metri sul livello del mare – quello azzurro e rilassante della costa adriatica, a una manciata di chilometri di distanza – che si raggiunge costeggiando piccoli borghi e una distesa di vigne che usano ancora il tradizionale sistema di allevamento della “pergola abruzzese”, disegnando corridoi di viti e pali di legno in cui ci si vorrebbe fermare a giocare a nascondino. Qui, Francesco Cirelli e sua moglie Michela – siciliana che ha messo radici in Abruzzo per amore – hanno creato quella che sembra un po’ la
Cirelli. La collina dei ciliegi (e delle vigne) vista Atri
Aug 09, 2021
3 minuti
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