e si ha il desiderio di imparare o anche solo ammirare l’antica arte delle orecchiette praticata da mani esperte, il posto in cui bisogna recarsi è ovviamente Bari. La città è divisa dal lungo Corso Vittorio Emanuele nettamente in due parti: Bari vecchia e il borgo nuovo Murattiano. Ed è proprio nella zona più antica, tra un labirinto di stradine, archi e vicoli situati all’ombra della basilica dedicata al santo protettore della città, San Nicola, che si trova la cosiddetta via delle orecchiette, a pochi passi dal maestoso castello normanno-svevo, simbolo del capoluogo pugliese che prende il nome dai due romano dell’. Nella via delle orecchiette (il cui vero nome è via dell’Arco Basso perché nascosta proprio dietro all’omonimo arco) ogni giorno le donne baresi allestiscono fuori all’uscio delle loro case tavoli in legno su cui preparano diversi tipi di orecchiette: da quelle classiche, a base di semola di grano duro o grano arso, a quelle giganti. Ammirare le “signore delle orecchiette” lavorare è uno spettacolo che incanta. La pasta fresca viene poi messa a disposizione dei turisti per l’acquisto. Nella storica via dell’Arco Basso è infatti possibile comprare le migliori orecchiette espresse del mondo ma anche taralli pugliesi, sempre rigorosamente prodotti a mano. Alcune delle case che costeggiano la via all’occorrenza si trasformano anche in piccolissimi e nascosti in cui, su prenotazione, è consigliato godersi un buon piatto di orecchiette cucinato da chi la tradizione ce l’ha nel sangue da generazioni.
Territorio ORECCHIETTE
May 27, 2022
4 minuti
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