, c’è sempre traffico e rumore anche alle 8 del mattino, e non importa che andiate in direzione contraria al centro storico che si trova al di là del ponte di Galata, magari risalendo di qualche chilometro la costa europea verso Nord. Fermatevi quasi accanto alla fortezza Rumelihisarı di epoca ottomana e prendetevi del tempo per fare una passeggiata lungo il Bosforo prima di fare tappa al Nezih Kebap Yuvalama per adempiere uno dei comandamenti non scritti della tavola turca: la colazione. Questo è un appuntamento fondamentale per gli istanbulioti, un pasto da condividere, in cui non serve lavorare d’immaginazione, che si materializza in un rituale lento, scandito dall’abbondanza delle pietanze e dall’arte di impilare le scodelle di rame in uno stesso tavolo. «Le conversazioni più importanti, dai colloqui di lavoro alle dichiarazioni d’amore, avvengono davanti a simit (pane che ricorda i bretzel tedeschi, venduto in città come street food dagli ambulanti con carretto rosso al seguito), formaggi diversi, olive, miele, uova,
Istanbul, un ponte tra immaginazione e memoria.
Jun 07, 2022
6 minuti
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