Sonotante le donne nella storia che, lottando contro difficoltà e pregiudizi, sono riuscite a farsi strada nel mondo della scienza e ad offrire alla ricerca un contributo prezioso, anche se spesso quasi sconosciuto. Fra queste vere e proprie pioniere c’è anche Hisako Koyama, un’astronoma amatoriale giapponese, che con la sua devozione, le sue osservazioni e i suoi disegni ci ha aiutati a conoscere meglio un aspetto affascinante della nostra stella e del nostro angolo di cosmo: le macchie solari.
Hisako Koyama è stata una donna estremamente tenace e coraggiosa. Nata a Tokyo nel 1916, in piena Prima Guerra Mondiale, era riuscita a frequentare una scuola superiore per ragazze e a diplomarsi nel 1930, raggiungendo un livello di istruzione che molte coetanee dell’epoca potevano solo sognare.
Affascinata dal cielo, fu letteralmente rapita dalla visione di una stella». Non solo, era perfino riuscita a procurarsi un manuale tecnico che le permise di assemblare artigianalmente il suo primo cannocchiale, grazie all’aiuto di un commerciante di occhiali e strumenti ottici, che la aiutò a lucidare le lenti.