Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Un insolito destino
Un insolito destino
Un insolito destino
E-book60 pagine49 minuti

Un insolito destino

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Ritrovarsi solitario in un luogo irreale, deserto e immenso. Averne paura, ma con il passar del tempo, come pioggia sul deserto, quel mondo fa crescere e apparire possibile il sogno di una vita diversa, migliore. La insegui, la raggiungi, l’accarezzi, ne assapori l’ebbrezza; ma anche lì tutto ha un prezzo.
Ritrovare un manoscritto nascosto in un baule; la tua data di nascita e il numero del capitolo in prima pagina. Una storia incredibile, un mondo fantastico, il racconto di un sogno. La leggi e rileggi, la senti tua, ti appartiene, la desideri al punto da crederci ed allora… è lì che andrai a vivere? Per sempre?
Una scomparsa improvvisa, un marito di cui non si trova né il corpo né una traccia. Un piccolo taccuino, zeppo di meditazioni farneticanti su mondi paralleli, l’ unico indizio. Cercarvi un motivo, una spiegazione, muta con il tempo il dolore in rabbia, delusione, umiliazione. Amare un uomo, convivervi per anni e scoprirlo sconosciuto rende insicuri e diffidenti, incapaci di ricostruirsi una vita. Nulla potrà più far gioire; però l’amore non è una catena, ma un filo invisibile ed allora…!
LinguaItaliano
Data di uscita2 nov 2015
ISBN9788892513587
Un insolito destino

Correlato a Un insolito destino

Ebook correlati

Fenomeni occulti e soprannaturali per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Un insolito destino

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Un insolito destino - Luigi Piergallini

    UN INSOLITO DESTINO. Irreale punto di incontro di vite parallele di Luigi Piergallini

    ©2015 Luigi Piergallini

    In copertina: Notte a Capo Testa, di Luigi Piergallini. Tutti i diritti sono riservati.

    Per contattare l'autore: piergallinilibri@gmail.com.

    Questa opera è protetta dalla Legge sul diritto d'autore. È vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.

    Realizzazione digitale a cura di Panesi Edizioni.

    Luigi Piergallini

    UN INSOLITO DESTINO

    Irreale punto di incontro di vite parallele

    Lode

    lode ai sogni.

    Invisibili

    ed inviolabili custodi

    di segrete speranze.

    Il giorno ci trascina

    ci guida

    ci spinge e distrae.

    Ma se il giorno è materia

    la notte è pensiero.

    Ed allora sia dolce

    e dolcemente m'avvolga ed accompagni

    là, dove attore solitario,

    tra comparse al mio comando

    sciolgo il cuore.

    Nessun applauso.

    È una recita a porte chiuse.

    Tutto è fluido e par vero

    sin che l'alba

    non illumina la scena.

    Ma su quel palco

    nessun si fa sorprendere

    e nessun ombra

    crea.

    Capitolo I

    Una bella mattina di ottobre, una leggera brezza, un sole ancora caldo: quale miglior viatico per una proficua giornata di lavoro all'aperto?

    Guido solitario lungo una remota valle che raramente ho percorso, la bassa velocità favorisce pensieri e distrazioni. Torna viva alla memoria l'immagine di una faggeta che termina, quasi alla sommità del colle, con un taglio netto, lasciando il posto a una roccia liscia e bianca. Un monolite dalla forma di un tozzo corno visto da lontano anni addietro.

    Molto bella.

    La strada s'inerpica, diviene una salita tortuosa e stretta; gli alberi, fitti e in parte privi di foglie, non permettono di apprezzare il panorama. La guida diviene impegnativa anche se l'andatura resta lenta.

    Un cambio di pendenza e una piccola radura mi aprono alla vista, improvviso e inaspettato, quel colle poco prima ricordato. In prossimità della base mi fermo, voglio ammirarlo con tranquillità.

    Più incantevole di quel che ricordavo, la parte sommitale in roccia pare levigata, risalta splendida al sole mattutino.

    Mi sorprendo a fissare quella punta di pietra così particolare, anzi, quasi a studiarne un percorso per risalirla. Ne osservo con attenzione la sagoma, non pare difficile da affrontare. Sono le nove, nessuno mi attende, ho tutto il tempo per l'escursione e l'esecuzione dell'impegno preso; spesso in casi simili ho desistito accontentandomi di immaginare l'ascensione e la vista di cui avrei goduto, ma oggi… sono partito così, d'istinto.

    Potrei raggiungere in auto la parte alta del bosco ma desidero camminare e credo troverò, salendo lungo la via diretta, un sentiero a mezza costa che mi condurrà alla roccia. Ho ragione, pochi minuti e incrocio un tracciato che risale il pendio.

    Cammino veloce, occhi bassi per non inciampare, ho ceduto al desiderio, ma procedendo così spedito rientrerò a casa nel primo pomeriggio, come previsto. Gli alberi terminano al limite del piccolo passo alla base del tratto finale in roccia, alla sinistra il fitto bosco e poca luce, alla destra la bianca pietra. Abbagliante. Il sentiero si mantiene pianeggiante, lo percorro velocemente alla ricerca di un punto d'attacco, non trovo nulla. Con cura lo ripercorro, noto dei minuscoli gradini, una traccia? La seguo.

    La pendenza è elevata ma la sommità vicina, 20-25 minuti. L'impegnativa salita non presenta rischi, il fondo, seppur liscio, ha un'ottima presa; per lo sforzo un rivolo di sudore corre lungo la schiena, mi fermo per riposare. Salendo non ho tenuto conto della distanza percorsa, ma durante la pausa, sia la faggeta che la cima, mi appaiono più lontane del previsto.

    Riparto senza fretta, la salita è più dolce, mi volto spesso e se prima pensavo di essermi ingannato ora è evidente: le chiome si allontanano, come anche la mia meta che a malapena intravedo.

    La pendenza, in costante e visibile attenuazione, consente ora un'andatura naturale e sciolta; quel che però mi stupisce nel proseguire è che dal basso la vetta mi era parsa una punta, se pur estesa e tondeggiante, e ora si presenta indefinita, animata e mutevole, come avvolta da nebbia sebbene sia in pieno sole, dilagando in ogni direzione senza discontinuità.

    Cammino ormai da molte ore

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1