. O invece sì. Potrebbe essere questa la locandina di una delle proiezioni fuori all’Anteo, uno dei simboli della cinematografia d’essai milanese che ha puntato su un modello unico in Italia: il ristorante dentro un cinema. Si chiama Miro l’osteria aperta laddove un tempo c’era il backstage del teatro che negli anni 30 intratteneva la Casa del Fascio: qui il menu è servito in una nostalgica custodia DVD ma ci sono parecchi VHS che conducono a un altro cimelio della comunicazione per la generazione Z, ovvero una piccola televisione a tubo catodico, quella che il titolare Andrea Vignali aveva nella sua cameretta, non più di vent’anni fa, considerata la sua giovane età (trent’anni). Sono poi le travi di una graticcia originale usata per le scenografie, un proiettore a pellicola che accoglie i clienti prima di varcare la tenda rossa e un mosaico gigante (una sorta di bignami del cinema realizzato senza internet), gli elementi che incorniciano
C’era una volta
Feb 23, 2023
5 minuti
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