MTB in Trincea Vol. III

Di Raffaele Ganzerli

13 itinerari con traccia GPS e proiezione in 3D nei teatri della Grande Guerra in Italia. Dalla Linea Cadorna al martoriato Altopiano della Bainsizza dove si svolsero le battaglie dell' Isonzo, dalla Fortezza Trento che difendeva il capoluogo trentino all' Altipiano dei Sette Comuni che ha fatto da sfondo all'opera letteraria di Emilio Lussu. Questo e tanto altro ancora in una raccolta per veri appassionati di storia e MTB,

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 15 giu 2018
• ISBN: 9788827835746

Anteprima del libro

analitica

Introduzione

Benvenuti a questa terza edizione di MTB in Trincea. Come forse qualcuno di voi già saprà si tratta di una raccolta che comprende itinerari in tutte le regioni che hanno costituito il fronte bellico della Grande Guerra ‘15 - ‘18. In questo volume, come nei precedenti, non vi è un tema od un periodo dominante, ma un assortimento di itinerari che toccano varie tematiche e periodi storici diversi.

In questa terza edizione sono presenti due novità: un unico link da cui scaricare le tracce. Per chi ha acquistato la versione digitale (ebook) basta cliccare qui sopra: 

https://drive.google.com/open?id=18zOL5tuc4OrRKqkgBsiw80xhCHsNoEPs

Per i possessori dell’edizione cartacea il link ricopiabile e semplificato è questo:

http://endurosenzafretta.blogspot.com/p/tracce-mtb-in-trincea-iii.html

non servono password o codici, basta entrare nella pagina e cliccare sul link

L’altra novità sono gli itinerari 3D con l’ausilio di TrailForks: una  simulazione vi permetterà di vedere come l’ itinerario si snoda sui profili delle montagne. Per tutto questo basta cliccare sul link presente nella descrizione di ogni itinerario.

Per qualsiasi problema, difficoltà, incomprensione non esitate a contattarmi alla mail

[e-mail]

mettendo in oggetto tracce; vi risponderò nel più breve tempo possibile.

Vorrei infine invitarvi, se non sono siete ancora iscritti, nel gruppo FB MTB in Trincea  e alla pagina FB Enduro Senza Fretta.

Itinerario N° 1 Settore Trentino - Vallarsa Pasubio

Col Santo Luogo fatale per Filzi e Battisti

Scheda tecnica

PARTENZA Rovereto Est

Lunghezza 38,8 Km

Quota minima 262mt

Quota massima 1.954mt

Dislivello complessivo 1.808mt

Tempo percorrenza 6 H

Difficoltà Fisica Alta

Difficoltà Tecnica Medio Alta

Periodo Estate Autunno

Fatti e protagonisti

Eroe o traditore? Su questo interrogativo poggia l’ambiguità del giudizio storico assegnato al più celebre degli irredentisti. Quella di Cesare Battisti è infatti la storia di un deputato trentino che sedeva  nel parlamento di Vienna per portare avanti in modo democratico le istanze autonomiste dei suoi conterranei. Allo scoppio della guerra in Europa si sottrasse ai doveri militari fuggendo in Italia, e a seguito della dichiarazione di guerra di quest’ultima si arruolò volontario nelle fila sabaude. Su questa svolta che vide il Battisti in un impegno armato contro la patria natia nasce la discussione che ancora oggi, a distanza di un secolo, infervora storici, opinionisti e politici.

La tragica fine dell’irredentista trentino è vicenda nota:  mentre si trovava schierato sul fronte del Pasubio dove imperversava la Spedizione Punitiva austroungarica venne catturato il 10 Luglio del 1916  nei pressi di Monte Corno (ora Corno Battisti). Per gli asburgici si trattò di una preda di guerra da far passare sotto le forche caudine. Dopo un simbolico processo venne condannato a morte per alto tradimento, e l’esecuzione posta in essere nel Castello del Buonconsiglio (Trento) il 12 Luglio 1916. L’ostentata brutalità dell’esecuzione (foto) che trapela dai documenti si ritorse come un boomerang mediatico contro l’ Austria stessa. Nel primo dopoguerra la figura di Battisti venne esaltata dal governo fascista che nel 1935 consacrò le sue spoglie in un mausoleo posto sulla cima di Doss Trento.

Descrizione generale

Vai a tour 3D

https://www.trailforks.com/route/col-santo/tour/

Percorso decisamente impegnativo per biker allenati e con buone capacità discestiche. Buona parte dell’itinerario si svolge su fondo naturale, e con pendenze in genere non eccessivamente elevate. L’ambito territoriale è quello della Vallarsa, una valle tributaria della Val d’Adige (a est di Rovereto) che culla le acque del torrente Leno. Si presenta come un anfiteatro di pareti rocciose, ripide e strette spesso ricoperte da selvaggi pini. Le temperature sono soggette a fattori di abbassamento: da mettere