a quello di San Nicola è tutto un abbracciare e stringere forte il mare. Il porto, a Trani, democraticamente spartito tra la selva di yacht e barche a vela da una parte, e la flotta dei pescherecci dall’altra, è il nido accogliente, un po’ salotto e un po’ struscio, di una città che dal mare si è protetta nei secoli opponendogli la solida pietra e il geometrico candore di un nucleo urbano caratterizzato da landmark perentori come il Palazzo di Giustizia, il Castello Svevo e la Cattedrale e la severa imponenza di ricchi palazzi mercantili. Stupisce, in contrasto alla loro silenziosa e immota austerità, la proliferazione negli anni di attività ristorative, spesso chiassose, che hanno fatto del mare il loro tratto identitario. Dai grossi e ricchi centri urbani limitrofi e dalla vicine provincee il ristorante. Se la prima ha già traguardato senza segni di cedimento il quarto di secolo, il secondo si avvia felicemente a farlo con l’immutato spirito innovativo di sempre. Se la prima ostenta la sua terrazza sull’ambita banchina del porto, il secondo se ne defila occupando la corte dello storico Palazzo Pignatelli Filangeri. Entrambi vantano un patron maestro di accoglienza, di entrambi è vivamente consigliata anche l’ospitalità di charme in camere e luxury suite di grande fascino e comfort.
TRANI
Jul 05, 2023
5 minuti
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