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Come risparmiare tempo e non morire provandoci
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E-book95 pagine52 minuti

Come risparmiare tempo e non morire provandoci

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Info su questo ebook

Questo saggio si basa sul dialogo "De previtate vitae" scritto da Lucio Anneo Seneca nel 55 DC. Scrissi questo saggio adattando l'opera di Seneca per l'incredibile contemporaneitá di un dialogo scritto più di 2000 anni fa. Credo che le raccomandazioni che ci da Seneca, adattate ad esempi attuali, possano far si che molte persone prendano decisioni migliori riguardo il bene più prezioso che possiamo avere, mi riferisco al nostro tempo.
Mi sta a cuore che si possa scoprire l'immensa sapienza che arriva dal passato e che potrebbe evitarci molte sofferenze legate a un cattivo uso del tempo. Leggere è ascoltare. Seconde me leggere questo tipo di documenti equivale ad ascoltare l'esperienza di un essere umano con molto buon senso che voleva orientarci e che non abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo di persona.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita19 mag 2021
ISBN9781667401409
Come risparmiare tempo e non morire provandoci

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    Anteprima del libro

    Come risparmiare tempo e non morire provandoci - Claudio Pardo Molina

    Come risparmiare

    Tempo

    e non morire

    provandoci

    CLAUDIO PARDO MOLINA

    Copyright © 2017 Claudio Pardo Molina

    claudio.pardo.molina@gmail.com

    Todos los derechos reservados.

    ISBN Amazon Kindle: Sello: Independently published

    Edizione commentata da Giannina Colombo – Settembre 2017

    Scrissi questo saggio adattando il dialogo di Seneca per l’incredibile attualità di un discorso scritto più di 2.000 anni fa. Credo che le raccomandazioni che Seneca ci lascia, adattate a esempi contemporanei, possono far sì che molte persone prendano migliori decisioni riguardo al bene più prezioso che abbiamo, mi riferisco al nostro tempo.

    Quando diciamo che i tempi andati erano migliori, stiamo condannando il futuro senza conoscerlo.

    Francisco de Quevedo (1580-1645)

    ––––––––

    INDICE

    Edizione commentata da Giannina Colombo – Settembre 2017................................................. 3

    RINGRAZIAMENTI........................................................................................................ 5

    Introduzione.............................................................................................................. 6

    Capitolo Primo. Illusione della mancanza di tempo............................................................... 7

    Capitolo Secondo. Non siamo esseri razionali...................................................................... 11

    Capitolo Terzo. Sfruttare il tempo.................................................................................... 19

    Capitolo Quarto. Tre esempi.............................................................................................27

    Capitolo Quinto. Il tempo del potente..................................................................................36

    Capitolo Sesto. Il tempo della persona di successo....................................................................38

    Capitolo Settimo. L’arte di vivere........................................................................................42

    Capitolo Ottavo. Il disprezzo del bene più prezioso.....................................................................54

    Capitolo Nono. Il lungimirante senza tempo..............................................................................60

    Capitolo Decimo. Ricordi e speranze.......................................................................................66

    Capitolo Undicesimo. Verso l’Incontro con la morte......................................................................74

    Capitolo Dodicesimo. Indaffarati e non.......................................................................................77

    Capitolo Tredicesimo. L’ozio di alcune persone.............................................................................86

    Capitolo Quattordicesimo. Tempo per la sapienza........................................................................95

    Capitolo Quindicesimo. Il tempo dei saggi...........................................................................103

    Capitolo Sedicesimo. La noia del ricco.............................................................................. 109

    Capitolo Diciassettesimo. Frustrazione del potente..................................................................114

    Capitolo Diciottesimo. Disagio di un incarico...........................................................................122

    Capitolo Diciannovesimo. Invito a un degno ozio......................................................................128

    Capitolo Ventesimo. Tempo di uscire......................................................................................131

    Bibliografia.....................................................................................................................136

    RIGUARDO ALL’AUTORE.......................................................................................................150

    RINGRAZIAMENTI

    Alla musa ispiratrice e madre dei miei cinque figli, Giannina Colombo.

    A mio padre Crono e mia madre Caos.

    Ai miei cari insegnanti, che hanno risvegliato in me la necessità di sapere e contribuire alla società.

    Introduzione

    Questo saggio si basa sul dialogo La brevità della vita scritto da Lucio Anneo Seneca nell’anno 55 dopo Cristo. Scrissi quest’opera adattando il dialogo di Seneca per l’incredibile attualità di un dialogo scritto più di 2000 anni fa. Credo che le raccomandazioni che Seneca ci lascia, adattate a esempi contemporanei, possono far sì che molte persone prendano migliori decisioni riguardo al bene più prezioso che abbiamo, mi riferisco al nostro tempo.

    È nel mio interesse scoprire l’immensa sapienza che ci arriva dal passato e che potrebbe evitarci molta della sofferenza data da un cattivo uso del tempo. Leggere e ascoltare. A mio parere, leggere questo tipo di documenti è come poter ascoltare l’esperienza di un essere umano dotato di molto buon senso che desidera orientarci da molto tempo e che non abbiamo avuto la fortuna di conoscere di persona.

    ––––––––

    Capitolo Primo.

    Illusione della mancanza di tempo

    Uno

    La maggior parte delle persone che conosco si lamenta di non avere tempo. Danno la colpa al lavoro, alla famiglia, allo stato, al sistema, alla vita, a Dio. Perché siamo nati per vivere poco tempo. Sto parlando di 80 o forse solo 100 anni e sentiamo che il tempo corre così rapido, così velocemente, che quasi tutte le persone rimangono senza tempo addirittura da bambini, nella tappa in cui stanno pianificando la loro vita.

    Questa mancanza di tempo non solo la percepisce la maggior pare degli esseri comuni e correnti, come siamo tu ed io. Il tempo manca anche a persone molto conosciute per la loro intelligenza come Albert Einstein, che, infatti, teorizzò sulla relatività dello stesso.

    Due

    La mancanza di tempo è così comune che ha dato origine a detti popolari come Il tempo vola o I tempi andati erano migliori. Migliaia di anni fa il famoso Aristotele si sorprendeva osservando gli animali, loro hanno una vita così lunga che possono arrivare a vivere contemporaneamente in cinque o dieci generazioni, come i cani, i gatti o i conigli. Invece sarebbe davvero fortunato chi di noi arrivasse a conoscere la sua bisnonna. E anche nel caso potessimo farlo, sarebbe molto difficile conversare con una persona della quarta età nei suoi momenti di lucidità. L’umanità, nata per fare molte grandi cose, sente di avere la vita molto più corta degli animali.

    Tre

    Oltre 2000 anni fa Seneca scrisse che non ci manca il tempo, bensì ne perdiamo molto. La vita è lunga e avremmo tempo sufficiente per fare le cose che consideriamo importanti se fossimo ben organizzati. Se però la sperperiamo per esibirlo o per semplice negligenza, spendendo il nostro prezioso tempo in cose inutili, alla fine dei nostri giorni ci renderemo conto che la vita è volata via senza che ce ne accorgessimo.

    Quarto

    La vita non è corta, siamo noi che la rendiamo tale. Non siamo mendicanti di tempo, siamo incoscienti scialacquatori. È quello che accade alle persone che non sanno amministrare le loro risorse e vincono un gran premio alla lotteria. Finiscono più poveri di prima. Perché la loro famiglia è divisa a causa dell’interesse per i soldi persi. Ne vediamo una prova costante nei calciatori famosi che rimangono più poveri di quanto lo fossero prima, anche se paragonati con le loro più umili origini.

    Si può osservare esattamente il contrario quando una persona scopre che gli rimane poco tempo di vita. Quest’individuo può far crescere il suo poco tempo per le cose migliori della vita solo organizzandosi meglio.

    Capitolo Secondo.

    Non siamo esseri razionali

    Uno

    Perché ci lamentiamo della frenesia della vita? La vita non ha sentimenti né cattive intenzioni. Se sappiamo usare bene il tempo, questo sarà lungo e sufficiente. Ma ad alcune persone viene un’avarizia insaziabile di essere occupati.  Altri vivono con la smania di attività superflue. Ci sono quelli che vivono ubriacandosi o drogandosi. Troviamo anche quelli che vivono oziando. O quelli che occupano il

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