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Il re delle erbe aromatiche

Il suo aroma rende unici la maggior parte dei piatti più semplici e amati della cucina mediterranea tradizionale. Una pianta facilissima da coltivare per tenere le foglie profumate a portata di mano e dare quel tocco in più a piatti freddi e sughi

Il profumo di basilico è un aroma che fa immediatamente pensare alla cucina mediterranea di cui questa erba aromatica è un po’ il simbolo, essendo anche alla base del più semplice (e saporito) dei piatti nostrani: la pasta al pomodoro. In realtà le origini del basilico non sono legate al Belpaese (e neanche al Vecchio Continente): la pianta aromatica, infatti, è originaria probabilmente delle lontane India e Asia tropicale. In particolare, il basilico () pare fosse coltivato in queste zone già 5.000 o ) come digestivo, per rinforzare il sistema immunitario e come anti-stress se infuso. Nell’antico Egitto invece il basilico era utilizzato nel processo di mummificazione dei corpi per via delle sue proprietà antibatteriche. Forse proprio per questo successivamente i Greci e i Romani non hanno visto di buon occhio tale pianta aromatica tanto che proprio i Romani la associarono alla figura mitologica del Basilisco, creatura a forma di serpente in grado di uccidere con lo sguardo di cui proprio il basilico era l’antidoto. Al di là delle credenze, il basilico (che, come origano, menta e timo, appartiene alla famiglia delle ) è effettivamente una pianta dalle numerose proprietà benefiche e soprattutto antibatteriche e antinfiammatorie – per via della presenza di vitamina K e manganese – ed è ottima fonte di rame e vitamina C, oltre che di calcio, ferro, acido folico e acidi grassi omega 3. Benché – quantomeno nel nostro paese – le varietà più conosciute sono quello dolce (anche detto Basilico Genovese DOP) e il Basilico Italiano Comune, di varietà di basilico se ne contano oltre il centinaio. Decisamente poco esigente, la pianta di basilico è facilissima da coltivare in casa, anche solo su un vaso in balcone in terracotta dove andrà sistemato il terriccio universale su cui adagiare i semi per poi ricoprirli da qualche centimetro di terra. Per avere foglie da poter usare fresche in cucina per tutto l’autunno, il seme di basilico può essere seminato da luglio a settembre, purché si collochi la pianta in una zona molto luminosa ma non battuta dal sole diretto e ci si ricordi, soprattutto in fase di semina, di annaffiare spesso le piantine. Per mantenere la pianta di basilico in salute, questa andrà protetta nei mesi più freddi e i fiori andranno potati in modo che la pianta cresca rigogliosa. Le foglie di basilico per cucinare saranno pronte dopo circa un mese dalla semina.

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