storie e numeri di Food&Wine Italia più speciali di altri. È questo il caso. Con Massimo Bottura c’eravamo già incrociati tante volte, tra il 2005 e il 2010, ai primi congressi gastronomici europei. Avevo pranzato all’Osteria Francescana. Ma quello che per me fu il nostro vero battesimo avvenne poi nella sua casa a Modena, una di Ed Templeton, che entrambi amavamo: Massimo non si capacitava di come la conoscessi (io da giovane ero uno skater e Templeton è un professionista di questa disciplina, oltre che artista e fotografo). Da allora sono successe un bel po’ di cose: Bottura è diventato per ben due volte lo chef numero uno al mondo e ha creato Food for Soul, organizzazione che si batte contro gli sprechi alimentari, e ha inaugurato 14 refettori, tra le altre cose. Ora quella stessa installazione con protagonisti giovani fumatori arricchisce una delle camere di Casa Maria Luigia, la guest house nella campagna modenese diventata in pochi anni una delle destinazioni di viaggio più desiderate al mondo, dove si può vivere un’esperienza immersiva, totale e totalizzante all’insegna di forti passioni (la grande novità è l’acetaia).
Editoriale
Apr 19, 2023
2 minuti
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