Melaverde

Risparmiare energia in cucina

Con il cambiamento climatico che sempre di più sta diventando attualità (e non solo teoria) e la crisi energetica generata repentinamente dalla guerra tra Russia e Ucraina, il conto è stato presentato ai consumatori sotto forma di bollette salate e ha reso ancora più urgenti i temi di risparmio energetico e di lotta agli sprechi.

Oltre a trovarci costretti a ripensare le nostre routine quotidiane nell’ottica di non sprecare per risparmiare, con tutti gli accorgimenti possibili, è necessario trovare soluzioni alternative per “arginare” il problema del caro bollette aguzzando l’ingegno e, talvolta, riguardando a modelli del passato, quando l’economia domestica significava essenzialmente risparmiare e “fare il possibile con i mezzi a disposizione”. E così, persino in un Paese come il nostro, in cui il cibo conserva una certa “sacralità” irrinunciabile, la cottura passiva è tornata di attualità. Cosa si intende per cottura passiva? Ad esempio,: in pratica, portare l'acqua a ebollizione, aggiungere il sale, immergere la pasta e, alla ripresa del bollore, spegnere il fuoco, mantenendo il coperchio per non farla evaporare. Una ricetta che suona quasi “scorretta”, eppure persino il premio Nobel della Fisica Giorgio Parisi ne ha recentemente confermato le basi scientifiche. Prima di lui, il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini che già nel 2017 aveva spiegato che non è l'ebollizione dell'acqua a far cuocere la pasta, ma semplicemente la temperatura dell'acqua che trasferisce calore all’ingrediente. Lo stesso Bressanini, ripercorrendo la storia della cottura degli alimenti, fece riferimento addirittura a uno scritto di Benjamin Thompson, uno dei fondatori della termodinamica, risalente al 1799: “Tutto il combustibile che viene utilizzato nel farla bollire vigorosamente è sprecato, senza aggiungere un singolo grado al calore dell’acqua, né velocizzare o accorciare il processo della cottura di un solo secondo.

Stai leggendo un'anteprima, iscriviti per leggere tutto.

Altro da Melaverde

Melaverde3 min letti
Ricette
Arrostiti, ripieni o a crudo, i ravanelli con il loro particolarissimo sapore piccante possono essere alla base di sfiziosi antipasti, contorni o primi piatti di primavera. Da provare, il loro freschissimo estratto: dissetante e detossinante! facile
Melaverde4 min letti
La Regina Delle Sagre
Talmente tenera da sciogliersi in bocca ma croccante; saporita e speziata, ma al contempo delicata al palato; ottima con il vino rosso, ma anche con il bianco e deliziosa se accompagnata con le bollicine… Sembra impossibile, eppure da secoli esiste u
Melaverde4 min letti
La Valle Delle Donne
La Valle di Scalve si trova tra le Alpi Orobie Orientali, nella parte nord-orientale della provincia di Bergamo. In dialetto bergamasco è la Al de Scalf. Una parola che deriva dall’antico celtico skalf e che significa “fessura”. Risalendo dalla Valca

Correlati