Io non mi faccio. Ecco perché!

Di Andrea Salvetti

Mi sono trovato per caso in un centro assistenza-riparazione e, mentre ero in attesa del mio turno, ho notato che molti portavano a far riparare il medesimo oggetto. Mi sono detto che, a giudicare da quanto visto lì dentro, tutti gli oggetti di quel tipo dovevano essere malfunzionanti. Ma quello era un centro assistenza e riparazione. E quelli fuori in buono stato e funzionanti? Erano probabilmente molti di più. Questo mi ha fatto riflettere sul fatto che spesso giudichiamo gli adolescenti "rotti", "malfunzionanti", "da riparare" perché chi li descrive, il più delle volte, è "un assistente riparatore" di un "centro di assistenza e riparazione".

Con questa raccolta di testi vogliamo uscire per strada e mostrare tutto ciò che non entra nel "centro di assistenza e di riparazione", ma che troviamo tutti i giorni nelle nostre aule scolastiche. Verificare quanti sono gli "elettrodomestici" che funzionano. Vogliamo in definitiva far emergere tutto il bello e il vero che gli adolescenti di questo nuovo millennio portano con sé.

La presente ricerca, che si colloca nel filone di ricerca dello Student voice, ha cercato di indagare quali sono i motivi per cui un adolescente decide di non far uso di sostanze stupefacenti.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 25 lug 2017
• ISBN: 9788892676343

Anteprima del libro

testi

Io non mi faccio. Ecco perché!

Testi di adolescenti che hanno deciso e decidono ogni giorno di non far uso di sostanze stupefacenti.

Premessa

Mi sono trovato per caso in un centro assistenza-riparazione e, mentre ero in attesa del mio turno, ho notato che molti portavano a far riparare il medesimo oggetto. Mi sono detto che, a giudicare da quanto visto lì dentro, tutti gli oggetti di quel tipo dovevano essere malfunzionanti. Ma quello era un centro assistenza e riparazione. E quelli fuori in buono stato e funzionanti? Erano probabilmente molti di più. Questo mi ha fatto riflettere sul fatto che spesso giudichiamo gli adolescenti rotti, malfunzionanti, da riparare perché chi li descrive, il più delle volte, è un assistente riparatore di un centro di assistenza e riparazione.

Con questa raccolta di testi vogliamo uscire per strada e mostrare tutto ciò che non entra nel centro di assistenza e di riparazione, ma che troviamo tutti i giorni nelle nostre aule scolastiche.  Verificare quanti sono gli elettrodomestici che funzionano. Vogliamo in definitiva far emergere tutto il bello e il vero che gli adolescenti di questo nuovo millennio portano con sé.

La presente ricerca, che si colloca nel filone di ricerca dello Student voice, ha cercato di indagare quali sono i motivi per cui un adolescente decide di non far uso di sostanze stupefacenti.

Siamo, infatti, convinti che il bene porta al bene e che se si condividono esperienze positive allora il positivo fa notizia e fa bene.

Ringrazio tutti quegli adolescenti-studenti che hanno fornito il loro prezioso apporto, contribuendo a fornire la loro immagine e mostrando quali sono i loro bisogni, le loro speranze le loro difficoltà.

Abbiamo deciso di lasciare i testi integrali, in modo tale da avere una fotografia il più possibile autentica e vera del pensiero degli adolescenti.

Abbiamo  anche deciso di non fornire alcuna forma di interpretazione per non rischiare di tradire e in qualche modo contaminare il loro pensiero.

In questo modo il testo pubblicato vuole diventare uno strumento di lavoro e di ricerca per tutte le figure professionali che operano con gli adolescenti.

Pubblichiamo di seguito i testi raccolto nel corso dell’anno 2017-2018 attraverso il sito della nostra associazione (www.opados.it).  I testi sono stati raccolti in forma anonima.

I testi

Perché ritengo che per essere contenti non bisogni utilizzare sostanze stupefacenti ma basti essere se stessi sempre in ogni caso. Inoltre non vale la pena spendere in droghe quando con la stessa cifra si potrebbe migliorare ogni cosa. Non provo eccitazione a fare uso di sostanze che mi creerebbero dipendenza, che poi non danno alcun effetto positivo alla mia salute. (T1)

Semplicemente non ne sento il bisogno, so che i danni sono maggiori dei benefici e che le conseguenze sono serie.  So di poter contare su persone fidate, di avere dei punti di riferimento, non cerco qualcosa a cui affidare le mie paure ma qualcuno. Il fatto di avere amiche che mi stiano vicine e che queste amiche abbiamo una visione di questo genere di cose piuttosto simili alle mie, mi ha portata a non cedere davanti alle richieste di altri: a provare non ho interesse e se anche un giorno la curiosità mi spingesse a tal punto, credo che continuerei, poi, sui miei passi (T2)

Credo che farsi di sostanze stupefacenti non sia una buona idea. In primis perché creano situazioni pericolose per te e per gli altri, poi perché sono contro la legge e anche se in minima parte contribuiscono alla diffusione della criminalità. Molto spesso sento gente della mia età dire Mi sballo perché è bello e mi diverto, ma onestamente non trovo una buona motivazione per cui essere incosciente delle proprie azioni possa essere divertente. Penso che ci siano mille altri modi per divertirsi o per sfuggire dalla realtà. Perciò non mi faccio (T3)

Non mi faccio perché, vedendo alcuni miei compagni di classe o conoscenti che si fanno, mi rendo conto di quanto sia inutile e delle conseguenze che porta il suo abuso. Queste sono storie molto tristi e non vorrei mai finire su un telegiornale come ragazzo/a morto/a per overdose .... preferirei finire sì su un telegiornale ma per ricevere gratitudine in una nuova scoperta (io vorrei fare il medico) o per la mia bravura e non per pietà. (T4)

Farsi di qualsiasi tipo di sostanza secondo me è da stupidi... Tutti sanno le conseguenze. Eppure molte persone continuano a farne uso. Io non mi faccio perché ci tengo alla mia salute e non sopporto quelli che lo fanno solo per sentirsi accettati dagli altri o così a caso.  (T5)

Beh, dicono sempre che qualcosa la si fa per ottenere qualcosa sennò non ha senso farla, facendosi cosa si guadagna? Si sta bene? Ci si rilassa? Forse sì, ma i problemi restano e l'ansia ci sarà sempre. Non mi faccio perché non