Come Trattare gli Altri e Farseli Amici Per i Bambini

Di Karen Campbell

Un bambino veramente felice ha sempre almeno un amico. Alcuni bambini stringono e mantengono le loro amicizie senza difficoltà, altri invece possono soffrire e sentirsi soli proprio a causa dei problemi che hanno con i loro compagni. Noi adulti generalmente pensiamo che i bambini sappiano come approcciare i compagni e parlare con loro, ma non è sempre così. Come Trattare gli Altri e Farseli Amici Per i Bambini ti mostrerà come insegnare queste competenze a tuo figlio. Dopo che avrà cominciato a padroneggiare queste capacità interpersonali, attirerà a sé nuovi amici senza sforzi.

Questo meraviglioso libro fornirà a tuo figlio anche varie informazioni e competenze in cui esercitarsi per poter essere considerato un bambino popolare e un leader dai suoi coetanei. Questa non è solo una grande abilità da avere fra i banchi di scuola... sarà infatti di beneficio in termini di successo e felicità per il resto della sua vita.

Karen Campbell e Katrina Kahler sono due docenti di grande esperienza che hanno mostrato a centinaia di bambini come fare amicizia, diventare più popolari e mantenere delle relazioni serene e felici.

• Lingua: Italiano
• Editore: Kc Global Enterprises Pty Ltd
• Data di uscita: 5 dic 2018
• ISBN: 9781507148532

Karen Campbell

Karen Campbell is a graduate of Glasgow University's renowned Creative Writing Masters, and author ofThe Twilight Time, After the Fire, Shadowplay, Proof of Life and, most recently, This Is Where I Am, which was a BBC Radio 4 Book at Bedtime. A former police officer, and council PR, Karen Campbell won the Best New Scottish Writer Award in 2009. She lives in Galloway, Scotland. www.karencampbell.co.uk

Anteprima del libro

Indice

Introduzione

Perché gli Amici Sono Così Importanti?

Come Fare Amicizia

Come Approcciare Nuovi Amici

Come Parlare agli Amici

Come Mantenere le Amicizie

Come Diventare Abili Conversatori

Come Essere dei Buoni Ascoltatori

Come Aiutare i Bambini Timidi

Come Diventare più Popolari

Come Essere dei Leader

Crescere un Figlio Unico

Problemi di Isolamento e Bullismo

Come Educare il tuo Bambino ai Sentimenti

Introduzione

Benvenuto nel nostro libro su come fare amicizia, come conservarla, come essere popolari e dei bravi leader. Un bambino felice è un bambino che ha degli amici. Non importa quanto sia intelligente, bravo nello sport, quanto sia ricca la sua famiglia... se un bambino non ha amici si sentirà lasciato fuori e triste. La buona notizia è che, come genitore, puoi aiutare il tuo bambino a sviluppare le sue amicizie. Ci sono varie capacità che puoi insegnare a tuo figlio. Sapere come approcciarsi alle persone, come parlare con loro e come mantenere le relazioni non solo aiuterà tuo figlio ad essere più felice a scuola, ma sarà una capacità che gli servirà per il resto della sua vita.

Riesci a immaginare di andare a scuola per 7 anni senza avere un caro amico? Probabilmente stai pensando: No, non è possibile. Non capita molto spesso, ma invero succede; abbiamo insegnato a vari bambini che hanno trascorso le elementari senza un amico.

Sto per raccontarti la storia di Joel (nome di fantasia), arrivato nella nostra classe durante il sesto anno. Il secondo giorno di scuola chiedemmo ai bambini di trovare un partner, ma lui rimase lì aggrottando la fronte, per cui gli trovammo noi un bambino con cui far coppia. Durante la pausa pranzo si sedette ai margini del gruppo e non interagì con nessuno.

Questo distacco dagli altri bambini continuò per tutta la settimana. Lo richiamammo dopo che gli altri studenti erano usciti per la pausa pranzo e gli chiedemmo come gli sembrava la scuola. Ci disse che gli piacevano gli insegnanti, ma che odiava i lavori di gruppo o in coppia. Quando gli chiedemmo il perché, ci disse che non aveva alcun amico. Poi lacrime cominciarono a scorrergli dagli occhi e ci disse che non aveva mai avuto un amico a scuola. Aveva veramente una scarsa autostima. Sentiva che nessuno voleva essere suo amico o anche solo parlare con lui.

Per tutta la settimana seguente osservammo le sue interazioni identificando quali fossero i comportamenti che gli impedivano di instaurare connessioni positive con i suoi compagni di classe. Non cercava un contatto visivo quando parlava, non mandava avanti le conversazioni, la sua postura era chiusa e sembrava abbattuto prima ancora di sedersi vicino ai suoi compagni.

Joel aveva bisogno di un'iniezione di autostima e di un po' di capacità di relazione. Scoprimmo che era molto bravo con i computer. Fu così che diventò il nostro braccio destro nel risolvere i problemi, impostare il proiettore e aiutare i suoi compagni quando si trovavano in difficoltà col computer. Dovemmo insegnargli come aiutare parlando e non prendendo in mano il controllo, poiché a volte sapeva essere abbastanza prepotente. Esercitammo quest'abilità mentre lui aiutava noi.

Come classe intera facemmo pratica di competenze sociali, parlando degli amici, del come fare