Da leccarsi i baffi
ome ogni località italiana anche Crema vanta alcune specialità, legate per lo più ai prodotti agricoli locali, ma non mancano le influenze “straniere”. Sono sicuramente da assaggiare il “salva con le tighe” -). Non poteva poi mancare un dolce tipico: la “spongarda”, le cui origini risalgono pare alla metà del Cinquecento. Nella versione attuale, proposta dalla storica Pasticceria Radaelli in via Matteotti 9, è fatta con un impasto di mandorle di Bari, nocciole piemontesi, pinoli, noci di Sorrento, torrone in granella, cedro diamante, uvetta sultanina e ben sette spezie aromatiche, il tutto legato con miele di acacia e confettura di albicocche e rivestito di un’elastica pasta brisèe finemente cesellata con una manuale pizzicatura. Last but not least, Crema non ha dato vita al gelato alla crema, come si potrebbe pensare, ma produce uno dei gelati più buoni del nostro Paese: da provare i gusti tradizionali e non della Gelateria Bandirali in via Piacenza 93 o quelli della Gelateria Rosa in via Mazzini 88. Semplicemente inebrianti!
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