Sciare sulle Dolomiti Vol.2 - Gardena Rondaf: Giro della Valgardena con impianti di risalita e piste di discesa di Ortisei , Monte Pana e Alpe di Siusi

Di Roberto Natali

In questo secondo volume della collana Sciare sulle Dolomiti, Roberto Natali prosegue la sua "mission", che è quella di fornire una serie di informazioni precise, attendibili e aggiornate sugli impianti di risalita e sulle piste di discesa del Gardena Ronda. Quali sono le difficoltà che l'utente medio può incontrare nei suoi vasti comprensori in termini di orientamento, tempistica e logistica? Come può orientarsi fra gli impianti di risalita e le piste di discesa durante la programmazione e lo svolgimento di un tour sciistico? Tante sono le risposte racchiuse in questa guida corredata da numerose immagini, indirizzata agli sciatori e agli addetti ai lavori, e in grado di offrire a tutti un'esperienza unica e irripetibile.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 6 apr 2023
• ISBN: 9791221451429

Anteprima del libro

GARDENA RONDA I

Giro in senso antiorario, percorso verde

Per ricollegarci al Sellaronda facciamo riferimento a un punto di repere importante e che certamente tutti abbiamo imparato a conoscere e da cui si può scendere direttamente per la Sasslong a Santa Cristina: la cima del Ciampinoi sopra a Selva di Valgardena a cui si può arrivare, ed è quasi un passaggio obbligato, percorrendo il Giro dei Quattro Passi sia in senso orario (Sella Ronda Rosso) che in senso antiorario (Sella Ronda Verde).

Questo nostro giro, però, come già detto, lo vogliamo idealmente far partire dal piazzale di Santa Cristina a cui possiamo arrivare o con gli sci e allora facciamo riferimento alla discesa dal Ciampinoi, oppure con la macchina entrando in una serie di parcheggi sottostrada a cui si accede dalla statale della Valgardena, salendo da Ortisei o scendendo da Selva: l’importante è percorrere il vecchio tracciato della strada e non farsi attirare dalla nuova circonvallazione o da pezzi di tangenziali ricavati qua e là per snellire il traffico e che scorrono prevalentemente in galleria.

Arriviamo con gli sci: dalla cima del Ciampinoi scendiamo a sinistra nell’ampio vallone sottostante, ci dirigiamo verso Santa Cristina e, passato il rifugio Baita Sasslong che sfiliamo sulla nostra destra, imbocchiamo la nera del Sassolungo, quella vera e propria (Sasslong A). In fondo, dopo un’ampia curva a destra, sbocchiamo nel piazzale di arrivo dove c’è il traguardo e dove vengono montate le tribune durante le gare; appena prima, da destra, qui confluisce la variante (Sasslong B) che passa intorno a Castel Gardena (vedi anche il volume Sella Ronda, della stessa collana Sciare sulle Dolomiti ). Dopo lo shuss finale, ci lasciamo andare in scioltezza tenendo la destra e vediamo in fondo al piazzale la partenza della funivia sotterranea verso cui ci dirigiamo e che costituisce il nostro primo impianto da utilizzare in questo giro.

Parte terminale della pista Saslong e strutture per delimitare zona traguardo e zona pubblico in occasione delle competizioni di discesa libera e slalom

Il piazzale in questione, che attraversiamo sul margine sinistro rispetto alla nostra linea di discesa, è situato appena più in basso dell’abitato di Santa Cristina e serve come arrivo e partenza per gli sciatori, come punto di ristoro (ci sono bar, osterie, self service all’aperto ecc.) e soprattutto come parcheggio e passaggio di traffico in arrivo e partenza per autobus e mezzi privati. Ci sono transenne che delimitano le corsie preferenziali per gli sciatori e le vie d’entrata e di uscita degli autoveicoli, ma il tutto non è così ben organizzato e indicato; l’impressione generale che se ne ricava è di un piazzale un po’ caotico. Se poi ci sono manifestazioni o gare, la zona è praticamente off limits per gli sciatori comuni e per i non addetti ai lavori di organizzazione; conviene quindi consultare il calendario agonistico prima di