, dando vita a un’opera in cui il sentimento si mescola sapientemente all’avventura. Come le onde del mare che accarezzano la costa bretone, così si snodano le dinamiche di un pittoresco villaggio di pescatori, conferendo alla trama profondità e mistero. E mentre il capitano Nemo di Verne è avvolto da un’aura romantica, Solok, il protagonista di questo meraviglioso e dimenticato romanzo, si erge come figura senza compromessi, guidato, apparentemente, dalla mera brama di potere. In un intreccio di vendetta e redenzione, il lettore si troverà immerso in un vortice di emozioni contrastanti. Pubblicato originariamente nel 1927 all’interno della celebre collana Le livre du jeudi delle Éditions Hachette, questo romanzo continua a esercitare un potente richiamo. Jean d’Agraives, prolifico autore dal nome camaleontico, conduce il lettore in un viaggio senza tempo, dove l’ignoto diviene familiare e l’avventura diventa destino. La certezza è che Lo stregone del mare potrà affascinare un nuovo pubblico, preservando la magia di un’epoca lontana, mentre le onde dell’oceano narrativo continueranno a incantare lettori di ogni era.

  • La dama verde

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    La dama verde
    La dama verde

    Un treno in ritardo, un uomo dalle ambizioni smisurate, e una donna misteriosa con un vestito verde: benvenuti nel mondo intricato creato dalla fervida mente di Alfredo Pitta. Il 1936 non è solo l’anno in cui i treni giungono e partono da una stazione affollata, in una città italiana senza nome. È anche l’anno in cui il destino del temerario uomo d’affari Zanasis si incrocia con quello di una donna dalla bellezza enigmatica e dal vestito verde. Un incontro che scatena un vortice di intrighi, ricatti e passioni oscure e che trascina il lettore attraverso un labirinto di misteri e inganni. Nel ritmo incalzante della narrazione e nell’atmosfera intrisa di ironia, che contraddistingue lo stile di Alfredo Pitta, l’investigatore Andrea Villanterio si ritrova coinvolto in una trama fitta di segreti e tradimenti. Mentre cerca di risolvere un delitto avvenuto nella sede del consiglio d’amministrazione di una dubbia società, la SAGSER, Villanterio si ritrova a dover collaborare, suo malgrado, coll’imbranato e pasticcione commissario Morinelli e ad affrontare gli enigmi che circondano la “dama verde”. Ma cosa lega Zanasis, l’ambizioso uomo d’affari, a questa donna? Cosa nasconde il passato di entrambi? E quale segreto minaccioso si cela dietro il delitto? Con la maestria di un virtuoso del giallo, Alfredo Pitta, scrittore del Novecento italiano, oggi per lo più ingiustamente dimenticato, guida il lettore attraverso una rete di colpi di scena e rivelazioni sorprendenti. Lasciatevi avvolgere dall’atmosfera enigmatica de “La dama verde”, un romanzo giallo che spazza via ogni certezza e vi trascina in un vortice di suspense e inganni. Con uno stile vivido e una trama imprevedibile, Pitta ci regala un’opera che catalizza l’attenzione dalla prima all’ultima pagina, dimostrando la sua abilità nel creare storie che catturano il cuore e la mente dei lettori.

Autore

Jules Verne

Jules Verne (1828-1905) was a French novelist, poet and playwright. Verne is considered a major French and European author, as he has a wide influence on avant-garde and surrealist literary movements, and is also credited as one of the primary inspirations for the steampunk genre. However, his influence does not stop in the literary sphere. Verne’s work has also provided invaluable impact on scientific fields as well. Verne is best known for his series of bestselling adventure novels, which earned him such an immense popularity that he is one of the world’s most translated authors.

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