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Napoleone muore
Storie della storia di Genova- fatti, personaggi, aneddoti, curiosità...: fatti, personaggi, aneddoti, curiosità…
Il maestro svelato: Bulgakov riemerge dalla Lubjanka
Serie di e-book5 titoli

Mnemosine / Storia e Letteratura

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Info su questa serie

«Arcivescovo, cardinale, tre volte doge, cinque figli con due donne, diversi bastardi, uomo d’armi, pirata, ammiraglio della Santa Sede, due volte papabile»: questo l’uomo del quale Vito Molinari ci restituisce un sapido ritratto sullo sfondo di una Genova inquieta e rissosissima; intrecciato alle vicende di un secolo nel quale, secondo le parole di Johan Huizinga, «la vita era così violenta e piena di contrasti da emanare un odore misto di sangue e di rose».

Un romanzo godibilissimo, pienamente rispettoso dei dati storici, ricco di riferimenti all’arte e alla cultura del tempo, a fatti poco noti - non di rado terribili - e a curiosità divertenti.
LinguaItaliano
Data di uscita15 giu 2016
Napoleone muore
Storie della storia di Genova- fatti, personaggi, aneddoti, curiosità...: fatti, personaggi, aneddoti, curiosità…
Il maestro svelato: Bulgakov riemerge dalla Lubjanka

Titoli di questa serie (5)

  • Il maestro svelato: Bulgakov riemerge dalla Lubjanka

    1

    Il maestro svelato: Bulgakov riemerge dalla Lubjanka
    Il maestro svelato: Bulgakov riemerge dalla Lubjanka

    Scusi, non ci credo, non può essere, i manoscritti non bruciano, disse Woland, il diabolico protagonista di Il Maestro e Margherita, quando il Maestro gli confessò di aver bruciato il suo romanzo. Nel suo capolavoro Bulgakov descrive l'incenerimento del romanzo del Maestro con le stesse identiche parole che aveva usate per raccontare la distruzione dei suoi Diari, quando gli furono restituiti dai Servizi segreti. Per fortuna, gli Organi ne avevano fatto una copia che giaceva soffocata dalla polvere in attesa che le tetre sbarre della prigione si aprissero per ridare la Parola agli intimi pensieri dello scrittore.

  • Napoleone muore

    2

    Napoleone muore
    Napoleone muore

    Sull’isola di Sant'Elena avvennero cose di estrema gravità, mentre qualcuno a Londra tesseva le trame. Il governatore inglese Lowe, l’uomo più detestato dai prigionieri francesi, una volta sepolto Napoleone, tornò in patria convinto che fosse ormai giunta anche per lui l’ora degli onori. Chiese subito udienza al sovrano Carlo IV: negata con disprezzo. Allora si rivolse al maestro di tutta la vicenda, ministro degli Esteri Castlereagh: negata. Lowe non poteva neppure rifugiarsi nei pub, perché ovunque c’era un ritratto di Boné, come familiarmente veniva chiamato il figlio del popolo diventato Imperatore. Sentendosi odiato nel suo stesso Paese, il “carceriere” decise di parlare chiaro e scrisse un libro per spiegare "tutta" la verità. Il suo "capolavoro" non lo comprò nessuno e i suoi libri andarono al macero. Qualcosa però, ovviamente, si salvò e se ne ricordò Mussolini, che a tutti i costi volle pubblicare anche in Italia il libro di Lowe, che avrebbe potuto dimostrare al mondo intero la perfidia inglese. Proprio questo libro, che abbiamo avuto la fortuna di rintracciare, racconta cose di gravità estrema sulla morte prematura di Napoleone e sul ruolo che in essa ha avuto il ministro degli esteri inglese Castlereagh. Curioso a volte il destino: il ministro sopravvisse soltanto un anno e mezzo all’Imperatore, suicidandosi in modo orrendo. Ma non fu sepolto all’angolo di una strada con un palo nel cuore, come prescriveva la legge per i suicidi, bensì nella cattedrale di Westminster.

  • Storie della storia di Genova- fatti, personaggi, aneddoti, curiosità...: fatti, personaggi, aneddoti, curiosità…

    Storie della storia di Genova- fatti, personaggi, aneddoti, curiosità...: fatti, personaggi, aneddoti, curiosità…
    Storie della storia di Genova- fatti, personaggi, aneddoti, curiosità...: fatti, personaggi, aneddoti, curiosità…

    Ricco di informazioni anche poco note, corredato da un notevole apparato iconografico, Storie della storia di Genova è un libro gradevolissimo, che l’autrice porge in maniera garbata e colloquiale, senza fare mai pesare le proprie conoscenze, che anzi condivide col lettore come in una amabile conversazione fra amici. A libro chiuso ci si dispiace della brevità del piacevole intrattenimento che, come in un susseguirsi di piccoli documentari, ci ha posto a contatto con una moltitudine di personaggi e di eventi.

  • Paolo Fregoso, Genovese

    Paolo Fregoso, Genovese
    Paolo Fregoso, Genovese

    «Arcivescovo, cardinale, tre volte doge, cinque figli con due donne, diversi bastardi, uomo d’armi, pirata, ammiraglio della Santa Sede, due volte papabile»: questo l’uomo del quale Vito Molinari ci restituisce un sapido ritratto sullo sfondo di una Genova inquieta e rissosissima; intrecciato alle vicende di un secolo nel quale, secondo le parole di Johan Huizinga, «la vita era così violenta e piena di contrasti da emanare un odore misto di sangue e di rose». Un romanzo godibilissimo, pienamente rispettoso dei dati storici, ricco di riferimenti all’arte e alla cultura del tempo, a fatti poco noti - non di rado terribili - e a curiosità divertenti.

  • Biografie non autorizzate: Per una geografia dell’anima Lineamenti di antropologia delle rovine

    Biografie non autorizzate: Per una geografia dell’anima Lineamenti di antropologia delle rovine
    Biografie non autorizzate: Per una geografia dell’anima Lineamenti di antropologia delle rovine

    Per un capriccio della natura il borgo ha il proprio centro sospeso e spencolato un poco oltre il confine: come un unico frutto pendente oltre il muro dell’orto, affacciato sul più misterioso e inafferrabile altrove, il mare. Per forza un posto del genere secerne esseri bizzarri. E infatti il borgo produsse e nutrì (abbastanza male in genere) gente che, come il mare e il serpentino, come le acciughe o le foglie degli ulivi, emanava dalla propria barbarie bagliori che oggi possiamo interpretare come lampi di un genio salmastro e d’una scontrosissima poesia.  Di loro e delle loro bizzarrie qui si narra; ma anche delle pietre che calcarono ed eressero. Dapprima meravigliosamente; da un certo momento in poi disastrosamente.

Leggi altro di Luciana Vagge Saccorotti

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