Joe Devlin e lo Star Fighter perduto

Di James R. Thomas

Joe Devlin è a metà del suo secondo anno all'Accademia Spaziale con suo padre e sua sorella schierati nella guerra contro i Touriani. Quando qualcuno vicino a Joe è Miss In Action, può andare contro ogni previsione per scoprire cos'è successo? Sarà spinto oltre i suoi limiti come pilota durante la ricerca di risposte? I Touriani stanno aspettando! Età di lettura 8+

• Lingua: Italiano
• Editore: James R. Thomas
• Data di uscita: 7 apr 2018
• ISBN: 9781547524082

Anteprima del libro

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Prima Edizione

DEDICA

A mia figlia Emilie, che durante il mio anno di servizio in Afghanistan disse, Papà, mi piaci. Perché te ne devi andare?" Bambina, Papà ti vuole bene.

J.T.

Mappa dello Spazio Touriano

Raspur .

Condo .

Melfar .

.

. Tre Solis   .

Split .

Fandor .

Il Grande Spazio

Bandor .

1

ADDESTRAMENTO DA PILOTA

Il Cadetto Joe Devlin camminava verso l’uscita degli attracchi dell’hangar. Il calore del giorno stava già riempiendo l’aria. Joe indossava una tuta da volo leggera, e aveva rimosso solo la sua attrezzatura da pilota. Il collo e le reni erano zuppi di sudore ed erano caldi dopo aver indossato l’ingombrante equipaggiamento. Una lieve brezza che passava dall’hangar non riuscì a raffreddarlo.

Lo Star Fighter X5 di Joe stava venendo riempito ed era pronto per il volo di domani. Aveva appena completato una missione di addestramento chiave ed era su di giri per il successo. Da quando era passato da navigatore a pilota, aveva passato gli ultimi sei mesi volando ore extra per mettersi alla pari con i suoi compagni di classe. Era stato fisicamente e mentalmente provante per lui; ma alla fine li aveva raggiunti.

Joe era ora a metà del suo secondo anno all’Accademia Spaziale come un Cadetto di Terza Classe e stava diventando un pilota esperto. Durante i suoi voli di addestramento, superava i cadetti del terzo e del quarto anno. In qualche volo di combattimento simulato, aveva battuto addirittura alcuni degli istruttori più esperti.

Ciò non era una sorpresa per la maggior parte delle persone che conosceva Joe, perché aveva sconfitto quasi da solo i Touriani lo scorso anno, salvando la Città di Dansburg. Era il primo cadetto ad aver vinto la Medaglia al Valore e ora era quasi famoso quanto suo padre, Don Devlin, Comandante degli Assi Neri. Il Comandante Devlin era una leggenda nella Forza Spaziale Intergalattica, la FSI.

Il pianeta natale di Joe, Bandor, era nel suo dodicesimo anno di guerra, e il popolo aveva disperatamente bisogno di nuovi eroi che lo distraessero dalle crudeltà del conflitto. Quello aveva portato una nuova fiducia nell’atteggiamento di Joe. Almeno fino a quando non aveva visto... Mandy Sand. Era bella, con lunghi capelli castani, occhi azzurri, e stava camminando verso di lui.

Joe aveva inciampato in una crepa del pavimento dell’hangar, proprio mentre camminava verso di lei. Ricomponendosi in fretta, Joe cercò di far finta di niente, ma era troppo tardi. Mandy aveva visto il suo passo falso.

Il Cadetto Mandy Sand era di Seconda Classe, e Joe combatteva regolarmente contro di lei nei voli di combattimento simulati. Seppure lei fosse più alta di grado di lui, erano alla pari in fatto di abilità di volo ed era una cosa che lui rispettava. Eppure, quando era attorno a lei sulla terra ferma, continuava a rendersi ridicolo di fronte a lei.

Mandy girò lentamente la testa facendo un cenno a Joe, mentre lo oltrepassava. In quel preciso momento, Joe inciampò di nuovo, sui suoi stessi piedi. Da non crederci, pensò Joe, non riesco nemmeno a camminare e salutare allo stesso tempo.

Mandy ridacchiò mentre Joe incespicava per poi sorridere, continuando a camminare verso le porte dell’hangar.

Joe riprese presto l’equilibrio, ma era troppo tardi per salutare. Era già andata oltre le porte. Joe tentò di seguirla, ma il Comandante Nelson sembrò apparire dal nulla, bloccandogli la strada.

Nelson lo aveva aspettato fuori dall'hangar, e mise una mano sulla spalla di Joe, bloccandolo completamente. Mandy scomparve nel flusso di cadetti che camminava verso la classe. Cadetto Devlin, ho sentito che ti sei messo in pari con il programma di volo.

Sì, signore, vorrei continuare a fare due voli a volta per portarmi avanti, se me lo permettono?

Nelson sembrava infastidito, come se avesse qualcosa da dire a Joe, ma non potesse. Vedrò cosa posso fare. Nelson fece una pausa per qualche secondo, cercando di capire come proseguire. Hai sentito degli scioperi dei Touriani contro l'FSI nel Vuoto . . . di recente? Voglio dire, qualcuno te ne ha parlato oggi?