dorato da chi non può fare a meno dei dolci e molto apprezzato dai palati più avvezzi al salato, soprattutto nella sua versione fondente o abbinata a frutta secca, il cioccolato è un alimento utilizzatissimo in pasticceria ma anche in particolari e squisite pietanze salate. Il cioccolato nasce dai semi dell’albero di cacao che dopo una lunga lavorazione, che parte dalla tostatura dei semi stessi, si trasformano nella cosiddetta pasta di cacao a cui si aggiungono altri ingredienti e aromi. La pianta del cacao ha origini remote. Le prime a coltivarla sono state le popolazioni precolombiane dei Maya e degli Aztechi intorno al 1000 a.C. Tali popoli sono stati anche i primi a lavorare i semi di cacao per la realizzazione ottenuta, appunto, grazie a semi di cacao miscelati con acqua, farine (specialmente di mais) o minerali utilizzati come addensanti e spezie di vario tipo. Il era fondamentalmente una sorta di schiumosa antesignana della nostra cioccolata calda che veniva gustata anche fredda. Per le popolazioni precolombiane i semi della pianta di cacao avevano un grande valore commerciale poiché facevano le veci delle monete. Non a caso, il nome botanico originario che è stato dato al cacao era , letteralmente “mandorla di denaro”. È stato poi il botanico di origini svedesi Linneo, a cui dobbiamo la classificazione più moderna degli organismi viventi, a sostituirlo con , ossia “cibo degli Dei”. L’esportazione del cacao in Europa ha avuto inizio non prima del quarto viaggio di Cristoforo Colombo, quindi nei primissimi anni del 1500, ma solo a metà del 1500 ha avuto inizio una vera e propria esportazione voluta fortemente da Hernán Cortés che nel 1522 ha portato a termine, in nome degli spagnoli, la conquista del Messico divenendo il primo governatore della colonia oltreoceano che, su volere dell’Imperatore Carlo V, prese il nome di Nuova Spagna.
CIOCCOLATO
Oct 27, 2022
4 minuti
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